sabato, aprile 15, 2023

IL PERICOLOSO AVANZARE DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, IN ITALIA, METTE IL BLOCCO A CHAT-GPT.


Oristano 15 aprile 2023

Cari amici,

Che l’intelligenza artificiale stia facendo passi da gigante è cosa ormai nota, tanto che una delle ultime invenzioni, “Chat-Gpt”, sta creando problemi a non finire perfino nelle sedi universitarie. Ebbene, in Italia, il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, lo Stop a Chat-GPT, finché non rispetterà la disciplina sulla privacy. La limitazione disposta dal Garante, circa il trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di Open-AI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma, è formalmente provvisoria. L’Autorità, infatti, ha contestualmente aperto un’istruttoria.

Chat-GPT, da qualche tempo è sulla bocca di tutti: il più noto tra i software di intelligenza artificiale relazionale, infatti, appare in grado addirittura di simulare ed elaborare le conversazioni umane, e lo scorso 20 marzo aveva subito una perdita di dati (data breach) riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio a pagamento. Questo ha creato non poche preoccupazioni, per cui per ora è arrivato il provvedimento dell’Autorità di garanzia sulla privacy.

Nel provvedimento emesso, il Garante della privacy ha rilevato la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da Open-AI, ma soprattutto l'assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma. Come peraltro testimoniato dalle verifiche effettuate, le informazioni fornite da Chat-GPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto.

Da ultimo, nonostante – secondo i termini pubblicati da Open-AI – il servizio sia rivolto ai maggiori di 13 anni, l’Autorità evidenzia come l’assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell’età degli utenti esponga i minori a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza. Open-AI, che non ha una sede nell’Unione Europea, ha comunque designato un rappresentante nello Spazio economico europeo, che deve comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.

Amici, credo che ormai in tanti si sentano allarmati dall’avanzare dell’Intelligenza Artificiale, i cui sviluppi potrebbero creare situazioni (economiche, lavorative e gestionali) assolutamente imprevedibili, compresi gli alti rischi derivanti da un’intelligenza senz’anima. Che questa preoccupazione sia crescente lo dimostra il recente intervento di Elon Musk, che, insieme a tanti altri esperti ha lanciato un appello: “Fermiamo l’intelligenza artificiale prima che sia troppo tardi”.

L’appello lanciato, che chiede lo stop per almeno 6 mesi allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, appare necessario per una sua regolamentazione, ovvero per impedire che finisca fuori controllo e metta a rischio la nostra stessa civiltà. La lettera è stata pubblicata online sul sito del Future of Life Institute, un’organizzazione nata nel 2015 per indirizzare le tecnologie dirompenti in grado di trasformare il mondo. Tra i firmatari dell’appello, oltre al fondatore di Tesla, anche alcuni dei maggiori esperti di AI ed intellettuali del mondo tra cui il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak e lo storico Yuval Noah Hararie.

La lettera-appello, oltre a tanti dettagli circa il modo di regolamentare l’Intelligenza Artificiale, chiude con queste parole: “L'umanità può godere di un futuro fiorente con l'IA. Dopo essere riusciti a creare potenti sistemi di intelligenza artificiale, ora possiamo goderci un'"estate di intelligenza artificiale" in cui raccogliamo i frutti, progettiamo questi sistemi per il chiaro vantaggio di tutti e diamo alla società la possibilità di adattarsi. La società ha messo in pausa altre tecnologie con effetti potenzialmente catastrofici sulla società. Possiamo farlo qui. Godiamoci una lunga estate AI, non precipitiamoci impreparati in una caduta”.

Cari amici, credo che ciascuno di noi abbia le stesse, identiche paure!

A domani.

Mario

 

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