Oristano
24 Agosto 2017
Cari amici,
Nelle quattro stagioni
dell’anno il periodo che risulta più favorevole all’incontro, allo stare
insieme, superando quelle barriere che normalmente non consentono ‘scambi troppo ravvicinati’ tra
individui di sesso opposto, è l’estate.
Le ragioni sono molteplici: dall’aumento dello ore di luce al caldo, dalla massiccia esposizione corporea alla gioia del periodo del riposo (che massimalizza il piacere degli ambìti ‘stacchi’ dal lavoro), dal desiderio di maggiore socializzazione a quello di entrare maggiormente in "contatto ravvicinato" con l'altro sesso. La risultante è che, d'estate, questo mix di maggiore permissività favorisce l’aumento del richiamo sessuale. Insomma, l’estate è definita. a pieno titolo, la stagione dell'amore! Trasgressiva e audace soprattutto in termini sessuali.
Alla base di questa nostra diversità comportamentale, rispetto alle altre stagioni dell'anno, giocano tutta una serie di fattori, di motivazioni: sia fisiologiche che emotive.
Le ragioni sono molteplici: dall’aumento dello ore di luce al caldo, dalla massiccia esposizione corporea alla gioia del periodo del riposo (che massimalizza il piacere degli ambìti ‘stacchi’ dal lavoro), dal desiderio di maggiore socializzazione a quello di entrare maggiormente in "contatto ravvicinato" con l'altro sesso. La risultante è che, d'estate, questo mix di maggiore permissività favorisce l’aumento del richiamo sessuale. Insomma, l’estate è definita. a pieno titolo, la stagione dell'amore! Trasgressiva e audace soprattutto in termini sessuali.
Alla base di questa nostra diversità comportamentale, rispetto alle altre stagioni dell'anno, giocano tutta una serie di fattori, di motivazioni: sia fisiologiche che emotive.
Partiamo dalle motivazioni fisiologiche. Come prima
accennato, complice il caldo, i corpi svestiti, il sudore e l'aumento dei feromoni, aumenta considerevolmente il richiamo sessuale. Con l’aumento poi della quantità di luce solare vengono stimolati in
abbondanza i centri dell'ipotalamo coinvolti nella sessualità. La maggiore irradiazione solare fa
crescere notevolmente la quantità di serotonina prodotta dall'organismo (un antidepressivo naturale)
e contemporaneamente viene inibita la quantità di melatonina, responsabile del nostro sonno; in questo modo
d’estate ci sentiamo notevolmente più carichi e disposti a stare molto più a lungo con
gli altri in modo positivo e in modo 'ravvicinato'. E non è tutto.
L’abbondanza di luce
solare, incrementando anche la quantità di testosterone, l'ormone del desiderio
sessuale, favorisce l’approccio di coppia, rendendolo di conseguenza molto più appetibile e
desideroso di appagamento. A confermare tutto questo è la scienza, che sostiene che questa
massiccia esplosione di ormoni rende le
persone più sensibili e recettive nei confronti degli altri partner favorendo l’approccio,
in particolare quello sessuale.
Analizziamo ora le motivazioni di tipo emotivo. A
prescindere dai meccanismi fisiologici (in realtà non c'è un unico momento
dell'anno propizio per il sesso, anche se d’estate tocca il culmine), anche le
nostre emozioni d’estate presentano una vigorosa impennata. Si, amici, non è solo
la biologia, per fortuna, a programmare le nostre relazioni sessuali e amorose,
ma l’intrigante complesso delle nostre emozioni! Durante l'estate, è inutile
negarlo, ci si sente più liberi e disinibiti, molto più disponibili alle
relazioni sociali, ben più difficili nel resto dell'anno.
Ci comportiamo, pertanto, in modo
molto più disinvolto, alleggeriti anche (…siamo in ferie) dal pesante ruolo
ricoperto nella nostra professione, e quindi ben più disponibili a lasciarci
andare. Questo comportamento più ‘libero’ messo in atto nei mesi estivi col passare del tempo è
diventato una specie di abitudine
culturale, che, anche se potrebbe essere definita un po' trasgressiva, è tollerata in quanto capace di farci uscire dalla dimensione solita
nella quale siamo inquadrati abitualmente; insomma, quasi che il nostro maggiore attivismo estivo fosse una specie di 'uscita' dal nostro
letargo invernale.
Si, è proprio vero: d’estate aumentano
le possibilità di ‘contatto’ e le occasioni di fare nuove conoscenze; in questo
periodo ‘solare’ cambiamo le nostre abitudini, frequentando anche persone
diverse da quelle solite. Se siamo in villeggiatura, fuori dalla nostra zona
abituale, ci consideriamo soggetti anonimi, privi di quel senso di responsabilità che
invece durante l’anno ci limita. Questo favorisce la rapida nascita di relazioni,
anche temporanee, sulle quali ci buttiamo senza troppe riserve, come nel classico “mordi
e fuggi”, quasi che volessimo cogliere l'occasione per mangiare un frutto proibito, prima di
rituffarci nel nostro tran tran quotidiano praticato nel resto dell’anno.
Estate, quindi, considerata la stagione più permissiva dell'anno. Evasione, fuga e scappatelle, strano a dirsi,
che sono diventate addirittura culturalmente accettabili! Tutto questo incredibilmente sembra darci una giustificazione, stimolati e influenzati da un contesto favorevole, permettendoci così di diventare
disponibili a metterci in gioco. Si, perché durante il resto dell’anno una miriade di
freni inibitori, di convenzioni, di regole, di convinzioni, di ruoli
interpretati, hanno ‘imprigionato’ le nostre emozioni, i sentimenti, le idee e la nostra
creatività.
Cari amici, ecco perché
d’estate i rapporti amorosi e sessuali risultano più numerosi che nel resto dell’anno.
Alcuni studi basati sulle vendite di profilattici e sulla contrazione di malattie
sessualmente trasmissibili rivelano un aumento sensibile proprio nei mesi caldi, e non
solo tra gli adolescenti. E finita l'estate che succede?
Dopo le nostre libere trasgressioni estive, nella gran parte dei casi ci resta in bocca anche un po’ d’amaro. Dopo le passioni da spiaggia, i flirt senza senso, le "scottature" affettive e le disillusioni, il ritorno alla normalità è nella gran parte dei casi condito di una certa amarezza!
Dopo le nostre libere trasgressioni estive, nella gran parte dei casi ci resta in bocca anche un po’ d’amaro. Dopo le passioni da spiaggia, i flirt senza senso, le "scottature" affettive e le disillusioni, il ritorno alla normalità è nella gran parte dei casi condito di una certa amarezza!
Nella vita di coppia
interrompere la quotidianità può mettere a dura prova la tenuta stessa del
rapporto. La convivenza o conoscenza di persone nuove può suscitare non poche gelosie nei partner; in un rapporto spesso non troppo solido, una nuova conoscenza troppo ravvicinata può accrescerne
la fragilità, specialmente nei momenti in cui saltano i riferimenti abituali. Se poi si è
arrivati al tradimento (le statistiche dicono che tra Giugno e Settembre c'è un aumento
del 30 per cento), la crisi del rapporto può anche diventare irreversibile.
Tradire è sempre “un po’ morire”, dice il proverbio e, come ben sappiamo, purtroppo succede: sia da parte dei mariti che delle mogli. Difficile, però, pensare che l'aumento delle infedeltà coniugali possa dipendere solo dagli strani incantesimi erotici stagionali: quelli dell’estate, spesso un po’ troppo…torrida, come quest'anno! Spesso, amici, si tradisce anche a temperature vicine allo zero...
Tradire è sempre “un po’ morire”, dice il proverbio e, come ben sappiamo, purtroppo succede: sia da parte dei mariti che delle mogli. Difficile, però, pensare che l'aumento delle infedeltà coniugali possa dipendere solo dagli strani incantesimi erotici stagionali: quelli dell’estate, spesso un po’ troppo…torrida, come quest'anno! Spesso, amici, si tradisce anche a temperature vicine allo zero...
Grazie, della Vostra attenzione, a
domani.
Mario
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