sabato, marzo 30, 2024

ECCO UN INTERESSANTE LIBRO DA LEGGERE: “LA VITA NON È UNA CORSA. LE QUATTRO PAUSE CHE FANNO GUADAGNARE SALUTE E GIOVINEZZA”, SCRITTO DALLA GIORNALISTA ELIANA LIOTTA.


Oristano     30 marzo 2024

Cari amici,

Domani è PASQUA e in tanti in questo fine settimana sono, finalmente, a riposo, lontani per un attimo dalla folle corsa dei pesanti giorni lavorativi. Si, amici, in quest'era super tecnologica, la vita è una corsa quasi senza fine! È di recente arrivato in edicola l’interessante libro di Eliana Liotta, giornalista, autrice e Docente di Editoria scientifica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, oltre che Direttrice del mensile Benessere, che porta come titolo “LA VITA NON È UNA CORSA. Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza”. È appena uscito stampato dalla casa editrice La nave di Teseo, collana I Fari, ed è stato presentato venerdì 22 marzo presso la Mondadori Duomo, a Milano. La Liotta, già autrice di pubblicazioni su salute e benessere e di saggi come L'età non è uguale per tutti, Prove di felicità, Il cibo che ci salverà, oltre a La svolta ecologica a tavola, per aiutare il pianeta e la salute e La dieta Smartfood, scritto in collaborazione con IEO e tradotto in oltre 20 Paesi.

Sull’interessantissimo libro “LA VITA NON È UNA CORSA ho letto con vero piacere quanto scritto (reperito su Internet) con vera competenza da Emanuela Giacca, la scrittrice molisana di nascita, che dopo aver conseguito nel 2014 un PhD in Storia della filosofia e storia delle idee fra Roma (Sapienza) e Berlino (Humboldt-Universität), ora vive e opera a Milano, dove opera come editor, contributor e illustratrice nei settori moda, musica e cultura. I suoi interessanti articoli sono apparsi sulle pagine di Style Magazine, Futura – Corriere della Sera, Lampoon, Life in Bulgari e altri magazine. Per Fabrizio Serra Editore ha pubblicato una monografia sul filosofo tedesco Friedrich D.E. Schleiermacher.

Quanto al libro di Eliana Liotta, Emanuela mette ben a fuoco il pensiero dell’autrice, che torna a occuparsi di benessere psicofisico a partire dal tema delle pause e del riposo, per mostrare ai lettori come la tanto ricercata ricetta di benessere e longevità possa risiedere proprio in un "equilibrio di vuoti e pieni". L'arte di prendersi una pausa, scrive la Liotta, è importante: "In quest'epoca trafelata, fermarsi un poco appare un atto rivoluzionario"! Scritto in collaborazione con l'Università Vita-Salute San Raffaele e con l'Ospedale San Raffaele di Milano, il libro disegna un percorso di soste possibili. Un percorso per imparare a rispettare i tempi del nostro corpo e della nostra mente.

Nel libro è costante il rimarcare che nell'epoca del fare, il culto dell'efficienza e il terrore della noia hanno indotto sempre più a praticare uno stile di vita incapace di indugiare in pause e riflessioni. Ma è proprio il ristoro profondo ciò di cui, il più delle volte, avremmo bisogno per stare meglio, da un punto di vista sia fisico che psicologico, evitando in questo modo lo stress. "Le pause" scrive l'autrice "sono la chiave, l'unica, per ritrovare energia e sono anche la strada per sperare di vivere bene e a lungo". I benefici sono notevoli, non solo dal punto di vista della salute, evitando malattie come cancro, infarti, diabete e l'insorgere di demenze, ma anche per ridurre l’ansia e la stanchezza. Riposare e prendersi una pausa fa bene anche alla creatività, alla memoria, oltre ad influenzare persino la capacità di prendere decisioni equilibrate. "Le pause rigeneranti – si legge nel libro – sono interruzioni attive, di qualità, sono le interruzioni della sedentarietà, dell'isolamento e dell'inerzia del pensiero".

È davvero importante combattere lo stress. L'impatto sull’organismo dello stress intenso e continuativo va ad impattare sul sistema nervoso, produce una risposta ormonale detta "combatti e fuggi", quella che in epoca preistorica si attivava per sfuggire alle insidie esterne, con conseguenze negative sulla salute legate alla sovrapproduzione di cortisolo. "Dinnanzi allo stress l'organismo -si legge nel libro -  reagisce sempre così, come se si trovasse un leone davanti e dovesse decidere, in una frazione minima di tempo, se battersi o scappare per sopravvivere".

L’interessantissima recensione di Emanuela Giacca spiega al lettore, in modo approfondito, il percorso che Eliana Liotta consiglia per rallentare l’affannosa corsa che tanti di noi portano avanti nella vita, creando situazioni che portano alla disfatta, ad una vita vissuta non certo in modo soddisfacente. Una cosa è molto importante: fermarsi almeno una volta al giorno, prendersi una pausa di almeno un quarto d'ora; poi, coltivare il "monotasking", ovvero fare una cosa per volta, avere un rapporto meno febbrile con la posta elettronica, coi messaggi, con i social network.

Ecco il prezioso consiglio della Liotta: staccare, idealmente, per almeno un'ora al giorno! Altra cosa importante: non isolarsi, ma entrare a far parte di un gruppo altruistico, come fare volontariato o attività culturali. Ricordarsi sempre che l'uomo è un animale sociale, per cui le relazioni sono la base dei nostri legami e rappresentano il vero fondamento della felicità e del benessere fisico. "Se esiste un tempo che dobbiamo trovare, è quello di avere del tempo da passare positivamente con le altre persone".

Cari amici, in questa riflessione con Voi ho riportato solamente piccoli frammenti di questo interessante libro di Eliana Liotta, sapientemente recensito da Emanuela Giacca, che ringrazio per la grande competenza con cui lo ha fatto. Voglio chiudere la mia riflessione con Voi, amici lettori, con le sagge parole della Liotta: "Per tutti urge la risposta a una domanda che fa da cerniera tra il lavoro e la vita privata: quali sono i miei momenti non negoziabili? A quali parentesi devo il mio senso di benessere, la felicità delle piccole cose?" Dobbiamo imparare a riconoscere il proprio bisogno, a rispettare le pause vitali”. Un libro, davvero, tutto da leggere!

A domani.

Mario

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