sabato, agosto 27, 2022

L’ALOE, UNA PIANTA CON UN CONCENTRATO DI SOSTANZE BENEFICHE PER L’ORGANISMO, COLTIVABILE FACILMENTE ANCHE IN CASA.


Oristano 27 agosto 2022

Cari amici,

Il genere botanico “ALOE” comprende circa 350 specie in tutto il pianeta. Si tratta di piante sempreverdi, con fogliame grasso e fiori di forma allungata con tonalità di colore che va dal giallo al rosso scarlatto. Tra le numerose specie due (2) si distinguono in modo particolare, in quanto sono le più apprezzate in campo erboristico, fitoterapico e cosmetico: sono l’Aloe barbadensis Miller (Aloe Vera) e l’Aloe Arborescens. Queste piante, note fin dall’antichità, hanno storie davvero interessanti.

Il termine Aloe deriva da una parola del vocabolario arabo “Alua” che significa “amaro”, come in effetti è proprio il succo di questa pianta! Gli Egizi definivano l’Aloe la “Pianta dell’immortalità”, era considerata infatti talmente importante che veniva piantata all’entrata delle piramidi per indicare il cammino dei Faraoni verso la terra dei morti. Inoltre, veniva usata come ingrediente nella preparazione dei balsami per la mummificazione, come nel caso del Faraone Ramses II. Il documento più antico in cui si fa riferimento all’Aloe vera pare sia il Papiro di Ebers (circa 1500 a.C.), attualmente conservato all’Università di Lipsia, nel quale sono descritti 12 usi medicinali di questa pianta, per la cura di vari disturbi sia interni che esterni.

Prima di entrare nella descrizione dei benefici di questa pianta, vediamo meglio le differenze tra l’Aloe barbadensis Miller (Aloe Vera) e l’Aloe Arborescens. L’Aloe Barbadensis Miller deve il suo nome alle Isole Barbados. È conosciuta da millenni per le sue proprietà medicinali: è infatti citata nell’Antico Testamento, nei Vangeli e in documenti antichissimi che tramandano l’uso dell’Aloe presso popoli Cinesi, Indiani, Arabi e Egizi. Si tratta di una pianta perenne, che possiede foglie carnose e succulente di colore verde, molto ricche di gel. L’Aloe vera è la varietà più diffusa, in particolare per l’alta resa in gel e per la velocità di sviluppo delle sue grandi foglie, più che per un maggior contenuto di principi attivi rispetto ad altre varietà. 

LAloe Arborescens, rispetto all'Ale Vera, ha foglie più strette, il fusto è legnoso e la minore presenza di acqua nelle foglie rende questa pianta particolarmente resistente, anche in condizioni climatiche sfavorevoli. Il contenuto di gel è però minore, rispetto alla varietà di Aloe Vera, ed è per questo che risulta commercialmente meno conveniente coltivarla. Ciò ha comportato una maggiore diffusione dell'Aloe Vera, mentre l'Aloe Arborescens trova un mercato più ridotto. Bisogna, però, riconoscere che le proprietà fisioterapeutiche della varietà Arborescens sono nettamente superiori.

Quanto alle sostanze benefiche contenute nell’Aloe (sia quella Vera che quella Arborescens), queste sono racchiuse nel gel contenuto nelle foglie. Basta staccare una foglia dalla pianta tagliandola con un coltello, lavarla con acqua corrente, poi spellarla da un lato, rimuovendo poi la parte ruvida ed esterna della foglia. Il gel rimane così scoperto ed è pronto per essere prelevato con un cucchiaio pulito da cucina e poi conservato in un vaso di vetro chiuso in frigo per massimo dieci giorni. Al termine dell’operazione è importante lavarsi accuratamente le mani con il sapone perché l’aloina concentrata nella pelle delle foglie (non nel gel) potrebbe essere pericolosa per la salute se ingerita.

Vediamo ora come utilizzare questo prezioso gel, che si è dimostrato un toccasana per pelle, capelli, stomaco e intestino. I benefici maggiori si hanno quando il prodotto è molto naturale e avere una pianta in casa garantisce naturalità e freschezza a portata di mano, nonché a costo zero. La buona notizia è che la coltivazione è semplice, adatta a tutti gli spazi interni e anche alle persone senza pollice verde. Ma vediamo meglio i benefici che questo gel ci fornisce.

Questo gel trasparente, utilizzato per uso topico, ha funzione idratante, emolliente e cicatrizzante per l’epidermide. Se applicato su irritazioni, rossori e scottature, svolge un’azione calmante che dà immediato sollievo. La vitamina C e il collagene contenuti nel gel agiscono sulla cute con un effetto idratante ed emolliente e aiutano la rigenerazione naturale dell’epidermide. È un ottimo alleato anche per la cura della capigliatura grazie alla sua capacità di idratare in profondità il cuoio capelluto contribuendo alla salute dei capelli, rendendoli più luminosi, forti e resistenti alla caduta.

Per uso interno, poi, bere il succo di aloe, considerato l’alto contenuto in glicosidi antrachinonici, agevola l'azione lassativa e purgante, risultando efficace in caso di stitichezza, stipsi e intestino pigro. Questo tipo di lassativo è piuttosto forte ed è bene che l’impiego avvenga per brevi periodi e con dosi minime. Il succo favorisce anche l’attività epatica, l’eliminazione delle tossine, lo smaltimento dei liquidi ed esercita un’azione tonificante sul sistema digestivo. Quindi è indicato per chi ha un’alimentazione scorretta, per chi ha problemi gastrointestinali e per chi soffre di stanchezza cronica. Prima dell'uso interno, meglio consultare il proprio medico.

Il succo di aloe vera ha proprietà gastro protettive utili in caso di disturbi come gastriti o reflusso gastroesofageo. Controlla anche lo sviluppo di batteri nocivi nell’intestino e allo stesso tempo riduce l’eccessiva acidità di stomaco, aumentando il livello di pH, e quindi favorisce l’attività digestiva dello stomaco. Il succo di aloe vera agisce anche sulle funzioni del pancreas, attivando la produzione dei suoi succhi digestivi e regolando l’attività dell’insulina, stabilizzando la presenza di glucosio nel sangue.

Vi sembra poco, cari amici? A me personalmente (che ho nel giardino al mare entrambe le varietà di aloe) sembra una pianta davvero straordinaria!

A domani.

Mario

 

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