Oristano 22 novembre 2022
Cari amici,
Nel SINIS, quel
meraviglioso angolo di paradiso che si affaccia sul mare dello splendido golfo
di Oristano, all’interno dell’Area marina protetta Penisola del Sinis, Isola di Mal di ventre, è di
recente sorta una straordinaria area di tutela per la riproduzione del “FRATINO”,
il piccolo uccello migratore della famiglia dei Charadriidae, il cui habitat è costituito
dalle zone costiere, dove riesce a nidificare tra le dune della spiaggia. L’area
in parola è sorta lungo la spiaggia di “Mariermi”. L'hanno realizzata gli studenti
dell'Istituto comprensivo di Cabras, con il prezioso aiuto dei volontari della Lipu
e degli operatori dell'Agenzia Forestas, nell'ambito del progetto "Amici
del Fratino 2022", che si è concluso in questi giorni dopo un'estate
di divulgazione e sensibilizzazione sulla conservazione della biodiversità
lungo le spiagge dell'Oristanese.
L’interessante progetto, promosso e portato avanti dall’Area marina protetta Penisola del Sinis
Isola
di Mal di Ventre, ha coinvolto la Lipu, le scuole, educatori e Forestas. Realizzato all’interno
dall'Area marina, il progetto si è focalizzato sulla difesa del Fratino, uccello che
rientra nella Lista Rossa IUCN, Unione Mondiale per la Conservazione della
Natura, come specie in pericolo, in particolare per l'Italia. A collaborare con l'Area marina
nelle attività, degli educatori esperti della Cooperativa "Nel Sinis"
di Antonio Ricciu, il CEAS e il Centro di Educazione all'Ambiente e alla
Sostenibilità di Ingurtosu e Forestas - Servizio territoriale di Oristano.
La difesa di questo
piccolo uccello migratore si è resa necessaria per evitare la continua
depauperizzazione della specie, minacciata da cementificazione, erosione
costiera e soprattutto dalla massiccia e crescente presenza di persone e
stabilimenti balneari lungo le nostre coste. Tutte minacce che hanno reso
questo uccello una delle specie a maggior rischio estinzione in Italia e in
Europa. Per questa ragione, progetti come quello messo in atto risultano
fondamentali, in quanto capaci di sensibilizzare il maggior numero possibile di
persone sull'esistenza di questa specie protetta e sull'importanza del rispetto
del delicato periodo di nidificazione.
Il progetto, partito lo
scorso marzo, ha operato durante tutta l'estate, periodo nel quale sono state
numerose le attività che hanno visto coinvolti i ragazzi delle scuole e le
migliaia di bagnanti che hanno affollato le spiagge della costa del Sinis, con
l'obiettivo primario di sensibilizzare il maggior numero di persone
sull'esistenza di questa specie protetta e sull'importanza del rispetto del
delicato periodo di nidificazione, che si svolge in alcune aree specifiche del
territorio. Ad aprile, con la prima fase, il Direttore dell'Area marina Massimo
Marras insieme a Gabriele Pinna, volontario della Lipu, hanno portato avanti
un'attività di formazione con il coinvolgimento dell'Istituto comprensivo di
Cabras. Gli alunni di alcune classi hanno partecipato attivamente e hanno
ricevuto gli opuscoli esplicativi sui quali sono specificati i comportamenti da
adottare per la conservazione e il rispetto della specie.
Gli stessi studenti,
insieme alla Lipu, Forestas, ed agli esperti e ai volontari, hanno posizionato
diversi cartelli informativi sul progetto (realizzati con materiale naturale) e
sulle buone pratiche da seguire per evitare di disturbare o danneggiare uova e
pulcini. Il fratino è infatti un piccolo uccello migratore che depone le sue
uova a terra, sulla sabbia, ed è proprio per questo che da diversi decenni
ormai la sua popolazione è in calo numerico. Per diffondere il progetto sono
stati realizzati numerosi opuscoli e brochure, distribuiti lungo le spiagge nell’intento di sensibilizzare chi trascorre le giornate nei mari del Sinis,
mentre circa diecimila tovagliette informative sono state consegnate anche alle
attività balneari e ricettive della zona, attori fondamentali sia per la tutela
del fratino che per i coinvolgimento di bagnanti e turisti.
Un grande plauso, dunque
al progetto in corso, in quanto nonostante la specie a cui appartiene il
Fratino sia tra quelle protette sia dalle norme nazionali che comunitarie, il
declino della specie continua ad essere quasi inarrestabile, essendosi dimezzata nell’arco
degli ultimi 10 anni. Massimo Marras,
Direttore dell’Area marina ha dichiarato: “Siamo soddisfatti perché grazie a
questo progetto siamo riusciti a coinvolgere giovani e adulti, facendo
conoscere loro una specie che fa parte dell’ecosistema locale, spesso poco nota
e pertanto ancora più a rischio. Come Area Marina Protetta ogni anno stabiliamo
il calendario delle giornate ecologiche prendendo come punto di riferimento
proprio il periodo di nidificazione del fratino, in modo da garantirne la
riproduzione. Da quest’anno abbiamo fatto un passo avanti a favore del fratino
e dell’Area Marina”.
Il naturalista Salvatore Ferraro,
ornitologo ed educatore ambientale, ha dichiarato: “La Sardegna, con le sue
175-194 coppie stimate, è la regione che ospita il numero maggiore di fratini
nidificanti, anche grazie alla presenza di lunghi tratti di costa ancora
selvaggi o dall'elevata naturalità. Ma ora, grazie agli amici del Fratino e
alle ragazze e ai ragazzi di Cabras, questo piccolo e minacciato trampoliere
avrà un altro posto sicuro dove deporre le sue uova, crescere i suoi pulcini e
resistere assieme ai tanti volontari ed esperti che ogni anno lavorano
duramente per salvarlo dall'estinzione”.
Cari amici, per me quello portato avanti per la salvezza del Fratino è un grande progetto, che certamente darà ancora più lustro e
valore al nostro straordinario angolo di paradiso: il Sinis!
A domani.
Mario
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