Risparmiare acqua non solo si può ma si deve...
Oristano
6 Luglio 2017
Cari amici,
La Sardegna non ha mai
avuto abbondanza d’acqua. Se anticamente il sacro culto delle acque era così
marcato, tanto da costruire nei punti strategici dove abbondava dei veri e
propri templi, questo stava a significare la grande preziosità attribuita a questo
liquido vitale. Un esempio eclatante di questo culto lo troviamo nel nostro
territorio proprio a S. Cristina di Paulilatino dove ancora oggi è visibile un
grande tempio votivo dedicato all’acqua. Ad ulteriore dimostrazione di quanto
detto sull’antico culto delle acque in Sardegna, esistono un’infinità di
credenze popolari e leggende, che ancora oggi sopravvivono e continuano ad alimentare
la fantasia popolare.
Quest’anno la siccità è
esplosa nuovamente in maniera forte: la Sardegna è sempre più a secco. Lo stato
di siccità (non piove in maniera diffusa da oltre 4 mesi), ha portato al minimo
le riserve idriche nei bacini artificiali, creando un’emergenza che, senza
immediati risparmi, sarà dura da superare. Stando all'ultimo report
disponibile, gli invasi del Sulcis Iglesiente, sarebbero solo al 41% del volume
totale, mentre nella zona idrografica Coghinas, Mannu, Temo, le riserve sono al
60%. Gli effetti della mancanza di precipitazioni si fanno sentire specialmente
nelle coltivazioni che ipotizzano perdite rilevanti se non addirittura totali.
Purtroppo arrivano
pessime notizie anche dal fronte previsionale: il bel tempo, garantito
dall'alta pressione sub tropicale, prosegue senza sosta, con le temperature
addirittura in aumento, cosa che scatena anche ulteriori, possibili incendi. Estate,
dunque, particolarmente in emergenza: sia idrica che per i fuochi. Si, l’estate 2017 rischia di essere critica anche
sul fronte degli incendi, in considerazione anche degli scarsi mezzi
disponibili per il loro spegnimento. In situazioni di così pericolosa emergenza
grava su tutti noi, nessuno escluso, il dovere di risparmiare l’acqua, liquido
così prezioso per la nostra sopravvivenza.
Si, amici, sta a tutti
noi, capire l’importanza del “non spreco”, adottando tutti i sistemi necessari per
risparmiare l’acqua. Se qualcuno di Voi si pone la domanda “come fare a risparmiarla”, ecco alcuni consigli utili, capaci di
portare vantaggi sia alla Comunità che alla propria sicurezza individuale.
Ecco alcuni semplici e pratici suggerimenti che, se applicati, sarebbero
davvero di grande valore.
10
CONSIGLI PER RISPARMIARE L’ACQUA.
L’acqua piovana. Se abbiamo una casa singola, raccogliere
l'acqua piovana (incanalandola dal tetto e convogliandola su un serbatoio in
giardino), potrebbe essere una buona idea per alimentare, almeno in parte, gli
impianti idrici.
Buone abitudini in
cucina. Se cuciniamo a vapore,
anche l'acqua estratta dai cibi cotti può essere
riutilizzata per cucinare le zuppe; altra buona abitudine è quella di
lavare i piatti utilizzando un doppio lavello: uno per il lavaggio e uno per il
risciacquo. Anche per scongelare i cibi, non facciamolo mai sotto l’acqua corrente,
passiamoli invece dal congelatore in frigorifero il giorno prima.
Innaffiare il giardino.
Prima di innaffiare il nostro
giardino controlliamo se il prato ha proprio bisogno di irrigazione o se può ancora attendere
un po’; camminandoci sopra ci accorgiamo della durezza della terra: solo se è secca e
compatta provvediamo a bagnare.
Il bagno o la doccia. Se abbiamo i bambini da lavare è meglio il bagno: farlo
insieme consente di risparmiare una buona quantità d’acqua; agli adulti, invece,
va bene una doccia veloce. Per risparmiare acqua ed energia, lo
scaldabagno è meglio montarlo il più vicino possibile al bagno e alla cucina; in
questo modo l'acqua si scalderà prima e non ci sarà bisogno di far scorrere
tanta acqua prima che la temperatura della nostra doccia sia pronta.
Farsi la barba, usando il
cervello. Mai lasciare il rubinetto del lavandino aperto:
meglio lasciare un po’ d’acqua a lavandino chiuso e poi risciacquare.
Lavatrice e
lavastoviglie. Utilizziamole
sempre e solo a pieno carico: altrimenti sprechiamo acqua, detersivo e corrente.
Inoltre in tutti i rubinetti della casa usiamo gli aeratori: servono a ridurre
il getto e a consumare meno acqua.
Fiori e piante: prendiamocene cura
solo in determinati momenti. La mattina presto o la sera tardi
sono i momenti ideali per innaffiare le nostre piante, questo perché le
temperature più fredde riducono l'evaporazione e migliorano la ritenzione idrica.
Un'accortezza per chi cura il giardino: uno strato di foglie secche intorno
alle piante rallenta il tasso di evaporazione dell'umidità e scoraggia la
crescita di erbacce. Se avete un acquario, non buttate l'acqua quando la
cambiate, ma usatela per innaffiare fiori e piante.
Lavare e pulire l’auto.
Cerchiamo di non essere dei maniaci della pulizia e,
quando necessario, usiamo un secchio e sapone, usando la pompa solo per il
risciacquo finale. Se avete dei cani, potete risparmiare l’acqua lavando
i vostri animali all'aperto: laverete gli animali e contemporaneamente innaffierete
anche il giardino.
Educare i bambini al
non spreco. Invitateli a non
lasciare scorrere l'acqua del rubinetto inutilmente mentre si lavano i denti o
a stare troppo a lungo sotto la doccia.
Cari amici, quelli prima indicati sono solo dei piccoli ‘buoni’ consigli,
ma non esauriscono certo la materia. Potrei continuare dicendovi ad esempio che
se lavate frutta e verdura, evitando il getto continuo del rubinetto aperto, ma
in un recipiente pieno d’acqua, non solo risparmiate litri del prezioso
liquido, ma potrete poi utilizzare l’acqua del recipiente per innaffiare i fiori
di casa.
Se saremo accorti guadagneremo due volte: noi risparmiando acqua e
corrente, la Comunità e l’ambiente risparmiando le risorse comuni.
A domani.
Mario
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