domenica, febbraio 14, 2021

IL MONDO, SEMPRE PIÙ INQUINATO, È IN PERICOLO: POSSIAMO ANCORA SALVARLO? SOLO RIPRISTINANDO L’ARMONIA DELLA NATURA! LA BELLA STORIA DI DUE NATURALISTI: RITA E MASSIMO.


Oristano 14 febbraio 2021

Cari amici,

Che il mondo sia ogni giorno più in pericolo è una realtà che tocchiamo con mano tutti i giorni. Le aggressioni agli ecosistemi sono in continuo aumento, la temperatura globale continua a salire, i ghiacci si sciolgono, il livello dei mari continua ad alzarsi, mentre la plastica, dopo aver invaso la terra, sta portando la vita del mare all’estinzione, e con essa l’estinzione dell’uomo. L’egoismo dei grandi imperi commerciali, dei colossi economici e delle multinazionali, però, continua imperterrito a trasformare il pianeta in un luogo senza futuro.

Si, amici, il mondo è davvero in pericolo ma questo potrà essere scongiurato solo se tutti, dico tutti, si metteranno in testa che certi egoismi debbono avere presto fine. Tutte le nazioni debbono imboccare la via della salvezza del pianeta, tornare ad un vita che salvi l’equilibrio della natura, violentata e vilipesa. Anche il nuovo Governo che si sta formando in Italia ha deciso, finalmente, di istituire il Ministero della transizione ecologica, che dovrebbe coordinare un nuovo sviluppo che tenga nel debito conto il pieno rispetto ecologico.

Amici ho fatto questa premessa per parlarvi (l’ho fatto anche altre volte) dei miei due straordinari amici che vivono a stretto contatto con la natura, che con i loro scritti e con le loro straordinarie foto, cercano di sensibilizzare tutti al rispetto ed alla bellezza della natura che ci circonda. Il ciclo naturale è perfetto, è l’uomo che ogni giorno cerca di violarlo distruggendo quell’orologio naturale che da millenni regola il mondo! Ebbene, questi straordinari amici sono Rita e Massimo, naturalisti eccezionali, che hanno deciso di trascorrere la loro vita non solo immersi nella natura, ma cercando di sensibilizzare gli altri a farlo.

Rita Piredda, che di libri e foto-libri ne ha già realizzato diversi, vorrebbe anche scriverne uno ancora, e ha pensato di dare al nuovo libro il titolo di “La sacerdotessa velata, storia di una naturalista”. Credo che questo nuovo libro non tarderà a prendere corpo e i lettori potranno saziarsi del suo pensiero e delle foto sue e di Massimo, il suo compagno di vita. Una mia recente chiacchierata con lei ha messo in luce la sua caparbia “voglia di natura”. Quando si lascia andare alla chiacchiera con un amico come me, Rita diventa un ‘fiume in piena’ e i suoi pensieri, i suoi concetti, il suo essere totalmente impregnata di natura e di naturalità, vincono su ogni altra cosa. Per lei essere naturalista significa “Consapevolezza et Crescita”, doti che sono capaci di realizzare il Sogno di una Vita.

Tutti noi, sostiene Rita, “catalogati esseri umani”, nella nostra fragile esistenza dobbiamo fare qualcosa per salvaguardare la natura. “La nostra Volontà, Energica e Forte, può Concretarsi… incamminandosi… progressivamente… liberamente un passo alla volta, e senza mai indugiar…per… successivamente … impensabilmente… stupendamente elevarsi, impavidamente, fluidamente, determinata a percorrer un, in principio apparentemente, smisurato, disarmante sentiero, un ripidissimo o invalicabile pendio. Forza, Tenacia, Fervore, Costanza, Sacrificio, sono i sentimenti che debbono animare l’uomo per vincere le sfide nel pieno rispetto delle leggi naturali”.

Il suo compagno, Massimo, eccellente fotografo naturalista, asseconda Rita seguendo le sue stesse orme. Di recente, in una delle sue ultime escursioni insieme a Rita, mi ha invitato a vedere le foto di certi paesaggi di montagna da lui ritratti. Montagna definita, da Rita e Massimo, “Tempio della libertà”, riferita a quella catena montuosa che circonda Fonni, il nostro abitato più alto dell’isola. Per meglio vivere questi luoghi incantati, Rita e Massimo hanno deciso di mettere su casa a Fonni, un luogo dove “mollemente abbracciar, incorniciar… un malioso “nido”, un celeste “inaspettato focolare” nel qual crear e ricrear, parafrasar, tersamente, attraverso un qualsivoglia elemento, fotogramma o pittorico tratto, o vuoi sottile dettaglio…”. Questa la descrizione poetica di Rita.

Dando uno sguardo alle foto nel sito www.fotonaturali.it, si rimane estasiati; paesaggi incantevoli, flora e fauna incontaminate, dove regna la pace, l’armonia e la bellezza straordinaria del creato. Per me Rita e Massimo, sono dei messaggeri del futuro, inviati a predicare un ritorno alla natura che l’uomo ha violato e corrotto. Solo ascoltandoli il mondo potrà salvarsi dalla distruzione. Credo che il loro sforzo vada assecondato e premiato. Grazie Massimo, grazie Rita, per il costante e infaticabile lavoro che state portando avanti.  Dio ve ne renderà merito!

Cari amici, l’amore per la natura è una malìa che ti prende e non ti abbandona più! È un grande amore senza delusioni, che tutti dovremmo coltivare per salvare noi, la terra e le nuove generazioni. Facciamo come Rita e Massimo, contribuiremo così a rendere il mondo più vivibile!

A domani.

Mario

1 commento:

giosias ha detto...

Che problema c'è, se continuiamo bellamente e senza ritegno a distruggere tutto; tanto fra non molto voleremo verso Marte!