martedì, maggio 16, 2017

TOTO CORRIAS, ULTIMO PROTAGONISTA DELLA STORICA “LIBRERIA PASCUTTINI”, DOPO LA CHIUSURA DELL’ATTIVITÀ HA DONATO IL PATRIMONIO FINALE IN LIBRI ALL’ASSOCIAZIONE 50&PIÙ, CHE HA CREATO UNA BIBLIOTECA INTITOLATA ALLA MADRE MARIA BORDIN.



Oristano 16 Maggio 2017
Cari amici,
Come ho avuto modo di scrivere nel mio post dell’8 Gennaio 2016 (per gli amici che vogliono leggere o rileggere quanto scrissi ecco il link: http://amicomario.blogspot.it/2016/01/chiude-la-cartolibreria-corrias.html) ho conosciuto Toto Corrias molti anni fa. Avevo 12 anni quando iniziai a frequentare le Scuole Medie di Piazza Manno: era il 1957 e la Cartolibreria Pascuttini, aveva allora sede in Corso Umberto (la nostra amata Via Dritta). La gestiva la Signorina Maria Bordin, gentilissima e cortese ragazza veneta, per molti anni ben conosciuta e tanto cara agli oristanesi. Si occupava in modo eccellente della cartolibreria, ubicata al piano terra del Palazzo Arcais (ora sede di rappresentanza della Provincia), nell’ampio spazio con la volta a botte (a sinistra del portone principale d’ingresso, per chi guarda il palazzo) che ora viene utilizzato per mostre ed esposizioni.
Le vicende della cartolibreria furono alterne e, tra alti e bassi (come ebbi occasione di scrivere nel post), le ragioni di mercato, unite al bisogno dell80enne titolare di andare in pensione, portarono alla cessazione dell’attività. Dopo una vita tra i libri, Toto Corrias non spegne il suo amore per essi. Passato il primo momento di relax, dopo aver appeso al chiodo una vita di lavoro, ha pensato che quel patrimonio finale di libri non poteva e non doveva andare disperso o finire al macero: era necessario trovare per loro una bella e significativa collocazione; un modo, magari, per far riprendere loro una nuova vita. Pensa e ripensa, finalmente arriva l’idea luminosa: costituire con quel corposo magazzino di libri una biblioteca.
Toto è stato per una vita intera commerciante. A chi poteva ‘regalare’ un patrimonio così significativo? Sicuramente a qualcuno che, come Lui, aveva trascorso la propria vita nei vari meandri del commercio; e così è stato. L’amicizia con Augusto Grossi, Presidente dell’Associazione oristanese 50&PIU’, composta dai commercianti ultracinquantenni aderenti a Confcommercio, ha fatto il resto: oggi una bella nuova biblioteca è a disposizione dei numerosi soci che, nella Sede di Via Sebastiano Mele sita nei locali della ConfCommercio, si riuniscono e insieme per trascorrere ore liete.
L’inaugurazione ufficiale della nuova sala-biblioteca, che è stata intestata alla memoria di Maria Bordin ed al suo indelebile ricordo, è avvenuta nel pomeriggio di Sabato 13 Maggio, presente un corposo numero di soci. Ospiti speciali Toto Corrias e la moglie Susanna Scanu, super festeggiati. Augusto, come Presidente del sodalizio ha voluto ringraziare e rendere omaggio a Toto donando a nome dell’Associazione una bella targa ricordo. Dopo la cerimonia, che a me ha consentito di ritrovare vecchi amici che non vedevo da tanti anni, abbiamo tutti brindato con un piacevole rinfresco che ha chiuso la bella serata.
Cari amici, un sincero grazie a Toto e Augusto per la bella iniziativa che, attraverso la donazione fatta, consente un’ulteriore proficua partecipazione agli incontri amichevoli tra operatori del settore che trascorrono insieme piacevoli ore in compagnia di vecchi amici. Un plauso all’Associazione 50&Più, che opera sia in campo nazionale che regionale e provinciale, per creare sempre meglio favorevoli condizioni di amicizia e collaborazione tra i soci. In ogni provincia vengono organizzati eventi, corsi, conferenze, gite culturali, viaggi e quant’altro.
Augusto, nella Sede di Oristano, oltre alla sala biblioteca dedicata a Maria Bordin, è riuscito ad organizzare, allestire e rendere operativa anche una attrezzata Sala ricreativa con TV e spazio burraco. Che dire amici, sono strutture come quella di 50&PIU’ che, attrezzando spazi comuni creano i presupposti per stare insieme in amicizia, gioia e letizia, facendo in modo che, con l’arrivo dell’età senile, ci si senta possibilmente meno soli; sì, perché è continuando a stare insieme che si può ancora godere a lungo delle gioie dell’amicizia.
Grazie amici, a domani.
Mario 


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