Oristano
22 Agosto 2017
Cari amici,
Proprio di recente ho
avuto modo su questo blog di affrontare lo spinoso problema della “Continuità
Territoriale” dei sardi, che, visti i prezzi attuali, risulta di una onerosità
insopportabile. Ebbene, nei giorni scorsi, udite, udite, viene sbandierato su
Internet che non solo, per alcune compagnie, i prezzi dei biglietti costeranno
sempre di meno, ma che addirittura i viaggiatori verranno pagati per volare!
Per esempio, per volare
da Milano a Londra lo scorso 28 Luglio con Ryanair bastavano meno di 17 euro,
mentre con Wow Air per un Boston-Dublino del 26 Luglio scorso i viaggiatori se
la sono cavata con 209 euro circa. E non è tutto. Il futuro appare ancora più
roseo: immaginatevi se, invece di pagare il biglietto, il volo vi venisse
regalato, o addirittura vi pagassero per volare con una compagnia Low Cost. Si,
amici, in un futuro non lontano questo succederà davvero!
Lo afferma con convinzione
il CEO della compagnia islandese Wow Air.
Certo, all’apparenza può sembrare un’iperbole, ma in realtà l’offerta ha un suo
fondo di verità. Quando Skúli Mogensen, ha affermato che «in futuro potremmo arrivare a
pagarvi per viaggiare con noi» il CEO di Wow Air non diceva una bugia. Si,
perché in effetti nei piani di molti vettori a basso costo c’è anche la
possibilità di premiare i clienti più fedeli — quelli che viaggiano spesso con
lo stesso vettore e utilizzano il sito anche per acquistare o prenotare il noleggio
di auto e i soggiorni in hotel — con forti riduzioni sulle tariffe o
addirittura con biglietti gratuiti o premi in denaro (buoni spendibili in negozi
convenzionati).
In effetti, a ben
pensare, qualcosa del genere è possibile toccarlo con mano già oggi. Per
esempio, quando comprate un biglietto del treno ad alta velocità con i punti
accumulati grazie a un programma fedeltà, state di fatto utilizzando un
biglietto regalato. Lo stesso potrebbe avvenire sulle nuove tratte
transoceaniche della Wow Air (e in seguito delle concorrenti) che ha già osato
offrire un Londra-New York a 149 sterline (via Reykjavik).
Già oggi molto spesso
si trovano nelle compagnie low cost biglietti aerei a prezzi stracciati e si
vola con pochissimi euro, ma il futuro sarà addirittura rivoluzionario. Sempre
secondo Skuli Mogesen, per le compagnie in futuro i guadagni arriveranno più
dai servizi extra che dalla vendita dei biglietti aerei. Parliamo di scelta dei
posti, imbarco prioritario, bagagli in stiva e pasti in volo. Insomma, Wow Air
guadagna abbastanza dalle partnership con hotel, agenzie di noleggio auto e
operatori del settore turistico. Mogesen ha dichiarato in un’intervista a
Business Insider UK, "Ormai tra breve faremo più soldi
grazie alle commissioni degli autonoleggi e degli alberghi con cui
collaboriamo. Dunque in futuro non solo potremo distribuire biglietti gratis,
ma addirittura pagheremo noi i clienti più fedeli per imbarcarsi con noi".
Anche Michael O'Leary,
amministratore delegato di Ryanair, di recente ha ipotizzato che si potrà
volare non solo a basso costo, ma anche a costo zero. Effettivamente, nei piani
di molti vettori a basso costo c’è anche la possibilità di premiare i clienti
più fedeli con forti riduzioni sulle tariffe o addirittura con biglietti
gratuiti o buoni spendibili. Un’altra rivoluzione lanciata dalla Ryanair che presto
vedremo attuarsi è quella del ‘basso costo’ nei voli intercontinentali. Da
quando la compagnia irlandese ha lanciato sul mercato questa possibilità chi
poteva disporre di aerei adatti ad un volo transoceanico non si è fatto
sfuggire questa possibilità. E la Norwegian sembra sia pronta già dal prossimo
autunno, a partire con i primi voli per gli Stati Uniti a prezzi low cost.
Cari amici, tutto
questo se da un lato non può che farmi piacere, dall’altro (da sardo verace) mi
fa innervosire non poco. In questa caldissima estate viaggiare in aereo dalla
Sardegna verso la Penisola o viceversa ha avuto dei costi a dir poco
stratosferici. In teoria, secondo quanto ci spetterebbe come continuità
territoriale, noi sardi dovremo viaggiare a ‘basso costo’, ma questo per ora
resta solo un’utopia. Inutile negarlo: la Regione con tutta la sua miriade di
pastoie burocratiche non è ancora riuscita a trovare una soluzione accettabile.
Allora, se nulla cambia, continuiamo ad accettare di essere solo ed
esclusivamente cittadini di serie B!
A domani.
Mario
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