Oristano 4 settembre 2024
Cari amici,
Le battaglie oggi
combattute per contrastare l’euforia di “seminare” terra e mare con moderni
strumenti di produzione di energia solare, subiranno in futuro un certo
arresto! Un recente studio cinese sta portando avanti un progetto alquanto
innovativo: coprire le AUTOSTRADE con dei “tetti fotovoltaici” per
generare energia. Uno studio che mette in luce tutte le potenzialità,
trasformandole in “strade solari”, capaci di produrre grandi quantità di “energia
verde”, con il conseguente benefico risparmio di consumi e di emissioni inquinanti,
oltre agli ulteriori vantaggi anche per la sicurezza.
Ovviamente ci sono non
pochi ostacoli da superare, talmente grandi che, per alcuni, questo studio, più
che una nuova frontiera, viene considerato pura utopia. Tuttavia l’idea-studio,
seppure possa essere considerata anche una “provocazione”, ha basi serie,
portate avanti da un team di ricercatori accademici cinesi che, sulla rivista Scientific American - Earth’s Future - ha pubblicato i risultati dello studio approfondito portato
avanti sulle cosiddette “strade solari”. Un’idea radicale, che consiste nella
trasformazione delle principali arterie d’asfalto mondiali in infrastrutture
per lo sfruttamento dell’energia solare tramite sistemi fotovoltaici.
Il progetto, in realtà, non
prevede di sostituire l’asfalto con pannelli fotovoltaici calpestabili o
piazzali ai bordi delle strade (soluzione già sperimentata in diversi
Paesi), ma l’installazione di una sorta di tetto solare sopra le carreggiate
esistenti. In sostanza, mira a pensare alle autostrade come a enormi centrali
solari semicoperte. Dai calcoli effettuati, i ricercatori dell’Accademia Cinese
delle Scienze, dell’Università Tsinghua, dell’Università delle Geoscienze e
della Columbia University, hanno stimato che l’enorme infrastruttura solare
potrebbe riguardare circa 3 milioni di chilometri di autostrade e strade
principali del mondo.
Questa immensa “arteria
solare”, munita di 52 miliardi di pannelli solari policristallini, potrebbe
produrre annualmente fino a 17.500 terawattora di elettricità green da fonte
rinnovabile, vale a dire oltre il 60% del consumo elettrico mondiale attuale!
Insomma, un progetto che, per quanto difficile, appare certamente da non
scartare a priori! Certo, per ora potrebbe apparire come qualcosa di
“visionario”, che i più riterranno impensabile da rendere concreto, però l’idea
della strada solare è certamente audace e affascinante!
Amici, l’idea di
utilizzare l’energia solare ai bordi delle autostrade in realtà non è poi così
nuova. Già da alcuni anni diversi Paesi,
come prima accennato, hanno iniziato a sperimentare progetti in tal senso (con
l’installazione di pannelli fotovoltaici calpestabili oppure piazzati ai bordi
delle strade): Stati Uniti, Cina, Giappone ma anche in Europa, con Francia,
Svizzera, Germania e Austria a fare da pionieri, anche se impianti capaci di
produrre un quantitativo di energia discreto ma limitato, utile al fabbisogno
dell’area in cui sono installati o poco più.
Le idee rivoluzionarie,
come la storia dimostra, vengono dai più fortemente respinte all’atto della
loro proposta, poi, con l’andare del tempo e le giuste riflessioni, queste idee
si sono rivelate vincenti. Anche questa, seppure in un futuro non immediato,
credo che potrà rivelarsi un nuovo step realistico sul nostro futuro
energetico. Certo è che, al momento, seppure l’idea abbia un potenziale enorme,
le strade solari così concepite hanno tantissimi problemi da superare.
Pensando ai benefici,
secondo i ricercatori, questa struttura fotovoltaica non si limiterebbe a
produrre energia pulita in grosse quantità, ma potrebbe anche ridurre le
emissioni globali di carbonio, con un contributo quindi non da poco nella lotta
al cambiamento climatico; inoltre, la copertura con i pannelli, aumenterebbe
anche la sicurezza stradale! I pannelli, inclinati, sarebbero, infatti, in
grado di fornire protezione agli automobilisti, in caso di intemperie o
nevicate, riducendo i rischi di incidenti. Infine, dal punto di vista
dell’ambiente, l’installazione di tetti fotovoltaici non andrebbe a sacrificare
ulteriore terreno, oggi tolto agli usi ordinari.
Cari amici, il futuro
delle energie rinnovabili deve essere ancora scritto per bene, e – per ora-
mancano ancora tante pagine, tutte da elaborare! Questo progetto, utopistico o
meno, va vagliato e approfondito. Si potrebbe iniziare a sperimentarlo, dicono
gli esperti, sia in Europa occidentale che in alcune zone degli Stati Uniti e nelle
regioni dell’Est della Cina. Saranno i risultati a dire se proseguire o meno su
questa strada, ovvero se la nuova frontiera delle energie rinnovabili passerà
anche dall’utilizzo delle nostre autostrade.
A domani.
Mario
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