Oristano 25 marzo 2024
Cari amici,
Son passati quasi
Vent’anni da quel 16 febbraio del 2005, quando il programma “CATERPILLAR” DI
RAI-RADIO2 chiedeva agli ascoltatori, ovunque essi si trovassero, di
spegnere simbolicamente per un po' le luci non indispensabili, per far
conoscere, con un “gesto dimostrativo”, l’esigenza di iniziare a risparmiare
energia, nell’ottica dell’urgenza della protezione dell’ambiente. Era solo un
monito, un invito a prendere coscienza, eliminando lo spreco e consumando
l’indispensabile, cominciando, per esempio, col cambiare le lampadine a
incandescenza con quelle a basso consumo.
La trasmissione, definita
con il termine "M'illumino di meno", era stata messa in onda in
coincidenza con l'entrata in vigore del "Protocollo di Kyoto", e
intendeva coinvolgere, almeno per un giorno, Enti pubblici, aziende,
negozianti, ristoratori, associazioni e privati cittadini, nello svolgimento di
azioni concrete, volte al risparmio energetico. L'obiettivo recondito era
quello di mettere in pratica delle buone abitudini, capaci di produrre una
significativa riduzione dei consumi, specialmente quelli elettrici. Incredibilmente
la trasmissione ebbe un forte seguito, che portò numerosi Enti pubblici (tra cui molti Comuni italiani) a partecipare attivamente.
Ebbene, anche se non
succede spesso, l’idea lanciata durante il programma radiofonico Caterpillar,
condotto da Filippo Solibello e Massimo Cirri di Radio 2, ebbe un successo
imprevedibile, diffondendosi a macchia d’olio, tanto che, col passare degli
anni, hanno aderito all’iniziativa anche organismi internazionali. Nel nostro
Paese la campagna M'ILLUMINO DI MENO è diventata, con voto unanime del
Parlamento, “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita
Sostenibili” e la difesa dell’ambiente è così entrata nella Costituzione della
Repubblica. Oggi aderiscono all’iniziativa oltre 500 comuni dell’Anci, il
Senato, Pazzo Chigi, il Quirinale e anche il Parlamento Europeo.
Una iniziativa veramente
encomiabile, quella portata avanti dalla trasmissione Caterpillar, che con lo
slogan “Spegnere le luci, rinunciare all'auto, piantare alberi, condividere
i consumi etc.”, ha praticamente strutturato un decalogo che, se
rispettato, può davvero portare ad un considerevole risparmio energetico, che contribuirà non poco a quella necessaria
tutela dell’ambiente a cui tutto dobbiamo partecipare. Ecco, in sintesi, il
decalogo proposto dal programma Caterpillar.
Al primo punto il DECALOGO
invita a spegnere e far spegnere le luci di casa, dell'ufficio, del condominio
e del Comune, in tutti i momenti e nei punti dove non è necessario; al secondo
punto, è consigliata “una cena anti-spreco a lume di candela”, possibilmente
abbinata ad una preparazione fatta con ricette svuota-frigo e alimenti a basso
impatto ambientale. Al terzo punto il decalogo prevede “la rinuncia per
un giorno all'auto”, con la scelta di camminare, pedalare, usare i mezzi
pubblici o la mobilità condivisa.
La quarta azione
del Decalogo prevede l’organizzazione di “un’attività di sensibilizzazione sui
temi dell'efficienza energetica e della crisi climatica”; si può fare a scuola,
parlando agli studenti, al lavoro con i colleghi, nell’attività svolta con i
clienti. Al quinto punto il decalogo prevede di “Piantare alberi,
piantine e fiori”, ottimi strumenti per combattere il cambiamento climatico. Al
sesto punto quello di ”Fare economia circolare”, rimettendo in circolo
gli oggetti che non si usano più. La settima azione proposta è quella di
“Condividere un'attività energivora”, come il viaggio in auto o il Wi-Fi, per
ridurre i consumi e ottimizzare le risorse.
All'ottavo punto il
decalogo suggerisce di “Organizzare un evento non energivoro”, come un concerto
unplugged, una sessione di allenamento a luci ridotte, una serata di
osservazione astronomica. La nona azione proposta è quella di fare
efficientamento energetico, come sbrinare il frigo o applicare un rompigetto ai
rubinetti. Decima e ultima azione del decalogo è quella di abbassare il
riscaldamento, indossando abiti più pesanti.
Cari amici, purtroppo a
distanza di Vent’anni dall’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, poco è
cambiato e alle molte parole e buone intenzioni sono seguiti pochi fatti. L'umanità
si interrogava sul proprio futuro che appare alquanto denso di incognite, e
l'energia fotovoltaica ed eolica, che avrebbero dovuto sostituire l’uso dei
combustibili fossili, stentano a decollare. Il pianeta è a rischio e il progetto “M'illumino di Meno” continua,
intanto, a cercare di coinvolgere sempre più gente che ha voglia di cambiare.
A domani.
Mario
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