venerdì, aprile 07, 2023

ECCO UN'UTILE STRUMENTO PER LA PROTEZIONE DELLE DONNE: LO SMARTWATCH ANTIVIOLENZA. CONSENTE DI CHIEDERE AIUTO ALLE FF.OO. SEMPLICEMENTE PREMENDO UN TASTO DELL’OROLOGIO.


Oristano 7 aprile 2023

Cari amici,

Che la violenza sulle donne sia un dramma che non accenna a fermarsi è purtroppo un dato di fatto. Tanti i tentativi fatti per cercare di mettere all’angolo un fenomeno che crea sofferenza, dolore e persino la morte. Ebbene, nell’intento di trovare una soluzione che possa preservare le donna da simili violenze, è nato uno strumento che certamente potrà svolgere un attivo ruolo di protezione. Si, un progetto pilota è stato annunciato lo scorso 30 novembre dai militari del Comando Provinciale, dalla Sezione fasce deboli della Procura della Repubblica di Napoli (coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone), dalla Fondazione Vodafone Italia e dall'associazione Soroptimist International Club Napoli.

Il progetto consiste nella realizzazione di uno speciale orologio antiviolenza, uno smartwatch particolare dotato di un device, chiamato Mobile Angel, che viene consegnato alle donne vittime di violenze e abusi. La prima sperimentazione è avvenuta a Napoli, ma poi verrà esteso alle città di Milano e Torino. Nei giorni scorsi, negli uffici della caserma Pastrengo di Napoli, è stato installato il primo dei 45 smartwatch che saranno messi a disposizione delle donne vittime di violenza.

Questo speciale smartwatch antiviolenza è concepito in modo tale da permettere alle vittime di minacce o di maltrattamenti di chiedere, premendo un semplice tasto sull’orologio, il pronto intervento delle Forze dell'Ordine. Ma come funziona in concreto questo dispositivo? L’orologio intelligente è provvisto di un sistema di allarme collegato direttamente alla centrale operativa dell’Arma che, in caso di necessità, potrà offrire un intervento tempestivo. Dotato di un sistema di localizzazione in tempo reale, potrà guidare le forze di polizia, fornendo le coordinate geografiche precise. Ma come è nato questo interessante progetto? Da una triste storia. Eccola in dettaglio, e come ha fatto scattare l’idea luminosa che si è poi concretizzata con l’invenzione di Mobil Angel: è la storia di Marta.

Marta (nome di fantasia), 36 anni, subiva dal marito continue vessazioni. Nessuno poteva starle accanto, tanto che la donna aveva dovuto cambiare le sue abitudini di vita; non poteva andare in palestra, né vedere le amiche, insomma niente più vita sociale. Qualunque uomo le si avvicinasse per il marito era un potenziale amante. «Brava, divertiti, tanto sono disposto pure a farmi trent’anni di galera, ma poi mi diverto io ad ammazzarti», questo il ritornello con cui la terrorizzava. Un uomo egoista e dispotico, con cui la donna aveva portato avanti un legame “malato”, nonostante i due figli nati da quell’unione.

Il terribile tran tran è andato avanti fino allo scorso autunno, quando la situazione è degenerata, fino al punto che il marito è arrivato a minacciarla di ucciderla e seppellire il corpo in un terreno attiguo. A quel punto Marta è stata costretta a tornare a casa dalla madre assieme ai suoi bambini. Si, il progetto Mobile Angel è nato proprio dopo la storia di Marta, grazie all’impegno dei carabinieri di Napoli che hanno installato su di lei il primo smartwatch antiviolenza. L'orologio, messo al polso delle vittime di maltrattamenti, ora potrà proteggerle contro le ulteriori, possibili violenze.

Ora Marta, dopo l’infelice matrimonio durato circa 6 anni, fatto di violenze, soprusi e maltrattamenti quotidiani (dal quale sono nati due bambini che oggi vivono insieme alla madre dalla nonna), ha ripreso in mano la sua vita, prima interrotta per paura dell’ex, che era pronto addirittura a sfregiarla con l’acido. «Ora sono sempre sotto controllo ma contentissima - dice lei - ora posso uscire più tranquilla dopo mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. Dovrò rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare».

Cari amici, indubbiamente questo Mobile Angel, è uno strumento importante di difesa per la donna vittima di violenza. Un orologio che può aiutare le vittime a rasserenarle, a infondere loro sicurezza e protezione; insomma, uno strumento capace di donare più serenità alle vittime e anche essere utile per cogliere in flagranza di reato l’aggressore, poiché la prima pattuglia che sarà in giro lo fermerà e lo trarrà in arresto, se necessario. La tecnologia, in questo caso, viene impiegata per fronteggiare la violenza domestica, tenendo la vittima sotto controllo costante. Uno strumento, dunque, di fondamentale importanza, seppure nello stesso tempo rappresenti una limitazione per chi lo indossa.

A domani, amici.

Mario

 

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