Cari amici,
La notizia non è certo
di quelle che fanno venire l’acquolina in bocca! Tuttavia è giusto pensare seriamente a
come alimentare entro pochi decenni oltre 10 miliardi di persone che, anche a causa delle
variazioni climatiche si troverebbero davvero a mal partito. A trovare soluzioni sotto certi aspetti 'rivoluzionarie', in grado di cambiare notevolmente l’attuale alimentazione dell’uomo ci sta pensando un gruppo di scienziati finlandesi che hanno
ipotizzato di creare in laboratorio un “alimento completo”, che ha tutte le caratteristiche
nutrizionali minime in grado di soddisfare il fabbisogno alimentare di un essere umano.
Lo studio ha messo in
evidenza che è possibile produrre del cibo nutriente utilizzando semplicemente tre
semplici ingredienti, tra l’altro disponibili sulla Terra in quantità pressoché
illimitate. Questi 3 ingredienti sono acqua, anidride carbonica e microbi”; miscelandoli insieme e dando loro una scarica elettrica (giusto per “amalgamare il
tutto”), si può ottenere come risultato un alimento completo, composto per più del 50 per
cento da proteine, dal 25 per cento di carboidrati e con la giusta misura di grassi e acidi
nucleici. La scoperta, che porta la firma di un gruppo di ricercatori della
Neo-Carbon Energy, società che si pone il fine di sviluppare un sistema di
produzione alimentare attraverso l’uso delle energie rinnovabili a emissioni
zero, a detta degli esperti, potrebbe davvero cambiare totalmente l'attuale sistema alimentare dell’uomo.
Si, amici, se messa in
atto questa scoperta potrebbe rivoluzionare in modo totale l’attuale catena alimentare,
basata su un’agricoltura di tipo "classico", che costa grandi quantità
di energia, suolo e costosi allevamenti, non solo dispendiosi ma soprattutto non
in grado di poter sfamare un numero considerevole di persone. Il team di scienziati,
finanziati dalla Academy of Finland, è riuscito a mettere a punto la miscela
dei 3 ingredienti, ottenendo una portentosa polvere proteica mediante l’utilizzo
di un bioreattore, grande poco più di una comune tazza. Il composto così ottenuto
è risultato idoneo sia alla nutrizione animale che a quella umana.
Come detto in apertura,
credo che la notizia non abbia fatto venire l’acquolina in bocca alla nostra generazione: nessuno di noi,
abituati come siamo ad un mangiare ben diverso, sembra gioire! Ora, dopo la scoperta, gli
scienziati dovranno approfondire gli studi, perché dalla fase sperimentale si
possa passare quanto prima alla fase di produzione. Certo a ben pensare il
sistema sviluppato dal gruppo di ricercatori, rivoluzionerebbe in modo drastico
l’attuale agricoltura tradizionale che, come detto, necessita di grandi
estensioni di suolo e di condizioni ambientali specifiche. Rivoluzione che non
solo consentirà il recupero di molto suolo, ma consentirebbe anche di dare l’addio
all’uso dei pesticidi e di recuperare al consumo umano grandi quantità di acqua.
Certo, il problema più
che la nostra generazione riguarderà le prossime, in quanto anche nelle previsioni
più favorevoli la produzione potrà prendere il via non prima di una decina d’anni.
Il bioreattore utilizzato in questa prima fase, inoltre, come hanno anticipato i
ricercatori finlandesi (seppure senza voler rivelare troppo della loro
invenzione), potrebbe essere utilizzato dappertutto, anche nelle zone
desertiche e in quelle colpite dalla siccità. Insomma, riuscirebbe anche ad annullare i grandi pericoli della avanzante desertificazione.
Cari amici, la nuova tecnologia,
seppure funzionale, appare difficile da 'digerire', ma immaginatevi come potrebbe davvero rivoluzionare il mondo! Per come siamo stati abituati fino ad oggi, l’alimentazione
umana non è semplice “soddisfare il nostro fabbisogno alimentare”, ma è molto
di più! Ve li immaginate in futuro i bei pranzi di lavoro e d'affari, nei quali viene fornito un
proteico “potage”, piatto unico ma sufficientemente nutriente? Scherzo,
ovviamente, ma credo che davvero nessun nuovo cibo potrà mai farci cambiare le
nostre millenarie abitudini.
Nel mondo l’alimentazione,
seppure sia un rito di cui non si può fare a meno, accoglie al suo interno
tutta una serie di convenzioni sociali, di relazioni, di legami, che non
possono cadere da un giorno all’altro. Gli scienziati potranno trovare anche
ottime soluzioni per evitare che un mondo super popolato muoia di fame, ma non
potranno certo cambiare, come con una bacchetta magica, usi costumi e
tradizioni che affondano le radici nei millenni…
Chissà come sarà il futuro tra qualche secolo!
Chissà come sarà il futuro tra qualche secolo!
Grazie, amici, a domani.
Nessun commento:
Posta un commento