sabato, settembre 21, 2024

LA IVI PETROLIFERA HA INAUGURATO AD ORISTANO IL PRIMO DISTRIBUTORE DI METANO DELLA SARDEGNA.


Oristano 21 settembre 2024

Cari amici,

Dopo il primo deposito costiero di gas naturale, realizzato dalla HIGAS nel porto industriale di Oristano, la IVI PETROLIFERA, ha messo in funzione il primo "Distributore di metano" in Sardegna. La IVI è un'azienda che fa capo a Oreste De Valle, un analista chimico nato a Torino nel 1935 e che fin da giovane decise di occuparsi di produzione, distribuzione ed erogazione di prodotti petroliferi e bitumi. Arrivato ad Oristano negli anni Sessanta del secolo scorso, si innamorò subito della Sardegna, trasferendosi nell'isola. Ad Oristano, precisamente a Torre Grande, realizzò la. SARDABITUMI un'azienda che per molti anni fornì bitume per le strade sarde.

I RUDERI DELL'EX SIPSA

De Valle nel 2000 rilevò dal Gruppo Cameli lo stabilimento della SIPSA (da tempo operativo sempre a Torregrande) che rilanciò e incorporò poi nella IVI, trasformata successivamente in IVI Petrolifera spa. Con il rilevamento della Sipsa l’attività si espanse, reinvestendo costantemente i profitti in Sardegna. Considerato che la ex SIPSA possedeva un'ampia zona di terreno fronte mare nella pineta di Torregrande, ipotizzò di utilizzare l'area trasformandola con un progetto di valorizzazione turistica.

Con i prodotti petroliferi sempre in primo piano, De Valle, una volta incorporata la SIPSA nella Ivi Petrolifera, fermamente convinto che il metano era un combustibile abbastanza ecologico, decide di  realizzare nell'area industriale del porto di Oristano un deposito di GNL all’interno dell’area del Consorzio Industriale, seguendo le orme della HIGAS, che tempo prima aveva realizzato il primo deposito costiero di GNL in Sardegna. Ora la IVI PETROLIFERA ha reso operativo il primo distributore di metano in Sardegna.

Detto fatto. Martedì 10 settembre è stato inaugurato, nell’area industriale di Oristano, il primo impianto di distribuzione di metano, destinato al rifornimento dei mezzi pesanti, autovetture e imbarcazioni che utilizzano come combustibile il metano. Indubbiamente questo impianto costituisce un passo importante per le esigenze della Sardegna, ponendo la nostra Regione all’avanguardia nell’adozione di soluzioni energetiche sostenibili e in realtà anche compatibili con la necessità di incrementare, in tutti i modi possibili, l’esigenza di una mobilità più pulita.

Oristano ha accolto con favore questa iniziativa che la Ivi Petrolifera ha portato avanti; Quello inaugurato è il primo dei distributori che, portano il marchio “Blu Plus”, dato dall’azienda e riservato a questo particolare tipo di distributori, sia allo stato liquido (GNL) che gassoso (GNC). Questi distributori consentono il caricamento anche di flotte di veicoli specializzati nel trasporto su strada di gas metano all’interno di bombole o cisterne.

Amici, dal punto di vista ambientale, l’uso del metano comporta una drastica riduzione delle emissioni inquinanti rispetto ai combustibili fossili tradizionali. In particolare, le emissioni di Anidride Carbonica (CO2) saranno ridotte del 20-30% rispetto al diesel, mentre gli Ossidi di Azoto (NOx) vedranno una diminuzione dell’85%. Il Particolato (PM) e gli Ossidi di Zolfo (SOx) saranno praticamente eliminati, con una riduzione del 100% delle emissioni di tali sostanze.

Altro importante beneficio, derivante dall’uso del metano, che si spera si possa presto estendere in maniera capillare su tutto il nostro territorio regionale, è quello di ordine economico, per il costo inferiore rispetto agli altri gas, oltre che ambientale per la notevole riduzione delle emissioni di CO2 e di particolati rispetto agli altri combustibili fossili. Estendere l’uso del metano rappresenta, pertanto, un ulteriore, fondamentale passo verso un futuro energetico più sostenibile e competitivo, rafforzando le opportunità di crescita e sviluppo per il territorio della nostra isola.

Cari amici, uscire dai combustibili fossili è non solo importante ma determinante per il nostro futuro, ma è urgente e necessario usare particolare attenzione nell’installazione di dispositivi che producono l’energia rinnovabile utilizzando il vento e il sole perché, se per produrla dobbiamo sacrificare beni di alto valore, come il paesaggio, la storia e la nostra cultura millenaria, andremo certamente a cadere dalla padella nella brace!

A domani.

Mario

Nessun commento: