Oristano 4 Marzo 2016
Cari amici,
L’amicizia, come ho avuto occasione di scriverlo molte volte,
è uno dei beni più preziosi che il Buon Dio ci ha dato. L’amicizia non è
qualcosa che erediti, che ti ritrovi addosso perché altri hanno scelto per te: l’amicizia
è una libera scelta, frutto di un insieme di affinità, di assonanze, di
condivisioni, di reciproca stima e di ideali comuni. Essere amici veri è molto
più che essere fratelli: il legame di sangue è importante, ma lo è ancora di
più l’essere fraternamente amici.
Piero Marongiu fa parte della schiera dei miei amici. Vite
diverse le nostre, che hanno seguito percorsi anche molto differenti, ma vite legate
da ideali, interessi, e visioni della vita che ci hanno accomunato e che ci accomunano,
anche nel professare la stessa fede, legati dalla stessa vita cristiana.
Ebbene, amici, come spesso capita, durante il percorso di continua conoscenza
reciproca, puoi arrivare anche a fare scoperte…che mai ti saresti aspettato!
Piero è un uomo “vissuto”: ha servito la Patria anche fuori dai nostri confini,
ha sempre amato la comunicazione facendone una professione, ma che dentro di
lui albergasse l’animo del poeta…questo fino a pochi giorni fa mi era proprio
sconosciuto!
La scoperta di Piero-Poeta è stata del tutto casuale. Ho da
poco, dopo molte titubanze, deciso di entrare anch’io a far parte degli utenti
di Facebook. Questo luogo d’incontro virtuale non mi aveva mai appassionato più
di tanto: ero su Twitter da un pezzo (usavo la piattaforma per far conoscere il
mio blog) e ciò mi bastava. Però quando ti rendi conto che la gran parte degli
amici sono su Facebook, allora, alla fine decidi pure tu di aderire, e così è
stato. È proprio qui che, tra gli altri, ho ritrovato anche Piero. Nella sua
bacheca reclamizzava il suo libro di poesie “Per amore, solo per amore”, che veniva presentato a Nurachi presso
l’aula consiliare Giovedì 3 Marzo alle ore 18,00. La cosa mi ha incuriosito non
poco e così ho deciso di essere presente.
Devo dirvi che non mi sono pentito di essere andato a salutarlo,
perché ho potuto così scoprire dei lati ‘ancora inediti’ del mio amico, che mai
avrei immaginato così poetico e coinvolgente. Credetemi una serata davvero
straordinaria quella di ieri, che ha lasciato il segno, anche per la sapiente
organizzazione. Piero, affiancato dallo scrittore e poeta Eliano Cau,
supportato dal gradevole intrattenimento musicale eseguito dal fisarmonicista e
tastierista Nicola Piredda, e del violinista Giambattista Longu, ha introdotto
la presentazione del suo libro, utilizzando due magnifiche voci narranti: quelle
di Marinella Foddis e di Guido Dorascenzi, che hanno interpretato
magistralmente alcune poesie e brani del libro.
Il numeroso pubblico
presente, assorto e attento, in certi momenti era senza parole: difficile non
emozionarsi ascoltando quelle liriche coinvolgenti, frutto non di fantasia ma
veri “brandelli di vita vissuta”, spezzoni pesanti come macigni della tormentata
esperienza di Piero, che sembravano fluire dal suo cuore a quello degli
ascoltatori, creando un pathos straordinario. Piero, come ha rimarcato con
convinzione Eliano Cau, è un poeta che sa leggere la voce del vento, che sa
interpretare il volo delle aquile, che comprende l’urlo del mare in tempesta e
lo traduce in versi per gli altri, per quelli come noi che non conoscono e che
non riescono a tradurre quel linguaggio. Si, perché tutti possiamo sentire
questi suoni, ma solo pochi sanno interpretarli: solo i poeti come Piero Marongiu.
Cari amici, a dire il
vero le toccanti pagine del libro di Piero non hanno emozionato solo noi che le
ascoltavamo: i poeti si emozionano anche riascoltandosi! È stato lo stesso
Piero a dire che ascoltando da altri le sue parole gli è capitato di pensare: chissà
chi ha scritto questi versi! Ed è stato così anche ieri sera. Il dialogo tra
Piero ed Eliano Cau era carico di emozione, come quella che si prova ogni volta
che si affronta un esame: perché è vero, nella vita gli esami non finiscono
mai! Piero anche quest’ultimo esame, stanne certo, lo hai superato brillantemente
con 110 e lode!
Grazie Piero, per le
emozioni che sei stato capace di regalarci! Ad maiora!
Mario
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