mercoledì, ottobre 05, 2022

LA CURIOSA STORIA DELL'OSPEDALE “SANTA CHIARA” DI PISA, FORSE IL PIÙ ANTICO DEL MONDO. FU FONDATO NEL 1257 E NACQUE COME PREZZO PER RIMEDIARE ALLA SCOMUNICA COMMINATA DAL PAPA AI PISANI.

L'ospedale Santa Chiara di Pisa, oggi.

Oristano 5 ottobre 2022

Cari amici,

L’ospedale “Santa Chiara” di Pisa, situato a pochi passi dalla famosa Piazza dei Miracoli, è praticamente considerato il più antico al mondo, oltre ad avere una storia davvero singolare.  La sua fondazione, infatti, fu il risultato degli avvenimenti politici che si svolsero intorno alla metà del XIII secolo nell’allora Repubblica Pisana, coinvolta nelle lotte tra la Chiesa e l'Impero. Siamo nella prima metà del 1.200 e l'imperatore Federico II di Svevia (della dinastia degli Hohenstaufen) era intenzionato ad attuare un programma ambizioso che lo avrebbe portato ad unire i vari Stati dello stivale italico, sull’esempio di quanto già accaduto in Spagna, Francia ed Inghilterra. Ciò, però, era in contrasto con gli "interessi temporali" della Chiesa, rappresentati dal pontefice Gregorio IX, considerato il principale oppositore del sovrano.

Dopo che Federico II di Svevia conferì il titolo di re di Sardegna al figlio naturale Enzo, papa Gregorio IX colse l’occasione per scomunicare l’Imperatore, utilizzando il pretesto di non aver interpellato la curia romana prima di prendere tale decisione. La risposta di Federico II fu quella di invadere i territori della Chiesa. Nel 1240 il papa indisse un concilio ecumenico a Roma, con l'intento di deporre dal trono imperiale Federico II. Per realizzare il suo scopo, si avvalse dell'aiuto di Genova e Venezia, due delle grandi potenze marinare dell’epoca, per far giungere a Roma prelati e ambasciatori attraverso la via del mare. Da Genova salparono così 60 navi cariche di ecclesiastici che avrebbero partecipato al Concilio.

Una volta venuto a conoscenza dell'iniziativa, però, Federico II incaricò il figlio Enzo di organizzare una flotta di 40 galee, che, guidata dal nobile pisano Ugolino Buzzaccherini, doveva impedire alla flotta genovese di raggiungere Roma. Così il 3 maggio 1241, le navi pisane bloccarono quelle genovesi tra le isole del Giglio e di Montecristo e, in tale circostanza, alcuni ecclesiastici vennero uccisi mentre altri furono fatti prigionieri. L'episodio indusse il papa a lanciare un pesante anatema contro il popolo pisano. Per vendicarsi dell’onta subita Papa Gregorio IX, infatti, scomunicò l'intera città di Pisa.

Col passare del tempo Pisa iniziò a sentire le conseguenze della scomunica, e alla fine gli orgogliosi pisani furono costretti a chinare il capo e accettare la punizione del Vaticano. Nel 1257, sotto il pontificato di Papa Alessandro IV, precisamente il 23 marzo, con la bolla “Clemens semper et mitis in suis actibus mater Ecclesia” venne revocata la scomunica di Papa Gregorio IX nei confronti di Pisa, ma furono poste due pesanti condizioni. Con la prima, i pisani avrebbero dovuto riconoscere il potere dell’Imperatore solo quando questi fosse stato prima approvato dalla Chiesa di Roma; con la seconda essi avrebbero dovuto costruire, entro cinque anni, un grande ospedale per espiare le colpe commesse. All'edificazione dell’ospedale avrebbe dovuto concorrere il Comune, con la somma di duemila lire all'anno per cinque anni. L’assoluzione dalla scomunica venne officiata nella chiesa di San Francesco il giorno della Pentecoste e subito dopo iniziò la costruzione dell’ospedale.

La punizione scelta da Papa Alessandro IV fu davvero inconsueta: la città della Torre Pendente avrebbe dovuto costruire un grande ospedale, che sarebbe stato particolarmente utile per curare i pellegrini in cammino verso Roma. In realtà ci vollero ben più dei cinque anni previsti per completare il "Santa Chiara", ma Pisa fu la prima città, in questo modo, ad avere una grande struttura che accorpava tutte le istituzioni che si occupavano dei malati. A noi oggi questo sembrare una cosa normale, ma all’epoca certamente no, tanto che non era mai successo prima di allora!

La nascita di un ospedale così complesso iniziò subito a fare scuola. Qualche decennio dopo, il padre della Beatrice amata da Dante Alighieri fondò una casa di cura similare nel centro di Firenze: L'ospedale di Santa Maria Nuova; questa struttura, da allora, ha continuato ininterrottamente ad operare, tanto che i fiorentini la considerano il più antico ospedale al mondo! I pisani, ovviamente, non sono affatto d'accordo, cosa che da il via alle innumerevoli risse in salsa toscana. Certo, guardandosi in giro nel mondo ci sono certamente diversi altri antichi ospedali: da Londra a Parigi e Costantinopoli, che, forse, sarebbero pure nati ben prima di quelli toscani, ma la questione è molto dibattuta e ognuno reclama il primato! Ai pisani, francamente, questo importa molto poco. Il vecchio, antiquato Santa Chiara, rimane sempre il loro ospedale, tanto da protestare vivacemente quando un reparto viene trasferito nel più moderno impianto di Cisanello.

Cari amici, non trovate anche Voi che la storia del "Santa Chiara" di Pisa sia davvero una bella e curiosa storia?

A domani.

Mario

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