giovedì, agosto 17, 2017

GRANDE CALDO E ALIMENTAZIONE. CIBI FRESCHI RICCHI DI LIQUIDI, FRUTTA E VERDURA. PER QUANTO TI SEMBRI STRANO SE USI IL PEPERONCINO…



Oristano 17 Agosto 2017
Cari amici,
In teoria lo sappiamo in tanti, ma spesso ci dimentichiamo di farlo: quando fa caldo, per non rischiare disidratazione e cali di pressione, bisogna adattare la dieta alla temperatura esterna e idratare in modo adeguato l'organismo. Sfatiamo il luogo comune del condizionatore e delle bevande ghiacciate: la calura estiva è contrastabile molto meglio attraverso l’alimentazione, con l’assunzione di liquidi e di cibi utili a scongiurare le temperature più torride, garantendosi così un regime nutrizionale ottimale.
I più adatti sono i cibi ad alto contenuto di acqua, in quanto donano refrigerio e idratazione: ottimo quindi pasteggiare con certi frutti stagionali e verdure, come angurie e meloni, zucchine e lattuga, in quanto aiutano a ridurre il bollore fisico, fluidificando il sangue e favorendo il naturale rilascio del calore corporeo.  Sostanzialmente alimentarsi in questo modo non è poi così difficile: basta dare la preferenza a questi alimenti freschi, abbinandoli a carni magre e pesce (possibilmente azzurro) e il risultato è presto raggiunto. E non è tutto.
Per quanto a molti possa sembrare strano, è consigliato anche di fare scorta di peperoncino e cibi piccanti, alimenti tipici delle regioni tropicali del mondo! Come, direte Voi, col gran caldo come si fa a mangiare in modo piccantissimo? Si, amici, provare per credere: è un trucco alimentare che consente di attivare la sudorazione, agevolando il “raffreddamento” della temperatura interna. Ma andiamo con ordine, cominciando a prendere nota di alcuni consigli forniti dagli esperti.
L'ideale, amici miei, è mangiare senza appesantirsi: ottimi, per esempio, i passati di legumi e i minestroni da consumare tiepidi, oltre che bere molto e in continuazione. La quantità consigliata è quella di bere 8 bicchieri d'acqua al giorno: il nostro organismo è composto soprattutto da acqua e, per svolgere i processi fisiologici, esso ha bisogno di circa tre litri, quotidianamente; la metà dell’acqua viene fornita attraverso il cibo solido che mangiamo, il rimanente bevendo. Il consiglio è appunto quello di sorseggiare circa otto bicchieri d'acqua al giorno. Ma, visto che d'estate si suda molto, l'ideale sarebbe consumarne anche 10.
Il suggerimento migliore è quello di bere un bicchiere d’acqua appena svegli e l'ultimo la sera prima di andare a letto. È necessario, inoltre, evitare gli alcolici e superalcolici, che stimolano la sudorazione e favoriscono la disidratazione. Assumiamo anche il caffè con moderazione, così come anche tè, bevande gassate, zuccherate o eccitanti (teina e caffeina): aumentano la vasocostrizione e la diuresi che, a sua volta, aumenta la disidratazione. Consumare anche poco sale (perché trattiene i liquidi) e, nel caso, preferire quello iodato.
Dare la preferenza dunque alla frutta e alla verdura, possibilmente di stagione. La frutta, ricca di sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti, va consumata anche come spuntino durante il giorno. Quale? Quella più ricca di acqua: melone e anguria, ma anche fragole, albicocche e pesche, magari sotto forma di macedonia. Anche le verdure risultano utilissime: ci danno una bella sensazione di fresco.
La verdura estiva, fresca, leggera e ricca d'acqua, dovrebbe essere la regina della tavola, meglio se cruda, all'inizio dei pasti: aiuta a tamponare la fame e a fare il pieno di vitamine, minerali e antiossidanti. In questa stagione, la scelta è ampia: carote, pomodori, cetrioli, peperoni, sedano, radicchio, zucchine e fagiolini. Occhio alla cottura: l'ideale è saltare le verdure velocemente in padella con un filo d'olio extra vergine di oliva, poco sale e aromi freschi. Frutta e verdura di stagione, inoltre, sono ricche di carotenoidi, sostanze importanti per ottenere una bella abbronzatura e proteggere la pelle dal sole.
Altro consiglio importante è quello di evitare i pasti abbondanti. Preferire un “piatto unico”, intervallato da tanti piccoli spuntini. Il monopiatto, per esempio pasta fredda con pomodori o insalata caprese, fornisce i nutrienti essenziali senza appesantire. Si consiglia di rinunciare a fritti, salumi, formaggi grassi, condimenti elaborati e unti. Per quanto riguarda il ‘secondo’, meglio preferire il pesce alla carne: è molto più digeribile e ricco di acidi grassi polinsaturi, alleati preziosi della salute. Al pasto leggero aggiungere 2 merende durante il giorno, a base di yogurt o gelati alla frutta; anche sorseggiare spremute d'agrumi o centrifugati di frutta, che reintegrano le vitamine e i sali persi con la sudorazione è positivo.
Un ultimo consiglio: tirarsi su con peperoncino e liquirizia. In effetti d’estate, complice il caldo, i cali di pressione sono molto più frequenti. I mancamenti sono un classico dell'estate e, quando la pressione è bassa, il sangue non arriva nella giusta quantità a tutti gli organi, con la conseguenza che i tessuti non ricevono abbastanza nutrimento e ossigeno: le forze vengono meno e, a volte, si può addirittura svenire. Cosa fare allora?
Un valido aiuto contro l'abbassamento di pressione ce lo danno alcuni vegetali, tra cui il ginseng, l'astragalo, il peperoncino o il guaranà, solo per citare i più noti (l'ideale è farsi consigliare il più indicato al proprio organismo dal farmacista o dall'erborista). Anche la liquirizia (usata con moderazione perché fa salire la pressione) risulta efficace. Il peperoncino, usato come condimento, non solo vivacizza un piatto di pasta (il classico è spaghetti aglio e peperoncino) ma pur nell’apparente ‘fuoco in bocca’ ci consentirà in poco tempo (con la sudorazione) di sentirci ben più freschi di prima…
Amici, per oggi basta: ora andiamo al mare e…rinfreschiamoci con una bella nuotata! Al ritorno, però, mangiamo senza aappesantirci...
A domani.
Mario

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