mercoledì, ottobre 26, 2022

SICCOME CI SONO CIBI CHE NON SCADONO, ALLORA PERCHÉ METTERE LA DATA DI SCADENZA? ECCO QUALI SONO I "DUREVOLI" PIÙ NOTI.


Oristano 26 ottobre 2022

Cari amici,

Su questo blog ho già parlato ampiamente delle scadenze dei cibi. Un mio post del 5 ottobre 2020 (chi vuole può, cliccando sul seguente link, andare a leggerlo: http://amicomario.blogspot.com/2020/10/facciamo-chiarezza-sulla-scadenza-degli.html), faceva una panoramica sulle attuali normative che regolano la durata della conservazione dei cibi, con l’obbligo di indicare sulle confezioni la data di scadenza, distinguendo tra i cibi “da consumarsi preferibilmente entro il…, a quelli che, invece, vanno consumati “entro una precisa data di scadenza”. Ciò nonostante, tanto cibo continua ancora ad essere gettato nella spazzatura, con un doppio danno: il primo in quanto sottrae al consumo un prodotto ancora buono, il secondo perché danneggia l’ambiente con una inutile sovra produzione.

Lo spreco di cibo anche in Italia è notevole: secondo l'ultima indagine dell'Osservatorio nazionale sugli sprechi alimentari Waste Watcher ogni cittadino italiano butta una media di 529,3 grammi di cibo a settimana, pari quindi a poco meno di 30 chilogrammi l'anno. Uno spreco che si potrebbe ridurre facilmente iniziando a conoscere i cibi che non scadono mai (o quasi) e che hanno una scadenza che va ben oltre quella data riportata sulla confezione.

Si, amici, siamo in tanti a non conoscere la reale durata di tutta una serie dei cibi che in realtà “Non scadono mai!”. Per quanto sembri incredibile i cibi “immortali” esistono e sono anche numerosi, e, tra l’altro, in gran parte sono di consumo corrente, usati nelle nostre cucine con regolarità. Ecco, dunque una bella dozzina di cibi che possiamo utilizzare con tranquillità senza pensare mai alla scadenza, se conservati a dovere.

Partiamo dalla pasta secca. La pasta per gli italiani è piatto corrente, ed è giusto sapere che ha una durabilità lunghissima; anche se viene indicata sulle confezioni la durata di 24/36 mesi, può essere mangiata anche dopo anni se ben conservata (in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore). Questo perché, essendo un prodotto secco, appunto, ha un'umidità bassissima e quindi non ha carica microbica.

Il riso. Per il riso vale stesso discorso fatto per la pasta. Se ben conservato può durare anni. Temete lo svilupparsi di farfalline o altri insetti? Quello non dipende dalla data di scadenza ma dalla cattiva conservazione. Se l'ambiente è umido, poco pulito (bastano piccolissime briciole di altri prodotti) e/o il prodotto è conservato in una confezione non ermetica, e le farfalline possono penetrare nella confezione forandola e proliferando. Anche il farro rientra tra i cibi a lunghissima durata perché si comporta esattamente come la pasta e il riso. Anche in questo caso, valgono le regole di buona conservazione.

L'orzo. L'orzo essiccato è un altro alimento che non scade praticamente mai, come pasta, riso e farro essiccato. Le confezioni di orzo sono generalmente le stesse di pasta o riso: per una migliore conservazione, una volta aperto il prodotto, meglio travasarlo in contenitori ermetici perfettamente puliti. Anche i legumi secchi, essendo privi di acqua, non sviluppano carica microbica: sono inattaccabili dai batteri. L'unica accortezza da adottare, se vengono cucinati dopo lunghissimo tempo, è quella di lasciarli in ammollo per un tempo leggermente più lungo, in modo che si reidratino correttamente.

Anche il tonno in scatola è un alimento che già di per sé ha una data di conservazione lunghissima. Ma anche dopo la data riportata sulla confezione può essere ugualmente mangiato, perché rimane commestibile per diversi mesi ancora. Questo perché il processo di inscatolamento del tonno prevede, oltre alla sterilizzazione, che venga tolto completamente l'ossigeno dall'interno della confezione. E senza ossigeno i batteri non possono proliferare.

Il sale. È già di per sé un conservante naturale, se pensiamo che già i nostri avi lo utilizzavano per conservare alimenti molto deperibili come la carne. Praticamente non ha data di scadenza, ma bisogna evitare che prenda umidità: spesso infatti viene tenuto per praticità vicino ai fornelli, e l'umidità che si sprigiona con la cottura dei cibi viene assorbita dal nostro sale. Utilizzatelo e richiudetelo subito in una confezione ermetica. Anche lo zucchero è un conservante naturale e ha la stessa capacità igroscopica del sale, ovvero la capacità di eliminare acqua dagli alimenti. Questo significa che muffe e batteri non hanno la possibilità di proliferare.

Il caffè. Il caffè macinato ha una scadenza di circa due anni. Ma se correttamente conservato nella confezione originale, non aperta si può utilizzare anche fino a un anno dopo la data di scadenza: le confezioni di caffè, infatti, sono solitamente sottovuoto. Anche l'aceto sostanzialmente non scade mai perché è un liquido acido che nasce dall'azione di alcuni batteri che a loro volta non consentono ad eventuali altri batteri di moltiplicarsi. Vale per tutti i tipi di aceto.

Il miele. Il miele è ricco di sostanze antibiotiche naturali, che fanno bene al corpo umano ma che impediscono anche la proliferazione batterica. Nel tempo potrebbe cambiare di consistenza, diventando più liquido o più solido, per via della cristallizzazione: questi processi naturali non compromettono la possibilità di consumarlo in sicurezza. Anche il cioccolato fondente è un alimento non deperibile se correttamente conservato. Può essere mangiato anche a distanza di anni, ma probabilmente noterete che avrà perso una buona parte delle sue note aromatiche.

Infine, amici, i liquori. Avete mai fatto caso che i liquori o i superalcolici non hanno data di scadenza? Questo è perché l'alcol è un conservante naturale e non scade. Ovviamente molto dipende dalla quantità di alcol presente nel prodotto. Sicuramente, però, il liquore conservato a lungo, pur rimanendo commestibile, potrebbe perdere cerche caratteristiche organolettiche col passare degli anni.

Questo promemoria, amici, dovrebbe servirci per evitare gli sprechi, che, purtroppo, sono sempre molto alti!

A domani.

Mario

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