sabato, agosto 19, 2017

IL CIBO DEL FUTURO? SEMPLICEMENTE FATTO DI ACQUA, CO2 E MICROBI, IL TUTTO ATTIVATO DA UNA SCARICA ELETTRICA!



Oristano 19 Agosto 2017
Cari amici,
La notizia non è certo di quelle che fanno venire l’acquolina in bocca! Tuttavia è giusto pensare seriamente a come alimentare entro pochi decenni oltre 10 miliardi di persone che, anche a causa delle variazioni climatiche si troverebbero davvero a mal partito. A trovare soluzioni sotto certi aspetti 'rivoluzionarie', in grado di cambiare notevolmente l’attuale alimentazione dell’uomo ci sta pensando un gruppo di scienziati finlandesi che hanno ipotizzato di creare in laboratorio un “alimento completo”, che ha tutte le caratteristiche nutrizionali minime in grado di soddisfare il fabbisogno alimentare di un essere umano.
Lo studio ha messo in evidenza che è possibile produrre del cibo nutriente utilizzando semplicemente tre semplici ingredienti, tra l’altro disponibili sulla Terra in quantità pressoché illimitate. Questi 3 ingredienti sono acqua, anidride carbonica e microbi”; miscelandoli insieme e dando loro una scarica elettrica (giusto per “amalgamare il tutto”), si può ottenere come risultato un alimento completo, composto per più del 50 per cento da proteine, dal 25 per cento di carboidrati e con la giusta misura di grassi e acidi nucleici. La scoperta, che porta la firma di un gruppo di ricercatori della Neo-Carbon Energy, società che si pone il fine di sviluppare un sistema di produzione alimentare attraverso l’uso delle energie rinnovabili a emissioni zero, a detta degli esperti, potrebbe davvero cambiare totalmente l'attuale sistema alimentare dell’uomo.
Si, amici, se messa in atto questa scoperta potrebbe rivoluzionare in modo totale l’attuale catena alimentare, basata su un’agricoltura di tipo "classico", che costa grandi quantità di energia, suolo e costosi allevamenti, non solo dispendiosi ma soprattutto non in grado di poter sfamare un numero considerevole di persone. Il team di scienziati, finanziati dalla Academy of Finland, è riuscito a mettere a punto la miscela dei 3 ingredienti, ottenendo una portentosa polvere proteica mediante l’utilizzo di un bioreattore, grande poco più di una comune tazza. Il composto così ottenuto è risultato idoneo sia alla nutrizione animale che a quella umana.
Come detto in apertura, credo che la notizia non abbia fatto venire l’acquolina in bocca alla nostra generazione: nessuno di noi, abituati come siamo ad un mangiare ben diverso, sembra gioire! Ora, dopo la scoperta, gli scienziati dovranno approfondire gli studi, perché dalla fase sperimentale si possa passare quanto prima alla fase di produzione. Certo a ben pensare il sistema sviluppato dal gruppo di ricercatori, rivoluzionerebbe in modo drastico l’attuale agricoltura tradizionale che, come detto, necessita di grandi estensioni di suolo e di condizioni ambientali specifiche. Rivoluzione che non solo consentirà il recupero di molto suolo, ma consentirebbe anche di dare l’addio all’uso dei pesticidi e di recuperare al consumo umano grandi quantità di acqua.
Certo, il problema più che la nostra generazione riguarderà le prossime, in quanto anche nelle previsioni più favorevoli la produzione potrà prendere il via non prima di una decina d’anni. Il bioreattore utilizzato in questa prima fase, inoltre, come hanno anticipato i ricercatori finlandesi (seppure senza voler rivelare troppo della loro invenzione), potrebbe essere utilizzato dappertutto, anche nelle zone desertiche e in quelle colpite dalla siccità. Insomma, riuscirebbe anche ad annullare i grandi pericoli della avanzante desertificazione.
Cari amici, la nuova tecnologia, seppure funzionale, appare difficile da 'digerire', ma immaginatevi come potrebbe davvero rivoluzionare il mondo! Per come siamo stati abituati fino ad oggi, l’alimentazione umana non è semplice “soddisfare il nostro fabbisogno alimentare”, ma è molto di più! Ve li immaginate in futuro i bei pranzi di lavoro e d'affari, nei quali viene fornito un proteico “potage”, piatto unico ma sufficientemente nutriente? Scherzo, ovviamente, ma credo che davvero nessun nuovo cibo potrà mai farci cambiare le nostre millenarie abitudini.
Nel mondo l’alimentazione, seppure sia un rito di cui non si può fare a meno, accoglie al suo interno tutta una serie di convenzioni sociali, di relazioni, di legami, che non possono cadere da un giorno all’altro. Gli scienziati potranno trovare anche ottime soluzioni per evitare che un mondo super popolato muoia di fame, ma non potranno certo cambiare, come con una bacchetta magica, usi costumi e tradizioni che affondano le radici nei millenni…
Chissà come sarà il futuro tra qualche secolo!
Grazie, amici, a domani.
Mario

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