Oristano 20 novembre 2022
Cari amici,
Che il mestiere di
genitore sia il più difficile al mondo è certamente una grande verità. Non
esistono manuali, o norme precise procedurali, si impara strada facendo. neppure facendo tesoro dei mille consigli che ci vengono suggeriti, perché il mondo di ogni bambino è un mondo unico, diverso da qualunque altro, e i genitori
devono ogni giorno usare grande impegno e operare senza mai stancarsi per ottenere il meglio. Oggi,
per esempio, voglio affrontare con Voi l’argomento del “rimprovero correttivo”,
ovvero parlare con Voi del metodo "sbagliato", anche se alquanto usato, di cercare di correggere il
bambino scorretto sgridandolo e facendolo vergognare di quanto ha
commesso.
Amici, il bravo genitore
deve sapere che esiste un modo ben più efficace per rimproverare il bambino e fargli
cambiare l’atteggiamento sbagliato, dandogli contemporaneamente, però, la
sicurezza di sentirsi amato. Questo metodo, messo a punto dallo psichiatra
infantile americano Gerard E. Nelson, è strutturato in modo da dare al
rimprovero, in pochi istanti, chiarezza sul fatto scorretto, senza però far mancare
al bambino la certezza del bene che gli vogliamo. Questo metodo, chiamato “The
one minute scolding”, ovvero la sgridata di un minuto, si è rivelato valido sia
in famiglia che a scuola (usato per disincentivare i comportamenti da
"teppistelli" della classe), riuscendo a migliorare in modo drastico
i rapporti tra bambini e adulti.
Lo studio di questo
metodo, parte dal presupposto di cercare di rimproverare il bambino senza
fargli dubitare del nostro amore per lui. Poiché è scientificamente provato che
la capacità di attenzione di un bambino è molto breve e che ha bisogno di
stimoli continui per rinnovarsi, sarebbero inutili lunghe prediche, ricatti,
accuse e punizioni. La sgridata funziona solo se è breve: il rimprovero deve
essere stringato, non più di un minuto, orologio alla mano. Come spiega il
dottor Nelson, “dopo un po’ il bambino spegne l’audio e diventa impermeabile a
qualsiasi messaggio”. Ecco perché le lunghe spiegazioni e le prediche sono del
tutto inutili e controproducenti.
Inoltre, la sgridata
“funziona” se... è immediata! Va fatta immediatamente al momento, appena il
fatto è accaduto. Il bambino vive in un eterno presente ed è incapace di
proiettarsi nel futuro o di risalire al passato. Frasi del tipo: “Vedrai quando
viene papà”, oppure “Questa sera niente dolce” non hanno per lui alcun senso.
Non riesce a capire che ce l’abbiamo con lui per un evento per lui già
scomparso nel tempo. Così come trova inconcepibile essere punito in differita,
quando il papà torna a casa e l’atmosfera è tranquilla, per qualcosa che quasi lui
non ricorda più.
Ancora, la sgridata
“funziona” se... si limita a un singolo episodio. Sotterrato da una valanga
di malefatte, il bambino si sente impotente: “Non gli va bene niente”, pensa,
“Inutile sforzarsi”. E non solo. Se la sgridata si suddivide in rimproveri
diversi, finisce che inviamo tanti messaggi, tutti deboli. Imponendoci invece
di non superare il minuto, saremo costretti a puntare su un unico obiettivo,
con il risultato di essere chiari ed efficaci.
Inoltre, la sgridata
“funziona” se... avviene in intimità. Biasimare un bambino di fronte ad
amici o estranei è quanto mai avvilente e indebolisce il suo fragile senso di
competenza. Se dobbiamo rimproverarlo, prendiamolo da parte: ci sarà grato per
avergli risparmiato un’umiliazione. In molti casi, sarà anche più disposto ad
accettare osservazioni che, se fatte davanti ad altre persone, sarebbero
respinte. È questo il motivo per cui molti bambini, quando sono ripresi
davanti a estranei, negano spudoratamente per non fare brutte figure. Spesso,
per “vendicarsi” dell’umiliazione, volutamente diventano trasgressivi e
strafottenti.
Infine, la sgridata
“funziona” se... è rassicurante. Tutti sanno che arrabbiarsi con i propri figli
non significa avere smesso di amarli. È vero piuttosto il contrario: ci
arrabbiamo proprio perché li amiamo. Il bambino però non lo sa. Per questo,
insieme alla giusta severità, è importante manifestargli contemporaneamente
amore, stima e fiducia. Per questo cari amici, ho iniziato ho iniziato questo post dicendo
che il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, ma pur essendo un
compito molto arduo, le ricompense per il nostro amore e la nostra
dedizione non hanno prezzo! Costruire per bene una vita è un successo
straordinario!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento