Oristano 12 ottobre 2022
Cari amici,
Il DIABETE è una
malattia cronica (inquadrabile nel gruppo delle patologie note come diabete
mellito), caratterizzata da un'elevata concentrazione di glucosio nel sangue, causata
da una carenza (assoluta o relativa) di insulina nell'organismo umano, o da
un'alterata funzionalità dell'insulina stessa, ormone che stimolando
l'assunzione del glucosio nelle cellule muscolari e adipose ne diminuisce la
concentrazione nel sangue. Il diabete colpisce un'altissima percentuale della
popolazione mondiale, e i cui fattori scatenanti sono legati sia a fattori genetici
che a fattori ambientali, quali vita sedentaria ed errate abitudini alimentari e di
vita.
Come altre malattie
croniche impegnative da gestire, il diabete è spesso associato ad alti livelli
di angoscia e stress, che influenzano il benessere fisico e psicologico. La
depressione, infatti, risulta essere spesso presente tra le persone con diabete
di tipo 2: su 30.000 pazienti, il 17% ne soffre. Questo è quanto emerso da un
recente studio, pubblicato su Acta Diabetologica, condotto da un gruppo di
ricercatori dell'Università di Bologna. Dallo studio è risultato che i soggetti
diabetici a più alto rischio di depressione sono le donne, con un’età superiore
ai 65 anni. Inoltre, i pazienti che vivono in zone rurali sono risultati più
propensi allo sviluppo della depressione rispetto a quelli che vivono in zone
ad alta densità.
Si, amici, un altro
recente studio ha stabilito che tra le cause di questa patologia cronica ci
sarebbe anche la solitudine. Roger Henriksen, ricercatore della Western Norway University of
Applied Sciences di Bergen, in uno studio a cui ha partecipato un vasto gruppo
di volontari, è arrivato a questo risultato. Dopo aver chiesto ai volontari,
all’inizio del percorso di analisi, di riempire un modulo con le proprie
abitudini di vita, l'analisi ha evidenziato che coloro che soffrivano di “solitudine”,
avevano una predisposizione alla malattia due volte maggiore rispetto agli
altri.
Per “solitudine”, tanto
per meglio chiarire, cari amici, si intende quello stato emotivo negativo, che
colpisce la persona quando questa percepisce e tocca con mano il fatto che i
propri bisogni sociali non sono soddisfatti, e che non va confusa con il semplice
vivere da soli o con scarse relazioni sociali. Ecco, in particolare negli
anziani, la solitudine carica di insoddisfazione è una condizione sempre più
diffusa, tanto che in alcuni importanti studi essa è risultata essere fra i
determinanti dello stato di salute e delle malattie che una persona può
contrarre, compreso, dunque, anche il diabete.
Per quanto l’idea che la
solitudine possa essere causa di diabete, sia difficile da accettare e quindi
sorprenda non poco, ciò è confortato da una spiegazione scientifica. L’analisi
degli studiosi è partita dal presupposto che la solitudine accresce i livelli
di cortisolo, l'ormone dello stress; alti livelli di quest’ormone hanno, come
conseguenza, un incremento del livello di zucchero nel sangue. Ecco la
dimostrazione di come la solitudine possa essere una delle cause, anche se
insospettabile, del diabete.
Lo studio ha anche
evidenziato che la solitudine è risultata associata in maniera significativa
all’incidenza di diabete mellito (con incremento del rischio del 46%), in
maniera indipendente da età, sesso, etnia, e quant’altro. Indubbiamente lo
studio è ancora nella fase iniziale e dovrà essere ulteriormente approfondito,
ma se ne può già dedurre che i benefici di una vita sana e socialmente attiva
possano essere un buon rimedio anche per evitare le conseguenze di questa
malattia.
Cari amici, a mio avviso, il segreto per evitare di rinchiudersi in se stessi e, di conseguenza, entrare
in solitudine e depressione, è restare circondati da persone amiche, di cui ci
fidiamo e a cui vogliamo bene; poter dialogare ogni giorno con loro, poter
contare sul loro aiuto anche psicologico, ci aiuta ad affrontare i momenti
difficili ed è sicuramente un forte stimolo per stare bene.
Grazie amici lettori, a
domani.
Mario
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