venerdì, novembre 20, 2020

IPERTENSIONE: LA PRESSIONE ALTA È UN SERIO PERICOLO DA EVITARE. COME COMBATTERE UN MALE SEMPRE PIÙ DIFFUSO E INSIDIOSO.


Oristano 20 novembre 2020

Cari amici,

L’ipertensione è una patologia molto diffusa anche in Italia, se pensiamo che ne soffre oltre il 33 per cento degli italiani: uno su tre. L’ipertensione arteriosa, chiamata più comunemente pressione alta, è dunque un male abbastanza diffuso, visto che recentemente lo studio portato avanti dall'Istituto Superiore di Sanità ha messo in luce che circa 3 milioni di italiani soffrono di ipertensione senza saperlo. Una situazione davvero pericolosa, in quanto in grado di causare anche delle morti precoci; risulta pertanto necessario cercare di riportare la pressione entro i livelli di guardia. Ma vediamo meglio in cosa consiste questo stato patologico e “cosa possiamo fare” per tenere sotto controllo il sistema pressorio del nostro corpo.

La pressione arteriosa altro non è che la forza che il nostro cuore imprime al sangue quando si contrae, forza che si esercita sulle pareti delle arterie, consentendo così la circolazione sanguigna. La sua misura si esprime con due valori: la pressione arteriosa massima o sistolica e la pressione arteriosa minima o diastolica. I numerosi studi sul problema, in particolare quelli effettuati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno dichiarato che i valori ottimali di pressione arteriosa corrispondono a livelli inferiori o uguali a 120 per quanto riguarda la pressione sistolica e inferiori o uguali a 80 per quanto riguarda la pressione diastolica.

Tuttavia, date le diverse situazioni individuali possibili, sono ritenuti valori normali di pressione sistolica quelli entro i 140 e di pressione diastolica fino a 90. Se si superano questi valori bisogna andare da un cardiologo, che, dopo la necessaria verifica, prescriverà la terapia adeguata da seguire. L'ipertensione arteriosa, non scordiamolo mai, è un serio nemico della nostra salute. Lo stato pressorio elevato non va mai sottovalutato, perché è un chiaro indicatore di fattori di rischio che comportano conseguenze gravi: dall’ictus all'infarto. Chi ha avuto problemi dovrebbe, per evitare sorprese, tenere sotto controllo la pressione, misurandola e segnando i valori tutti i giorni. Esistono in commercio strumenti come lo sfigmomanometro, manuale o digitale, con il quale fare le misurazioni fai-da-te.

L’ipertensione, però, per essere curata a dovere, presuppone un vero cambiamento dello stile di vita precedente, anche quando il soggetto risulta in cura con i farmaci. Se l’obiettivo della terapia è quello di riportare i valori pressori alla normalità, cioè entro i 140/85 mmHg, per evitare di andare incontro a importanti patologie cardiovascolari quali: ictus, infarto del miocardio, scompenso cardiaco e malattie arteriose periferiche o a insufficienza renale, anche il soggetto con lo stato pressorio alto deve collaborare efficacemente col medico assoggettandosi alla dieta consigliata.

Si, amici, l'alimentazione nel soggetto iperteso può giocare un ruolo decisivo. A partire dal consumo di sale, notoriamente considerato il nemico numero uno della pressione alta. Chiunque abbia avuto episodi di ipertensione, si sarà sentito raccomandare dal proprio medico di ridurre la quantità di sale nei cibi; proprio la dieta equilibrata, deve accompagnare il soggetto iperteso: il cibo giusto a colazione, pranzo e cena, privilegiando la frutta e la verdura, i carboidrati integrali e i grassi insaturi, che favoriscono la normalizzazione della pressione. A questo bisogna aggiungere anche il controllo della Colesterolemia, che favorisce l’ipertensione (i cibi che abbassano il colesterolo, contribuiscano anche a regolarizzare la pressione). Ma c’è anche dell’altro.

È di vitale importanza fare un congruo esercizio fisico. A qualsiasi età l'attività fisica, seppure moderata, deve essere praticata in modo continuo, ovviamente sempre seguiti dal medico o da un personal trainer; il movimento contribuisce ad abbassare la pressione: mezzora al giorno di esercizio fisico può essere sufficiente ad abbassarla, giorno dopo giorno. Questo principio dell'attività fisica continuata è indispensabile: se si dovesse smettere, chi soffre di alta pressione, non otterrebbe gli stessi benefici. Alla cura del corpo con l’esercizio fisico, è poi necessario aggiungere comportamenti e stili di vita virtuosi, come evitare lo stress, limitare alcol e caffè e smettere di fumare, perché il fumo aumenta il battito cardiaco e la pressione, frutto dell'associazione con la nicotina.

Cari amici, l’ipertensione va seguita e curata, e, per restare tranquilli, per tenere sotto controllo la pressione, il consiglio è quello di rispettare le semplici regole prima indicate. Insomma, con una certa buona volontà, l’ipertensione si può combattere: seguendo i consigli del medico, regolandosi a tavola e facendo la giusta attività fisica!

A domani.

Mario
                                   

1 commento:

Daniele ha detto...

Controllarsi non è facile ma questo articolo fornisce spunti molto interessanti. Da qualche tempo il medico mi ha detto che sono a rischio ipertensione, ho preso per questo un misuratore su misuratoredipressioneclick.com e mi piacerebbe mettere in pratica questi consigli.