Oristano
30 Giugno 2017
Cari amici,
Chiudo i post di Giugno parlando di Bauladu. Tanti di Voi che mi
leggete conoscete le mie origini: sono di Bauladu, orgoglioso di essere nato
in questo piccolo centro della nostra Provincia. È qui che ho vissuto fino ai
miei vent’anni e anche dopo ho continuato, nonostante il lavoro mi abbia
portato altrove, a tornare tutte le volte che mi è stato possibile. Questo
attaccamento, questo mio amore, l’ho descritto anche nel mio primo libro di ricordi, “Marieddu”. Anche oggi,
nonostante il passare degli anni, il mio affetto nei confronti di Bauladu e dei
suoi abitanti è rimasto immutato.
Forse vi state
chiedendo il motivo di questa premessa, ma Vi tolgo subito dal dubbio: voglio
esternare tutto il mio plauso a Davide Corriga, confermato Sindaco di Bauladu (era
presente solo la sua lista), con un’affluenza alle urne molto alta: di circa il 70%, cosa
inusuale di questi tempi.
Davide non è un anziano politico “di lungo corso”: oggi trentaduenne (classe 1985), al suo primo mandato nelle precedenti elezioni, fu il Sindaco più giovane della Sardegna. A chi ritenne che Bauladu scegliendo ‘un ragazzo’ avesse fatto una scommessa troppo rischiosa, le smentite arrivarono presto. Candidandosi a fare il Sindaco Davide, nonostante l’età, aveva in mente un suo progetto preciso per governare il paese.
Davide non è un anziano politico “di lungo corso”: oggi trentaduenne (classe 1985), al suo primo mandato nelle precedenti elezioni, fu il Sindaco più giovane della Sardegna. A chi ritenne che Bauladu scegliendo ‘un ragazzo’ avesse fatto una scommessa troppo rischiosa, le smentite arrivarono presto. Candidandosi a fare il Sindaco Davide, nonostante l’età, aveva in mente un suo progetto preciso per governare il paese.
Allora 28enne, fresco
di una laurea in Scienze Politiche e di un master in Management dello Sviluppo
Locale alla Cattolica di Piacenza, con una modesta precedente esperienza
amministrativa come assessore alle Politiche giovanili di Bauladu, una volta eletto
Sindaco pensò subito alla creazione a Bauladu di un’industria culturale, capace
di portare occupazione nel territorio. Attraverso la costituzione di una
frizzante “Consulta Giovanile”, la prima istituita in provincia di Oristano, Bauladu
iniziò ad 'uscire dal guscio', facendosi conoscere al di fuori dai suoi confini: con il “Du Fest”, che portò a
Bauladu i grandi nomi del rock italiano, con “Ananti de Sa Ziminera”, la rassegna
invernale di musica e letteratura che coinvolge anche Comuni viciniori, con la “Corsa
di Pasquetta”, che si svolge nella spettacolare cornice del parco comunale di
Zinnuri e con altre minori (ultima mossa la partecipazione alla manifestazione Monumenti Aperti).
Asse portante dello
sviluppo del territorio in un piccolo paese di circa 700 anime, dunque, la
cultura, in tutte le sue espressioni. Il progetto da Lui elaborato insieme alla
sua squadra si chiama ‘Du Factory’, ed è nato dall’esigenza di sviluppare delle
professionalità nel campo dell’industria culturale. Gli eventi, dal più
semplice al più importante, non debbono restare “dei fatti isolati",
ma essere invece dei veri motori, capaci di moltiplicare lo sforzo fatto, di creare indotto. Du
Factory è un progetto articolato, intelligente, capace di creare formazione, di
preparare i giovani a gestire gli eventi.
Du Factory è impostato
per essere 3 volte vincente. In primo luogo nella formazione: primo scopo insegnare
ai giovani come funzionano, per esempio, la comunicazione o le competenze
tecniche necessarie alla realizzazione di ogni evento, dalle luci al suono. Il
secondo è il coworking, la progettazione culturale condivisa: ovvero progettare
insieme quanto necessario per la migliore riuscita dell’evento; insomma,
coworking come un “contamination lab”, dove più
capacità si intrecciano, per dare corpo ai diversi progetti culturali. Il
terzo scopo che ‘Du Factory’ si propone riguarda l’erogazione dei servizi
connessi all’industria culturale: ovvero la gestione pratica dell’evento, dall’attività
di booking alla sistemazione logistica dei partecipanti. L’obiettivo finale,
quindi lo scopo reale, quello di insegnare ai giovani a gestire ogni evento a
360 gradi, dal più semplice al più complesso.
Cari amici, il lavoro
portato avanti da Davide Corriga, appare un disegno lucido, concreto,
sicuramente capace di creare le condizioni migliori possibili, in particolare per i
giovani che vivono nei piccoli centri. Solo il loro coinvolgimento può davvero
dare speranza: quella che essi non abbandonino la loro terra per
emigrare. La conferma a Sindaco di Davide Corriga (con un’alta percentuale di voti)
alla guida del Comune di Bauladu lo conferma senza ombra di dubbio.
Personalmente ho avuto modo di apprezzare il lavoro che con grande determinazione
Egli porta avanti; il giorno del primo insediamento del nuovo Consiglio
Comunale sono andato a fare gli auguri a Lui ed alla nuova squadra che
amministrerà il ‘mio Comune’, come
affettuosamente ancora lo chiamo.
L’ho invitato a continuare ad amministrare
con determinazione seguendo, insieme ai giovani, la strada intrapresa: continuando a valorizzarli, dando loro speranza. Sono certo che lo farà. Sono
le azioni come quelle che Davide porta avanti quelle che possono allontanare lo
spettro dello spopolamento che ormai incombe sui piccoli centri della nostra Sardegna. Solo se i giovani si sentiranno protagonisti potranno decidere di restare e, rimboccandosi le maniche, lavorare per la loro terra d'origine, evitando di mollare e di conseguenza emigrare.
Avanti con forza, Davide,
e come noi sardi siamo abituati a dire, gridiamo tutti insieme “Forza Paris”!
A domani
Mario