lunedì, aprile 24, 2023

LE ZANZARE CON L’ARRIVO DEL CALDO SONO GIÀ IN CIRCOLAZIONE! ECCO UN METODO CASALINGO PER DIFENDERCI IN MODO SEMPLICE ED EFFICACE.


Oristano 24 aprile 2023

Cari amici,

La nostra città, Oristano, è circondata da zone umide (lo stesso nome dato alla città significa vicino agli stagni, ORU E’ ISTANJUS), e, come ben sappiamo, le zone umide sono il terreno eccellente per la vita e la riproduzione delle zanzare. Incistidate negli anfratti tiepidi durante l’inverno, le zanzare escono appena il tepore le risveglia, pronte, quando il sole primaverile inizia a riscaldare l’ambiente, a scatenare la loro fame per fare banchetto con il nostro sangue, affamate dal lungo inverno. In particolare dopo il tramonto, partono all’attacco, trasformando una piacevole serata sul terrazzo in un vero e proprio incubo.

Per combattere questi fastidiosi attacchi, da tempo si cercano i rimedi più fantasiosi: circondarci di piante che emanano profumo a loro non graditi come gerani, basilico, rosmarino e menta, oppure accendere delle candele alla citronella o spruzzarci addosso un fastidioso repellente per insetti; ma non sempre, però, raggiungendo il risultato sperato. Anche l’acquisto di particolari lampade cattura insetti non elimina il fastidioso attacco delle fameliche zanzare! Che fare allora per poter trascorrere in santa pace una serata all’aperto e poter godere dei primi, tiepidi caldi pomeriggi dopo l’inverno? Qualcuno ha pensato ad un semplice rimedio “fai da te”, che ha dimostrato una bella efficacia. Ecco di cosa si tratta.

Con pochi ingredienti che in tanti abbiamo in casa è possibile costruire una trappola per zanzare “fatta in casa”! Vediamo come. L’invenzione parte dal presupposto che le zanzare trovano le loro vittime seguendo le tracce di anidride carbonica, che emettiamo con l’espirazione. Molte trappole commerciali, infatti, attirano gli insetti bruciando propano per produrre anidride carbonica, in modo da attirare questi insetti. Mentre l’anidride carbonica porta le zanzare verso di noi, come loro bersaglio preferito, il calore è probabilmente il modo in cui capiscono dove pungerci. Le zanzare, infatti, scelgono spesso le zone del nostro corpo in cui il sangue scorre vicino alla superficie; si tratta di zone come la fronte, i polsi, i gomiti e il collo.

La trappola per catturare le zanzare nostre sanguisughe è stata studiata creando un congegno che genera un flusso di anidride carbonica tale da attirarle per poi intrappolarle prima che ci vengano addosso. Vediamo i dettagli di questa ingegnosa trappola semplice, che tanti di noi possono realizzare in casa. Iniziamo a mettere da parte ciò che ci occorre. In casa abbiamo certamente delle bottiglie di plastica per acqua minerale da 2 litri, poi del lievito e dello zucchero di canna. Con questi ingredienti possiamo creare quel flusso di anidride carbonica che attira gli insetti nella trappola.

Una volta che abbiamo messo da parte gli ingredienti prima descritti, ci serve un coltello ben affilato, del nastro adesivo e dell’acqua calda. Ora procediamo. Con il coltello tagliamo la parte superiore della bottiglia appena sotto l’area in cui il collo della bottiglia si svasa per incontrare la parte principale della bottiglia. Una volta tagliata la parte superiore, i due pezzi costituiscono la parte-base della trappola: il cilindro inferiore e il collo di bottiglia. Ora rimuoviamo il tappo dal collo della bottiglia, capovolgiamo il collo della bottiglia e lo inseriamo capovolto nel cilindro, come fosse un imbuto.

Senza spingerlo fino in fondo, lo appoggiamo semplicemente, lasciando uno spazio sufficiente tra il collo della bottiglia e il fondo per aggiungere una tazza circa del liquido che andremo a preparare e uno spazio d’aria tra la superficie del liquido e il punto più basso dell’imbuto. Prendiamo ora il nastro adesivo per fissare l’imbuto. Il nastro adesivo non solo deve tenere l’imbuto in posizione, ma deve sigillare anche i bordi dell’imbuto con i bordi della bottiglia; in questo modo è più difficile per gli insetti che entrano nella trappola, cercare, poi, di fuggire. Prepariamo ora l’esca per la cattura delle zanzare. In una tazza di acqua bollente sciogliamo 1/4 di tazza di zucchero di canna, mescolando accuratamente fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto. Lasciamo poi raffreddare la miscela fino ad abbassare la temperatura a 50°C circa, in quanto se la miscela risulta troppo calda, l’alta temperatura ucciderà il lievito. Se è troppo fredda, il lievito non si attiverà completamente. Raggiunta la temperatura corretta, mescoliamo delicatamente il lievito, versando poi la miscela nella bottiglia (l’imbuto rovesciato facilita l’operazione) e la trappola per zanzare è pronta.

Ecco come funziona. Il lievito e lo zucchero di canna creano un flusso di anidride carbonica che attira gli insetti nella trappola. Le zanzare affamate seguono la scia nella bottiglia e scendono attraverso l’imbuto. Quando si rendono conto che non c’è cibo, volano lungo la superficie della miscela di zucchero di canna fino a raggiungere i lati della bottiglia. Gli insetti a quel punto cercano di uscire dai lati della bottiglia, ma la loro fuga è bloccata dall’imbuto rovesciato (ecco il motivo per sigillare i bordi con il nastro adesivo). I piccoli insetti, una volta entrati, ora sono in trappola! Le zanzare dopo i tanti sforzi per liberarsi si stancano e cadono nel liquido annegando.

Cari amici, a me sembra una gran bella invenzione, perché, seppure alcune zanzare fortunate riusciranno ad uscire, risalendo attraverso lo stretto ingresso dell’imbuto verso la libertà (e magari a morderci di nuovo in un altro giorno), la maggior parte degli insetti che sono entrati nella trappola periranno e non ci daranno più fastidio, catturati dalla nostra magica bottiglia! Provare per credere!

A domani.

Mario

 

 

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