Oristano 24 luglio 2024
Cari amici,
Capita a tanti di
provare, in particolari momenti e in determinate situazioni, delle sensazioni
di disorientamento, come se, nello spazio intorno, TUTTO si stesse
improvvisamente muovendo, creandoci una ansiosa percezione di instabilità. Spesso
dura poco, per poi riprendersi, e tutto sembra tornare alla normalità. Queste
particolari, temibili sensazioni di perdita di equilibrio, possono essere
ricorrenti e, in realtà, pur non essendo una vera e propria malattia, sono
comunque il sintomo di una patologia, che sconvolge il nostro sistema di
controllo dell’equilibrio.
Il nostro equilibrio,
amici, è la risultante dell’interazione di più sistemi. Sono interessati l’orecchio,
l’occhio, i muscoli del collo e il cervello. Un disturbo di uno o più di questi
sistemi, può creare problematiche che si traducono in un deficit del controllo
dell’equilibrio, e, conseguentemente, danno vita alla comparsa delle vertigini.
Una delle cause importanti che scatenano le vertigini, riguarda l’orecchio, la
cui patologia, legata ad un problema vascolare del microcircolo, oppure ad
un’alterazione dei liquidi endo-labirintici, oppure ad una patologia del nervo
acustico, provocano il fastidioso problema (sia acuto che cronico),
accompagnato in alcuni casi anche da sordità e acufeni.
Vediamo in dettaglio come
si presenta, nella persona colpita, la vertigine. La prima sensazione è quella
di instabilità o di rotazione del corpo; nel compiere i movimenti del capo, o
del corpo, all’improvviso sembra che il mondo intorno si metta a girare; la cosa può scomparire in tempi brevi oppure
perdurare a lungo. La vertigine, poi, può essere accompagnata anche da fenomeni
collegati al nervo vago, quali nausea e vomito, anche se, di norma, il fastidio
non è accompagnato da debolezza o perdita di coscienza. Insomma, pur non
essendo la vertigine una vera malattia, la manifestazione dei sintomi prima
elencati va analizzata dal medico, per accertarne le vere cause.
Come accennato, lo
scatenarsi delle vertigini ha cause diverse. Può derivare da una pressione
troppo bassa, da un forte calo della glicemia, da particolari malattie a carico dell’orecchio
e dell’apparato uditivo (come una forte otite o labirintite), ma anche da un’attività
sportiva intensa o da un anomalo sforzo fisico; anche alcune disfunzioni della
tiroide o un forte mal di testa, oppure episodi acuti di artrosi cervicale,
problemi circolatori o assunzione di alcuni farmaci, possono essere cause
scatenanti.
Amici, qualora gli
episodi di vertigine siano ripetitivi è consigliabile parlarne con il proprio
medico curante, che, sulla base del racconto del paziente e di alcuni test
effettuati, potrà formulare una diagnosi precisa ed accurata sulla natura della
vertigine. Solitamente vengono prescritte analisi del sangue di base, dove
verranno controllati i valori correlati alla glicemia, al ferro, al colesterolo
ed all’ormone tiroideo: in seguito, a seconda dei valori “sballati”, potrà
seguire una visita dallo specialista come il Neurologo o l’otorino, oppure
indagini strumentali.
La vertigine, amici, statisticamente
colpisce di più le donne e gli anziani. Quella in forma benigna interessa circa
il 2,4% della popolazione, con una predilezione, appunto, per le donne. La sua
frequenza aumenta con l’età: sopra gli 80 anni affligge una persona su dieci.
In genere nei più giovani è conseguenza di un trauma cranico e, forse,
associata anche a un rialzo del seno mascellare in caso di interventi
odontoiatrici. Negli anziani il distacco degli otoliti è spesso spontaneo.
Si, esistono diversi tipi
di vertigini, e un’attenta valutazione delle loro caratteristiche può
indirizzare sulla giusta strada. «La prima cosa da chiarire è se i sintomi si
riferiscano davvero a un quadro di vertigine o piuttosto a un “disorientamento
spaziale” e di instabilità, visto che spesso si fa confusione, come precisa
Claudio Albizzati, specialista in Otorinolaringoiatria all’ospedale Multimedica
di Castellanza di Varese, che precisa anche che, accanto alla vertigine
benigna, ci sono, per esempio, la malattia di Ménière e la neurite vestibolare,
ovvero la labirintite, che dura ben più a lungo.
Cari amici, indubbiamente le vertigini sono un problema fastidioso, che non bisogna trascurare, per cui in presenza di
questi sintomi di disorientamento e di instabilità, è consigliabile, nel caso di ripetuti attacchi, rivolgersi al proprio
medico. Meglio prevenire, sempre!
A domani.
Mario
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