Oristano 19 luglio 2024
Cari amici,
È scientificamente
accertato che “SCRITTURA E PERSONALITÀ” vanno a braccetto, ovvero, dal
modo in cui scriviamo può essere rilevata la nostra personalità, evidenziata
proprio dal nostro personale modo di scrivere. Per un esperto analizzare la
nostra scrittura è come leggere un libro, dove leggiamo il nostro modo di
essere. L’infografica, amici, è quella scienza che illustra i fondamenti della
grafologia. L’infografica realizzata da National Pen Company illustra i
concetti chiave della grafologia, in quanto studia in modo approfondito la
nostra scrittura, che viene analizza in
tutte le sue sfumature.
Trattasi di una "verifica
accurata" sui tratti di penna tracciati, che
possono essere più o meno larghi, con una maggiore o minore pressione, con
pendenze a destra o sinistra (o magari senza pendenza); viene analizzato il
tipo di scrittura: tonda, angolare o continua, verificando anche il modo in cui
si mette il puntino sulla “i”. Amici, la grafologia (dal greco:
graphè=scrittura e lògos=parola), è una scienza moderna, ancora sperimentale,
che si è dedicata a studiare la scrittura per raggiungere questo risultato:
arrivare a conoscere la personalità dello scrivente, per coglierne i diversi
aspetti: attitudini, abilità, affettività, temperamento.
Oggi esistono diverse
“scuole” di grafologia che fondamentalmente si possono raggruppare in tre
indirizzi principali: quello francese, di Jules Crépieux-Jamin, il cui metodo
fu successivamente sviluppato da Jean-Charles Gille-Maisani, quello tedesco di
Ludwig Klages, attualmente integrato con le intuizioni di W.H. Muller e A.
Enskat, e quello italiano, di Girolamo Moretti e di Marco Marchesan. Ma vediamo
ora quali sono i “segni” che rivelano i tratti principali della nostra
personalità, partendo dall’analisi dei dati fondamentali: la grandezza, lo spazio
tra le parole, i margini, la pressione, la velocità e l’inclinazione.
Per quanto riguarda la
grandezza, che sarebbe meglio definire in modo più preciso “calibro”, questo
indica la dimensione della scrittura e rivela il dinamismo psicofisico,
l’espansione, e viene considerato in tre dimensioni: calibro alto, medio e
piccolo. Le lettere piccole rivelano timidezza, riservatezza, meticolosità,
quelle di media grandezza adattabilità, mentre le grandi indicano una persona
estroversa, diretta, che ha bisogno di mettersi in mostra e di attirare
l’attenzione degli altri. Lo spazio tra le parole, detto “largo tra parole”,
indica la capacità di ragionamento e la distanza dalle persone. Se è ampio
rivela libertà e il non voler essere sopraffatto, se è esiguo, che non si
preferisce stare da soli e si tende a cercare il contatto con le persone e a
volte ad essere addirittura invasivi.
Vediamo i margini.
Il margine sinistro rappresenta la tendenza a vivere nel passato e ad impiegare
molto tempo per lasciar andare le cose, mentre il margine destro indica la
paura dell’ignoto e la costante preoccupazione per il futuro. Chi scrive usando
completamente lo spazio presente sul foglio, quindi in totale assenza di
margini, rivela una mente che non può rimanere calma e rilassata, ma è sempre
in attività. La pressione se è leggera rivela sensibilità, empatia verso
gli altri, ma anche perdita di vitalità. Mentre una forte pressione sul foglio
sta a indicare un buon impegno e il prendere le cose seriamente. Se la
pressione è eccessiva si tende ad essere nervosi e a reagire d’impulso alle
critiche.
Quanto alla velocità
con cui si scrive, se è lenta questo rivela una persona organizzata,
metodica e indipendente, all’opposto se è veloce indica che la persona è
impaziente, odia rimandare o chi perde il tempo. Per quanto riguarda l’inclinazione
invece, se non è presente indica una persona logica e concreta che non si
lascia influenzare dalle emozioni, se tende a destra indica apertura alle nuove
esperienze e a conoscere nuove persone, se tende a sinistra si resta chiusi su
se stessi e si lavora dietro le quinte. Inoltre se si scrive con la mano destra
e con un’inclinazione a sinistra può essere anche un segno di ribellione.
Amici, proseguendo
nell’analisi, il puntino sulla “i”, se è posizionato in alto sulla lettera
indica grande immaginazione, se è esattamente sulla lettera, rivela empatia,
organizzazione, precisione, sulla sinistra invece indica chi tende a
procrastinare. Inoltre, un cerchietto al posto del puntino sulla “i”, indica
che si è visionari, e si ha alcuni tratti di infantilismo, mentre un puntino
che somiglia ad un accento sta a significare che si è eccessivamente critici
verso se stessi e non si ha molta pazienza per le inadeguatezze o per le
persone che non imparano dai loro errori.
Il trattino sulla “t”
allungato contraddistingue una persona determinata ed entusiasta, ma anche
testarda, corto dimostra mancanza di determinazione, una persona pigra e un po’ timida. Invece un trattino giusto
nel centro appartiene ad una persona sicura che si sente a proprio agio nei
propri panni. Infine se il trattino è proprio sulla “t” indica una persona
ambiziosa, ottimista e che ha una buona autostima. La “o”, invece, si
caratterizza per la sua apertura o chiusura. Nel primo caso indica una persona socievole,
che esprime i propri sentimenti e con pochi segreti. Nel secondo, invece indica
introversione, ed una limitata tendenza a condividere i propri stati d’animo.
Per quanto riguarda la
“s”, quella arrotondata appartiene alle persone accomodanti che evitano le
discussioni, se è appuntita invece indica una persona ambiziosa e curiosa, a
cui piace imparare sempre nuove cose. Mentre se la “s” ha una base ampia rivela
una persona che potrebbe non seguire il suo cuore nella sfera professionale o
in altri contesti. Infine, anche la
firma risulta fondamentale. La firma rivela il proprio IO più profondo, ma anche
l’IO sociale, e se non è leggibile indica una persona riservata, mentre all’opposto
indica una persona sicura di sé e che ha tutto quel che vuole dalla vita.
Cari amici, la grafologia
è una scienza nuova, certamente ancora da approfondire, ma ciò che risulta a me
sembra già qualcosa di molto importante!
A domani.
Mario
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