venerdì, ottobre 28, 2022

SAI CON COSA È FATTO IL TESSUTO PIÙ RARO E PREZIOSO AL MONDO? CON LA SETA A UN PARTICOLARISSIMO TIPO DI RAGNO, IL NEPHILA PILIPES, MEGLIO CONOSCIUTO COME RAGNO TIGRE.


Oristano 28 ottobre 2022

Cari amici,

Luigi XVI di Francia

In passato, quando nelle grandiose corti imperiali e reali si esibiva al pubblico un abbigliamento più unico che raro, Re e Regine, unitamente all’alta società di allora, sfoggiavano abiti confezionati con i migliori e rari tessuti dell’epoca. La grandezza, la potenza dei nobili, erano allora rappresentate anche dall’abbigliamento, che veniva esibito al popolo (spesso povero e affamato) in pompa magna. Erano indubbiamente capi d’abbigliamento composti da materiale pregiato, costoso e raro. Insomma, qualcosa di molto raro, difficile da trovare e fabbricare. Col passare del tempo, seppure Re e Imperatori non facciano più parte della storia moderna, il concetto di “raro” e prezioso è rimasto, ovviamente portato avanti dai super ricchi del Millennio. Ed è a questo proposito che oggi il mio blog riporta a Voi la curiosa storia di un tessuto di una rarità unica al mondo, ottenuto, pensate, dal filo di seta di un grandioso numero di ragni: ben 1milione e duecentomila! Un certosino lavoro di precisione e infinita pazienza, in quanto si è estratta questa particolare seta da 24 ragni alla volta.

Il filo di seta è stato fornito dal “Ragno Tigre”, uno dei ragni dalle dimensioni generose (sono gli esemplari femmine a fornire il filo), non certo ottenuto dal classico ragnetto che si nasconde dietro i mobili! I ragni tigre impiegati sono stati quelli del Madagascar, impiegati e poi rimessi tutti in libertà. Il filo che essi producono è talmente resistente che potrebbero prevedersi usi anche nel campo medico in futuro. Per realizzare il mantello dorato in seta di ragno tigre, però, ci sono voluti ben cinque anni! Ma vediamo insieme la curiosa storia di questo particolarissimo tessuto.

Questo tessuto, più unico che raro, nel 2009 fu realizzato grazie ad un progetto guidato congiuntamente da Simon Peers, uno storico dell’arte britannico specializzato in tessuti, e Nicholas Godley, il suo socio in affari americano. Il progetto ha richiesto ben cinque anni per essere completato ed è costato oltre £ 300.000. Il risultato di questo sforzo è stato un pezzo di tessuto di 3,4 metri per 1,2 metri; quello che si ritiene essere il pezzo di stoffa più grande e raro del mondo realizzato interamente con la seta del tessitore di sfere di seta dorata è stato esposto all’American Museum of Natural History di New York. Si dice che sia “l’unico grande pezzo di stoffa realizzato con seta di ragno naturale esistente oggi nel mondo”. È un tessuto mozzafiato e la storia della sua creazione è affascinante.

Il tessuto prodotto da Peers e Godley è uno scialle/mantello in broccato color oro. L’ispirazione per questo capolavoro è venuta a Peers grazie ad un racconto francese risalente al XIX secolo. Il racconto descrive il tentativo di un missionario gesuita francese di nome padre Paul Camboué di estrarre e fabbricare tessuti dalla seta di ragno. Sebbene in passato siano stati fatti vari tentativi per trasformare la seta di ragno in tessuto, padre Camboué è considerato la prima persona che ci è riuscita. Tuttavia, la ragnatela era già stata raccolta e utilizzata in tempi antichi, seppure per scopi diversi. Gli antichi greci, ad esempio, usavano la ragnatela per fermare l’emorragia delle ferite.

Amici, usare il filo di seta di questo ragno non è compito facile. I ragni catturati, quando alloggiati insieme, ad esempio, tendono a trasformarsi in cannibali. La seta di ragno ottenuta, però, è risultata estremamente resistente, ma anche leggera e flessibile, una proprietà che incuriosisce molti scienziati. Pertanto, i ricercatori hanno cercato di ottenere questa seta con altri mezzi.

Uno, ad esempio, è quello di inserire i geni del ragno in altri organismi (come i batteri, anche se alcuni lo hanno provato su mucche e capre), e quindi raccogliere la seta da loro. Tali tentativi, però, hanno avuto solo un modesto successo. Sembra che per il momento si debba ancora catturare un gran numero di ragni se si desidera ricavare un meraviglioso tessuto dalla sua seta!

A domani.

Mario

 

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