Oristano 29 aprile 2024
Cari amici,
Sono ancora molti a
domandarsi che cos'è il BIOHACKING
di cui tanto si parla! Con questo termine, che significa letteralmente "hackerare
la nostra biologia", vengono identificate tutte quelle pratiche, scientifiche
e tecniche di nuova generazione, basate
sullo studio e la comprensione dei fenomeni e del funzionamento degli organismi
viventi, con lo scopo di ottimizzarli. Il biohacking, in poche parole, consiste
nell’utilizzo di quelle pratiche capaci di modificare la nostra chimica e la
nostra fisiologia attraverso la scienza, l'auto-sperimentazione e
l'apprendimento, col risultato di aumentare le nostre capacità cognitive e
fisiche.
Con quale risultato,
dunque? Con lo scopo di aumentare il nostro livello di energia. che, di
conseguenza, apporta dei benefici e un miglior rafforzamento del nostro corpo. Negli
ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di biohacking. Il movimento del
biohacking nasce originariamente in America, nella Silicon Valley, e al suo
interno annovera diverse correnti di pensiero, alcune delle quali anche estreme,
cosa quest’ultima che ha fatto sì che il biohacking sia da alcuni visto con un certo scetticismo.
Eppure in tanti hanno scoperto la sua efficacia, perché attraverso il
biohacking si riesce ad ottenere una sorta di autocontrollo e una maggiore
capacità di apprendimento, tale da stimolare le capacità cognitive e fisiche.
Amici, questa tecnica è oggi considerata una pratica che aiuta la persona a godere di uno
stato di benessere che potenzia le proprie energie vitali e fisiologiche. Chi
ha praticato il biohacking sostiene di aver raggiunto uno stato di benessere
inedito, legato all’aumento delle potenzialità del proprio organismo. Queste
sperimentazioni positive hanno convinto sempre più persone ad avvicinarsi a
questa pratica, nella speranza di aumentare non solo il proprio benessere ma
anche le proprie aspettative di vita. Tra i benefici del biohacking, infatti,
vi è anche quello della longevità.
Certo, l’idea di poter
vivere più a lungo, conducendo una vita sana caratterizzata dal pieno
equilibrio tra corpo e mente, è il sogno di tutti, ma proviamo a vedere insieme
come arrivare a praticare queste tecniche, capaci di dare uno spirito nuovo
alla nostra vita. Per iniziare a praticare il biohacking bisogna mettere in
atto diverse tecniche. Alcune di esse sono alla portata di tutti e devono
essere attuate in maniera graduale. Tra queste vi è la pratica del digiuno
intermittente, che fa riferimento ad un regime alimentare che prevede fasi
di digiuno ad intervalli controllati.
Un’altra pratica alquanto
importante è quella di mantenere una corretta igiene del sonno, ossia utilizzare
per bene il rispetto del ritmo circadiano regolare. Il suggerimento più
importante è quello di andare a dormire sempre allo stesso orario, praticare
una sessione di meditazione prima di andare a dormire, consumare una cena
leggera al massimo quattro ore prima di coricarsi ed evitare l’esposizione alla
luce blu dei dispositivi elettronici almeno un’ora prima di andare a letto.
Oltre alla “Meditazione”,
il biohacking suggerisce di utilizzare la pratica della respirazione
profonda, che risulta essenziale per affrontare la vita con una marcia in
più. Ogni mattina appena svegli sarebbe opportuno, dopo aver bevuto un paio di
bicchieri di acqua, limone e sale, eseguire tre serie da trenta respiri
profondi per un totale di 15 minuti, meglio se seduti o sdraiati con le cuffie
nelle orecchie. Aiuta a rilassarsi e a ricaricare le energie vitali, in vista
della giornata che si va ad affrontare.
Amici, i biohacker
consigliano, inoltre, circa trenta secondi di doccia fredda dopo la regolare
doccia mattutina: gli shock termici aiutano ad allenare la resilienza e la
concentrazione. La sedentarietà è bandita dal biohacking, che sostiene
l’esercizio fisico costante, come il raggiungimento di 10.000 passi al giorno
all’aria aperta ben riparati dal freddo (ma non troppo perché quest’ultimo può
rivelarsi un ottimo alleato per l’organismo).
Cari amici, uno dei
principali vantaggi del biohacking è la capacità di personalizzare le tecniche, adattandole
alla persona, quindi in grado di soddisfare le sue esigenze individuali. A Roma
il 23 dello scorso mese di marzo, organizzato dal biohacker Stefano Santori, si
è svolto il “Biohacking Forum 2024”, un evento dedicato al benessere e
all'innovazione tecnologica, che ha portato a Roma alcuni dei più noti
biohacker internazionali. Tra conferenze, workshop innovativi e presentazione
di device di ultima generazione, l'evento ha evidenziato le più recenti
scoperte nell'ambito del biohacking. Credo che questa tecnica si diffonderà sempre
di più!
A domani.
Mario
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