Oristano 8 febbraio 2021
Cari amici,
Conosco da tempo Roberto
CAU che, tra l’altro, nella sua piccola casa editrice ha stampato anche alcuni
miei libri. Chi per la prima volta ha occasione di entrare nel suo locale di
Via Bellini, a parte la vasta esposizione di libri da lui stampati, si troverà
di fronte innumerevoli dipinti che in gran parte hanno, come soggetto, lo
scarabeo. Roberto lo ha dipinto, disegnato, scolpito in mille maniere,
quasi fosse un talismano che debba accompagnarlo tutta la vita.
Roberto Cau è
nato a Marrubiu, nell' oristanese, nel 1954. Nella sua vita ha svolto diversi
mestieri, è stato un valido tecnico-venditore per circa 35 anni, ma anche un
bravo pittore e grafico, arrivando poi a svolgere l’attività di editore con la
casa editrice da lui fondata, EPDO, acronico di “Edizioni il Pittore d’Oro”.
Da personaggio eclettico qual è, però, non ha mai pensato di porre termine alle
divere sperimentazioni portate avanti, ed è certamente per questo motivo che
ora, all’età di 67 anni, ha deciso di sperimentare ancora, realizzando dei “foto-libri”
particolari, dedicati all’uomo ed alle sue grandi problematiche. Si, amici, c’è un momento
nella vita in cui, dopo aver percorso mille sentieri, ci fermiamo, anche se per
un istante, a riflettere su “Chi siamo” e, soprattutto a osservare “In
che stato è” il mondo che ci circonda. Un mondo sempre in continua trasformazione,
e non sempre purtroppo in meglio, dove egoismo, protervia, arroganza, invidia e
la costante ricerca della superiorità, hanno preso il sopravvento, mettendo al
tappeto l’altruismo, l’amicizia, l’amore, la fratellanza e il sostegno ai
deboli.
Di fronte al drammatico
tema delle crescenti migrazioni, del disfacimento della famiglia, della caotica
trasformazione dei popoli in ogni parte del mondo, Roberto dopo aver riflettuto
a lungo ha deciso di non rimanere inattivo, ma di fare qualcosa. Un giorno,
quasi di punto in bianco, seduto al suo tavolo da lavoro, Roberto ha preso carta
e penna (la sua famosa stilografica) e, viste le sue eccellenti capacità
grafiche, ha iniziato a mettere nero su bianco una tavola dietro l’altra,
partendo proprio dal drammatico tema che assilla oggi il mondo: i “Migranti”.
Il foto-libro porta proprio il titolo “MIGRANTI” ed è composto da Novantanove tavole,
arricchite dalle liriche di Michele Licheri (Presentazione e Postfazione di
Antonio Pinna).
“Chi ben comincia è già a
metà dell’opera”, dice il proverbio, e detto fatto: subito
dopo aver terminato il primo libro, Roberto si rimette all’opera, realizzando
un secondo foto-libro dal titolo “FAMILIA”. Questa seconda fatica, che porta la
mia presentazione (prefazione di Augusto Biselli, liriche di Michele Licheri e poesie
di Giorgio Luciano Pani), è composta anch’essa di 99 tavole e tratta lo spinoso
tema dell’evoluzione che la famiglia ha avuto nel tempo. Nella mia presentazione scrissi che "... Oggi, nel Terzo Millennio
che stiamo vivendo, la famiglia vacilla sotto molti punti di vita e rischia di
crollare. In tanti a parole la vorremmo diversa, più umana e più coesa, capace
di unire e amalgamare i suoi componenti, capaci di “fare squadra”, tornando ad
essere di supporto l’un l’altro. C’è chi il suo punto di vista di come
vorrebbe oggi la famiglia lo esprime con le parole e chi, invece, adopera
altri mezzi, come la scrittura, la poesia, la lirica e la pittura o la grafica".
Senza perdere ulteriore
tempo, è nato anche il terzo foto-libro, che per titolo porta “GENTIUM”, un
tema che tratta delle “migrazioni perenni delle genti”. Come scrive Domenico
Cugusi nella prefazione “…Genti di ritorno, che cercano di compiere il
tragitto tra il sogno e la ragione, che sfilano stanche, all’ombra del nulla…”.
Il libro porta la prefazione e postfazione di Domenico Cugusi e le liriche di
Michele Licheri. Scrive ancora Domenico Cugusi nella postfazione: "...Genti che cercano, scoprono, genti che non si pongono limiti, che scavalcano barriere, oltrepassano lo spazio fuori di noi, si avventurano nell'infinito sconosciuto. E' l'essenza intrinseca dell'uomo, la scoperta, il viaggio, il sogno...".
Le mie chiacchierate
fatte con Roberto hanno messo in luce che il suo impegno non sarà presto
terminato con questo “Tris d’Assi” che ha calato sul tavolo. Roberto, col
supporto della sua straordinaria attrezzatura minimale, composta dalla sua
antica e cara penna stilografica, alcune penne di gabbiano, inchiostro e cartoncini,
ha già in dirittura d’arrivo un quarto foto-libro a cui ha già dato il titolo: “POPULUS”.
Sarà anch’esso composto da 99 tavole ed è di prossima pubblicazione. Populus,
come mi ha raccontato l’autore, parla delle aggregazioni vitali dei popoli,
tese a formare gruppi, piccole e grandi Comunità. Un libro, come sostiene l’autore,
che vuole “ricordare e raccontare il grande, immenso, tortuoso e
inconcludente cammino degli esseri umani nel tempo infinito”.
Cari amici, Io e Roberto Cau siamo nati curiosi, ho capito che anche dopo “POPULUS”, la ‘collana’ non è
ancora giunta a termine. Nella sua mente c’è già un quinto foto-libro, che,
forse, avrà per titolo “BELLUM PAX”. Sarà composto anch’esso come gli altri: da 99 tavole, nate
dalla sua fantastica penna stilografica, per parlare certamente dell’agognata
pace tra i popoli della terra! Insomma, dopo il TRIS il POKER e infine...SCALA REALE!
Tutti i libro sono disponibili presso EPDO, in Via
Bellini – Oristano.
A domani, amici.
Mario
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