Oristano 3 aprile 2024
Cari amici,
Di Rita Sanna, insegnante
oristanese Doc, che malvolentieri ha abbandonato la sua amata Sardegna “migrando
a Roma per amore”, ovvero per poter stare accanto ai suoi figli, ho già avuto
occasione di scrivere su questo blog nel giugno del 2019, commentando un suo
precedente romanzo “LA CASA CANTONIERA”, il settimo dei suoi curiosi e
interessanti romanzi. Per Rita il tema l’amore è un universo (oserei dire un
caleidoscopio) fatto di un’infinità di sfaccettature: insomma, come e più di un
diamante! L’amore per Lei è una cartina al tornasole, con migliaia di colori e
varianti; amori che vanno da quello possessivo a quello altruistico, da quello
edonistico a quello spirituale, da quella carnale a quello narcisistico, con
un’infinità di variabili intermedie.
Ebbene, amici, prima di
Pasqua ho ricevuto, inviatomi da lei per posta da Roma, il suo nuovo Romanzo “SUL
FILO DEL RASOIO. Raccontarsi al tempo del Coronavirus”. Ho gradito molto il
dono (corredato da una affettuosa dedica), perché per me ricevere un libro è
sempre un grande piacere! Inoltre, considerato il fatto che mi aveva intrigato
non poco il suo romanzo precedente, il libro prima citato “La casa cantoniera”,
da persona curiosa come sono sempre stato, ho iniziato subito a leggerlo, e
posso garantirvi che l’intrigante tema trattato mi ha coinvolto fin dalle prime
pagine, tanto che l’ho letto senza interruzione, quasi in un soffio!
Credetemi, cari lettori, pur
sapendo che Rita riesce a trattare il tema dell’amore con una capacità
straordinaria, credo che in quest’ultimo, intrigante romanzo, si sia davvero
superata! Aggiungo anche un altro particolare: da parte mia, non avevo mai
avuto occasione di osservare e analizzare questo “particolare tipo di amore”
descritto nel libro, che, riesce, allo stesso tempo, a stupire e a far
riflettere, sulle infinite variabili del sentimento umano, che presenta forme assurde di possesso, spacciate per amore. Non so se la
vicenda riportata nel libro da Rita, sia frutto della sua fantastica apertura
mentale, oppure le sia stata realmente raccontata da persona a lei nota, ma sta
di fatto che la vicenda, vera o inventata che sia, è meravigliosamente riportata in un modo particolarmente coinvolgente.
La vicenda che racconta
di questo particolarissimo amore ha per protagoniste due donne: Sandra e
Rosanna. la prima, Sandra, è una donna oramai arrivata alla maturità, che,
occasionalmente, incontra nel periodo del Covid, Rosanna, una scrittrice a lei
nota per aver letto e apprezzato alcuni dei suoi libri. In breve le due donne,
dopo le prime battute, diventano presto amiche, e, pur non riuscendo a
frequentarsi fisicamente a causa della pandemia, instaurano una fitta relazione
virtuale tramite telefono e video-chat.
Giorno dopo giorno le due
“neo-amiche” iniziano ad entrare in confidenza e Sandra riesce, seppure
all’inizio con grande difficoltà, ad aprirsi e a raccontare a Rosanna il suo
difficile percorso sentimentale. Un racconto, come detto, fatto al telefono da Sandra, chiusa in casa per il Covid, e composto di “tante puntate”, considerata l'emozione che le crea aprire ad altri lo scrigno
dei ricordi dolorosi, cosa che non è mai stata facile per nessuno! Sandra nel raccontare a Rosanna la sua storia parte dall’età giovanile, quando da studentessa iniziava a essere colpita dai suoi primi turbamenti, dai primi amori, quelli
iniziali, quelli che sbocciano nei giovani studenti nel periodo del completamento
degli studi. Confessione davvero difficile quella di Sandra, anche se poi,
lentamente, riesce a lasciarsi andare e svelare a Rosanna, in dettaglio, anche i segreti più intimi della sua dolorosa vita sentimentale.
La capacità di Rita Sanna
di catturare il lettore avvolgendolo nelle spire di questo drammatico amore è davvero
straordinaria! Pagina dopo pagina, il lettore viene letteralmente catapultato nell'arena della competizione, gli sembra di essere
visivamente presente nello svolgersi della difficile vita amorosa della
giovane Sandra, nella sua sofferenza per il difficile rapporto con il padre, che, da antico
patriarca le impone le sue condizioni, non facili da rispettare; segue, pagina dopo pagina, il suo ingenuo
procedere nel lento, doloroso percorso amoroso intrapreso. Rita evidenzia in modo
magistrale l’ingenuità di Sandra, il suo tormento quotidiano, la sua mancanza di coraggio, nonostante i suoi tanti dubbi, nel non mollare quello strano amore di cui è
oggetto da parte di “Tizio” (così lo chiama Sandra nel suo racconto). Tizio è davvero un uomo particolare, un “fidanzato anche più grande di Sandra”, che ha dei comportamenti così assurdi ed egocentrici che, pur sconvolgendola, la tengono allo stesso tempo legata in una
relazione altalenante, oscillante tra dubbi e ingenuità, che va avanti in un crescendo che spazia tra la sua timida ingenuità e quel suo indefinibile timore del distacco. In questa poco idilliaca situazione, Sandra arriva comunque al
matrimonio.
Amici, il romanzo scritto
da Rita Sanna descrive minuziosamente, in modo magistrale, l’assurdità di un amore così
particolare da far mancare il fiato; un amore che l’ingenua personalità di Sandra
subisce, seppure corrosa dai dubbi, ma mancante di quel necessario decisionismo
che l’avrebbe potuta liberare da questo amore tossico. Un veleno tanto amaro che lei berrà a lungo, "quasi" fino in fondo, Un libro davvero intrigante, che si legge tutto d'un fiato, nell'attesa di arrivare a capire, a scoprire, “come questo dramma amoroso sarebbe andato a finire”.
Cari amici lettori, sono
certo che questa mia riflessione vi ha incuriosito, e che siete già in tanti curiosi di leggere questa storia! Io, per principio, nelle mie riflessioni non riporto mai il finale delle storie, e di certo non voglio raccontarvi la fine di questa storia davvero particolare! Allora cercate e leggete il libro di Rita, e potrete scoprire anche il finale! Il libro “Sul
filo del rasoio. Raccontarsi al tempo del corona virus”, di Rita Sanna -Armando
Editore, 2024 – lo trovate anche su Internet, se non lo trovate in libreria.
A domani.
Mario
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Gr
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