Oristano
24 Giugno 2017
Cari amici,
I social network
ormai hanno invaso il nostro mondo! Lo hanno fatto in modo talmente ossessivo, avviluppante,
che quasi non riusciamo più a liberarcene! A parte l’uso spesso sconsiderato che dei
social fanno i giovanissimi, ben attratti dal colloquiare digitando nervosamente sulla tastiera con i loro coetanei (ma spesso allargato anche agli adulti), fatto anche in maniera molto
pericolosa (parlo di cyber bullismo, di sexting e quant’altro), ora si è diffusa
in rete un'ulteriore pericolosa e insana mania: quella dell'invasione fotografica sui social di una miriade di foto di bambini e adolescenti, ritratti in tutte le pose. E' questa, in particolare, una specie di “competizione tra mamme”, che postano le foto dei loro figli o
familiari minori in tutti gli scenari possibili e immaginabili: dal bagnetto alla
doccia, dalla festicciola con i compagnetti al bagno al mare o in piscina, senza
rendersi conto del grande pericolo a cui vanno incontro mostrando i minori in rete.
La pubblicazione e la
condivisione online delle foto dei propri bambini è un serio rischio, che li
espone a numerosi pericoli. Pubblicare le foto dei propri bambini su Facebook o
altri social, è davvero altamente sconsigliabile, e i genitori dovrebbero essere messi a
conoscenza dei rischi a cui vanno incontro, prima di dare sfogo alla voglia di
esibire la bellezza dei loro pargoli! Le mamme in particolare, prima di pubblicare le foto,
dovrebbero conoscere il rischio potenziale insito nella pubblicazione che può
raggiungere un grande numero di persone, conosciute
e non, qualcosa di ben diverso dal semplice gesto di mettere la foto dei
propri figli o nipoti in mostra sulla propria scrivania o nel tavolo del soggiorno!
Si, amici, il pericolo
di cui stiamo parlando è reale e concreto. Tra i numerosissimi utilizzatori della rete, non scordiamolo, vi sono persone con personalità particolare, soggetti dei quali è difficile conoscere
la bontà o meno delle intenzioni; soggetti che possono utilizzare il materiale
da noi innocentemente pubblicato, per mettere in atto azioni a dir poco deplorevoli
e sconsiderate. Non è certo da sottovalutare il rischio che alcune di queste persone “particolari”
(genericamente definiti pedofili o comunque soggetti interessati all’utilizzo delle
immagini dei bambini per scopi illeciti) possano con qualche stratagemma venire
successivamente anche a contatto con i nostri bambini dopo averli prima visti in foto
pubblicate online. E quanto vi sto dicendo non è tutto.
Un’altra preoccupazione
di non poco conto è quella (già vista e sperimentata) di “taggare” le foto di
bambini rinvenute online e, attraverso un procedimento di fotomontaggio, trasformarle
in materiale pedopornografico che poi circola in rete tra gli appassionati di
questa lurida merce. Credo che se i numerosi genitori, zii, zie e nonni che
postano a ritmo frenetico le foto dei loro piccoli sui social fossero portati a conoscenza di tutto
questo, si asterrebbero dal farlo!
Pubblicare le foto dei
bambini su Facebook, cari amici è altamente pericoloso anche legalmente! Il diritto alla privacy
dei bambini non dimentichiamolo è sacro e inviolabile, e l’avventato utilizzo
delle loro foto sui social non solo è sconsigliabile ma anche passibile
di violazione delle norme di legge. In passato il problema si era già manifestato
e cercato di affrontare, ma il possibile divieto di utilizzo delle immagini dei
minori sui social network (per i minori di 16 anni), non è stato ancora
chiaramente definito. I tempi però ora appaiono maturi per una regolamentazione che però stenta ancora a decollare.
Si, amici, postare foto
di bambini sui social network, soprattutto per le implicazioni riguardanti la
privacy (oltre che il rischio pedofilia), potrebbe diventare un reato, tale da
comportare anche pesanti sanzioni, con multe da pagare anche molto pesanti. Questo
lo rileviamo da notizie giunte dalla Francia, con la concreta possibile ripercussione
anche negli altri Paesi dell’Unione Europea. La novità arrivata dalla Francia, più che una ‘nuova legge ad hoc’, è solo la corretta applicazione delle normative già esistenti sulla privacy. Nella confinante nazione le regole sulla privacy prevedono infatti una multa fino a 45 mila euro
(oltre alla possibile reclusione) per chi divulga immagini di una persona in
luogo privato, senza autorizzazione.
In effetti questa pericolosa mania di 'competizione tra mamme' è la chiara dimostrazione del nostro
modo di “essere istrioni”, suggestionati dalla convinzione che i nostri figli
siamo più belli degli altri; questo ci fa cadere nella trappola
dell’esibizionismo, senza tener conto dei grandi rischi che si corrono.
Prima di chiudere vorrei che tante mamme e tanti papà (compresi tanti nonni e nonne) facessero un’ulteriore riflessione. Hanno mai pensato che un domani i loro figli potrebbero scatenarsi contro di loro decidendo addirittura di denunciarli, sentendosi usati da loro? Teoricamente (e anche tecnicamente) questo è possibile. E, come ha precisato il giornale francese Le Figaro, la legge darebbe loro gli strumenti per far valere i loro diritti. La legge stabilisce che i minori vanno protetti non esibiti!
Prima di chiudere vorrei che tante mamme e tanti papà (compresi tanti nonni e nonne) facessero un’ulteriore riflessione. Hanno mai pensato che un domani i loro figli potrebbero scatenarsi contro di loro decidendo addirittura di denunciarli, sentendosi usati da loro? Teoricamente (e anche tecnicamente) questo è possibile. E, come ha precisato il giornale francese Le Figaro, la legge darebbe loro gli strumenti per far valere i loro diritti. La legge stabilisce che i minori vanno protetti non esibiti!
Cari amici, il problema
è davvero serio! Anche Facebook secondo alcuni rumors starebbe per giocare
d’anticipo, a conferma del reale e concreto pericolo insito nella pubblicazione di immagini di minori. Parrebbe, infatti, che a breve sul Social Network più diffuso sarà aggiunta
una funzione in automatico che avvertirà i genitori, in procinto di pubblicare
una foto dei figli sulla bacheca, dei possibili rischi legali connessi a quel tipo di pubblicazione, priva di autorizzazione.
Il mio consiglio, da
profano, è questo: rispettate i Vostri figli, non gettateli, per la Vostra sete
di esibizionismo, nell’inferno del Web, una pericolosa foresta dove circolano belve di
ogni tipo…
A domani.
Mario
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