mercoledì, marzo 02, 2016

IL FUTURO DELLA SPECIE UMANA? LA RIPRODUZIONE AVVERRÀ IN LABORATORIO E SARÀ ANCHE CERTIFICATA! FARE SESSO PER RIPRODURSI? NON SARÀ PIÙ NECESSARIO…

Oristano 2 Marzo 2016
Cari amici,
Quand’ero ragazzo ero un appassionato dei libri delle serie “Urania”, tascabili di fantascienza editi dalla Mondadori. In uno di questi, che mi aveva particolarmente colpito, si parlava di un mondo avveniristico, dove un potente sovrano, il vero Grande Fratello di quel pianeta, governava anche la riproduzione della specie, che avveniva in laboratorio. Nessuno poteva, di propria idea e iniziativa, pensare di avere dei figli naturalmente, senza inoltrare domanda al “Grande Fratello” che, di volta in volta, autorizzava se del caso le “nascite”, che dovevano avvenire però in laboratorio. Qui gli scienziati fabbricavano il nascituro come un qualsiasi prodotto, alla stregua di un’auto o di un elettrodomestico. Era pura fantascienza, cosa che allora faceva sognare noi ragazzi, ma che, guarda caso, ora sta per trasformarsi in incredibile realtà!
Si, incredibile ma vero: la scienza si è spinta talmente in avanti da superare anche la più fervida fantasia! Dopo le ricerche scientifiche degli ultimi anni, che hanno dimostrato che in un futuro non troppo lontano le donne potranno riprodursi senza dover tenere in grembo l’embrione per 9 mesi e senza sopportare i dolori del parto, arriva ora la notizia che in Cina sono stati ottenuti i primi spermatozoi in provetta, con DNA “certificato”! Per ora gli esperimenti hanno riguardato i topi (però tanto simili geneticamente in molti aspetti alla nostra razza) e gli “spermatozoi artificiali” sono stati ottenuti partendo da cellule staminali embrionali; essi hanno funzionato perfettamente, dando vita a cucciolate di roditori sani e fertili. La notizia è stata data dai biologi dell'Università di Nanchino che hanno lavorato in collaborazione con l'Istituto di Zoologia dell'Accademia cinese delle scienze.
Cari amici, mettendo insieme le due notizie, ormai una cosa sembra certa: la riproduzione della specie umana non avrà più bisogno della coppia che, col sistema tradizionale, cercherà di avere un bambino, in quanto per riprodursi ci saranno apposite cliniche a realizzare il nostro desiderio! Un utero artificiale esterno accoglierà un ovulo fecondato dallo spermatozoo (entrambi prodotti da cellule staminali appositamente selezionate) e porterà avanti la gestazione, sostituendosi a quello classico della donna. La partogenesi umana (riproduzione verginale), immaginata nei modi più diversi nei libri di fantascienza, sarà dunque presto realtà. Chissà che non arriveremo anche alla fornitura dei bebè di Stato, come la fantascienza molto tempo fa immaginò! La conclusione (non so quanto a Voi gradita o sgradita) è che, insomma, il sesso procreativo sta per andare definitivamente in pensione!
La genetista britannica Aarathi Prasad, in un saggio dal titolo “Storia naturale del concepimento. Come la scienza può cambiare le regole del sesso”, afferma con convinzione che “con la scienza sarà possibile fare figli senza ricorrere al sesso e senza dovere portare avanti la gestazione, grazie all’utilizzo di un utero artificiale esterno”. Nel libro si legge che dalla teoria si è ormai passati alla pratica: Oltreoceano si stanno compiendo passi concreti per trasformare queste suggestioni in realtà, dove l’utero artificiale esterno accoglierà ovulo e spermatozoi, anch’essi prodotti artificialmente, creando così una nuova vita. Altro che arrabattarsi...con la tecnica...primordiale!
Personalmente questo sistema di riproduzione della specie umana in modo asettico, che sa tanto di fantascienza horror, mi spaventa non poco. Per me un figlio è qualcosa di speciale, di unico, non è semplicemente una specie di robotino di carne che proseguirà la specie, il nostro cammino umano dopo la morte. Che umanità si potrà celare in questi figli nati in provetta? Che rapporto genitori-figli potrà esistere in questi “frutti artificiali” prodotti dalla scienza e non dall’amore di due genitori? Credo che in molti dovremmo "riflettere sul serio" su questi importanti sviluppi della futura procreazione.
Vedete, cari amici, ho sempre visto favorevolmente gli interventi messi in atto dalla scienza per risolvere i problemi di molte coppie che non potevano avere figli in modo normale, supportandoli con i vari sistemi di inseminazione artificiale. Tuttavia, questi interventi sostanzialmente non cambiavano la natura delle cose: era un semplice aiuto non una sostituzione in toto! Faccio un esempio: una macchina che presenta qualche difetto si può riparare, ma metterla da parte (rottamarla) e sostituirla con un altro strumento ben diverso è tutta un’altra cosa!
Perché, direte Voi, la mia riflessione di oggi è incentrata su questo delicato argomento? Credo che lo possiate certamente immaginare: la costante ricerca di avere egoisticamente dei figli a prescindere da tutto, considerandoli solo "merce" capace di soddisfare il nostro desiderio di essere comunque padri o madri, è terribilmente sbagliata. Non voglio ora predicare contro la stepchild adoption, né contro l’attuale sistema delle adozioni, sicuramente abbondantemente superato e da riformare. Ho già avuto modo, in vari altri post, di esprimere il mio pensiero su questo argomento e qui non voglio certo ripetermi. Voglio solo aggiungere alcune considerazioni. Eccole.
Nel mondo, vedete, la popolazione non è in diminuzione, ma addirittura in continuo aumento. Gli esodi biblici di quest’ultimo periodo, causati da guerre, persecuzioni, carestie e quant’altro, dovrebbero farci riflettere non poco, portandoci a diminuire (non dico ad eliminare) l’egoismo sempre più evidente che alberga nel nostro mondo sviluppato occidentale. Ecco, allora, una domanda a tutti Voi: siamo sicuri che non sarebbe meglio prestare aiuto (magari adottandoli) a quell’immensa schiera di bambini che nel mondo muoiono letteralmente di fame, anziché cercare egoisticamente di fabbricarne degli altri in modo artificiale?
Pensateci!
A domani.

Mario

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