Oristano agosto 2022
Cari amici,
Il prossimo mese andremo
a votare per eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento: DEPUTATI E
SENATORI. La legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1 “Modifiche agli
articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei
parlamentari”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 21 ottobre 2020, ha,
dopo tante battaglie, ridotto il numero dei parlamentari: quanto alla Camera
dei Deputati i membri passeranno da 630 a 400, mentre al Senato, composto da 315 senatori, il numero dei componenti calerà a soli 200 senatori elettivi.
Indubbiamente una “dimagrimento”
di non poco conto, forse esagerato, che tra l’altro lascerà scoperte di rappresentanza diverse
zona del nostro Paese. Quello che, invece resta invariato (mentre sarebbe dovuto essere il primo da tagliare) è il trattamento
economico dei nostri rappresentanti che, salvo possibili ulteriori modifiche,
resta uno dei più alti se confrontato con quanto percepito dai rappresentanti di
altri Paesi. Così, mentre ci prepariamo a tornare alle urne il 25 settembre,
diamo uno sguardo a quanto guadagnano i nostri rappresentanti, deputati e i
senatori
Ecco i dati, reperiti in
rete, con evidenziato in dettaglio il costo mensile, sia dei Deputati che dei
Senatori.
CAMERA DEI DEPUTATI.
I Deputati italiani
guadagnerebbero circa 13.971 euro al mese, così ripartito:
• indennità di circa 5.000 euro al mese
• diaria di 3.503 euro
• rimborsi e spese di mandato, pari a 3.690 euro
• rimborsi telefonici annuali, di circa 1.200 euro
• rimborso trasporti (trimestrali) variabili, dai 3.323,70 ai
3.995,10 euro
SENATO DELLA REPUBBLICA
Per quanto riguarda i
senatori italiani invece, lo stipendio mensile si aggirerebbe intorno ai 14.634
euro, così suddiviso:
• indennità pari a 11.555 euro lordi al mese (circa 5.304
netti al mese)
• diaria di 3.500 euro
• rimborsi per spese di mandato di circa 4.180 euro al mese
• rimborsi telefonici e rimborsi sul trasporto di circa 1.650
euro al mese.
E questo non è tutto. Quanto
ai servizio offerti loro da Camera e Senato ci sarebbe da scrivere un libro: dai
pasti a prezzi irrisori al barbiere, al bar, e ai tanti altri servizi. Inoltre, durante
l’esercizio del mandato, i Deputati e i Senatori usufruiscono di tessere
strettamente personali per i trasferimenti sul territorio nazionale, mediante
viaggi aerei, ferroviari e marittimi e la circolazione sulla rete autostradale.
Da considerarsi comunque quisquilie, in rapporto ai due incredibili benefici,
al termine del loro mandato parlamentare (una specie di corposa liquidazione), a cui si aggiunge la maturazione del diritto alla
pensione dopo soli 4 anni, sei mesi e un giorno di servizio. Che ne dite, non c'è da restare a bocca aperta?
Cari amici, se proprio
devo esprimere la mia opinione, Vi dico che per me si poteva fare una riduzione
inferiore del numero dei nostri rappresentanti, ma un taglio ben consistente sugli emolumenti percepiti, con forte riduzione anche dei numerosi
benefici di cui godono.
A domani.
Mario
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