Oristano
26 Marzo 2016
Cari amici,
al termine di questa
giornata di oggi, Sabato26, stanotte, tornerà l’ora legale. Esattamente alle 2,00 di
Domenica 27, le lancette dei nostri orologi dovranno essere portate avanti di
un’ora: dalle 2,00 alle 3,00. La consuetudine di avere due diverse misurazioni delle ore della giornata
ha una storia lunga e laboriosa, che ho già avuto modo di riepilogare in un mio
precedente post di qualche tempo fa: il 25 Ottobre 2015, al ritorno dell’ora
solare, ebbi occasione di ripercorrerne la storia che, chi è curioso, può
andare a rivedere, ecco il link http://amicomario.blogspot.it/2015/10/lora-solare-e-tornata-durera-sino-al.html.
Senza tornare indietro,
riepilogando tutti i precedenti tentativi, l’attuale cambio ora solare/ora
legale è in vigore dal 1996, uniformemente in tutti i Paesi dell'Unione
Europea, più la Svizzera e i paesi dell'est Europa. L'ora legale, in realtà, è
una convenzione che consiste nel mettere
un'ora in avanti l'orologio al fine di ridurre il consumo di energia. In
Italia, fino al 2010, il compito di stabilire annualmente inizio e fine
dell'ora legale, era delegato al Presidente della Repubblica, il quale stabiliva il giorno preciso, compreso tra i mesi di Marzo e Giugno (inizio) e tra Settembre
e Ottobre (fine). Successivamente, con l’applicazione dell'articolo 22 della
legge 96, che recepiva la Direttiva 2000/84/CE del Parlamento europeo, l'inizio
dell'ora legale fu così stabilito inizio alle ore 2:00 del mattino
dell'ultima Domenica di Marzo, mentre il termine fu fissato alle ore 3:00 del mattino
dell'ultima Domenica di Ottobre.
Cari amici, anche quest’anno,
dunque, ci siamo quasi: la prossima notte, quella tra oggi, sabato 26, e domenica
27, proprio la notte che precede la Santa Pasqua, le lancette dei nostri
orologi andranno spostate avanti di un’ora. Come tante altre volte ripetuto, però,
non tutti saranno contenti: non saranno felici, per esempio, coloro abituati a
svegliarsi presto, in particolare per motivi di lavoro. Per loro la notte sarà
più breve, con un'ora in meno di sonno. Ma, in termini più generali, quali
benefici porta alla nazione, realmente, questo 'cambio'? Qual è il guadagno che si ricava da
un’ora di luce in più al giorno? A quanto viene dichiarato il risparmio
energetico, in media, per il nostro Paese, è quantificato in circa 550 milioni
circa di kilowattora, che, tradotto in termini monetari, corrisponde a circa 90
milioni di euro.
Passando dal punto di
vista monetario a quello della salute, c’è però da mettere in conto il rovescio
della medaglia. Per molti questo ipotizzato “risparmio” è solo uno specchietto
per le allodole. Al ‘finto’ risparmio energetico è necessario aggiungere, al
contrario, gli effetti negativi che il cambio dell’ora genera sul funzionamento
dell’organismo. La qualità del sonno, per esempio, peggiora, così come ha
effetti negativi sull’attenzione e sull’uso di dei vari strumenti informatici,
come smartphone e computer. Uno studio portato avanti dai ricercatori del
Karolinska Institut di Stoccolma ha registrato un aumento del quattro per cento
degli attacchi cardiaci subito dopo il passaggio all’ora legale.
Insomma, alla fine non
si sa se i vantaggi superino o meno gli svantaggi. L’impatto più evidente resta,
comunque, quello sulle abitudini legate al sonno che, per quanto lievi,
generano comunque una sorta di mini-jet lag. Solitamente si dice: “Si dorme un’ora in meno” e per quanto
l’affermazione non sia del tutto reale dal punto di vista cronologico, lo è dal
punto di vista crono-biologico, ovvero l’effetto che crea il cambio, quando
l’organismo è programmato biologicamente sui ritmi consolidati. Essendo poi la
produzione di melatonina favorita dal buio, l’allungarsi delle ore di luce va a
impattare sull’addormentamento, dunque sulla qualità del sonno. Di conseguenza,
si possono avere problemi di astenia e disattenzione.
In merito all’insonnia,
il prof. Gioacchino Mennuni, Direttore del Centro del Sonno al Policlinico
Gemelli di Roma, consiglia di non modificare troppo l’orario in cui ci si
sveglia al mattino per non stravolgere il ciclo sonno-veglia e di seguire
alcune piccole attenzioni a tavola, per dare modo al corpo di riprogrammarsi. A
proposito di alimentazione, Coldiretti suggerisce di evitare, a cena, alcuni
cibi come alcool e alimenti troppo ricchi di sodio, pesanti e ricchi di
sostanze eccitanti.
Cari amici, con i tempi
che corrono i risparmi sono certamente importanti, costituendo, almeno in parte,
quel processo di spending review che cerca di ‘tappare le falle’ (che spesso...sono voragini) del nostro disastrato bilancio nazionale. La cosa importante,
però, è che non ci si fermi di fronte ai finti risparmi: spesso, infatti ad un
risparmio immediato, apparentemente vantaggioso, presto arriva la contropartita
che diventa un macigno. Come, per esempio, il taglio di determinate spese per
la ricerca ha diminuito la prevenzione, con un aumento delle malattie che hanno
più che vanificato l’apparente risparmio.
Che fare dunque? Andare
sempre con i piedi di piombo, senza farsi incantare dalle false sirene….
A domani.
Mario
1 commento:
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