sabato, febbraio 20, 2021

ONDULOR, L’AZIENDA CARTOTECNICA ORISTANESE CHE DA SEMPRE PRODUCE IMBALLAGGI SOSTENIBILI, CONTINUA A FARE PASSI DA GIGANTE PER LA SALVAGUARDIA DEL PIANETA.


Oristano 20 febbraio 2021

Cari amici,

La ONDULOR, azienda che produce cartone ondulato, scatole e imballaggi per le più svariate attività e contenitori per pizza, ha iniziato la produzione nel nostro territorio nel 1973. Col passare del tempo ha migliorato costantemente la sua produzione, offrendo una varietà di soluzioni di packaging perfettamente idonee a soddisfare (per forma, grafica, dimensioni) le esigenze di tutti i settori di mercato: dall’ortofrutta alla pizza, dal settore alimentare a quello dei servizi e dell’industria. Opera con personale non solo altamente qualificato, ma soprattutto dotato di quella passione che, unita al know how e alla piena affidabilità, creano le condizioni per immettere sul mercato un prodotto pienamente valido e di alta qualità.

Lo staff operativo, inoltre, assiste la clientela in modo totale, supportandola nello sviluppo delle idee e traducendole poi in proposte concrete, realizzando adeguati imballaggi su misura e accompagnando il prodotto con un servizio di assistenza puntuale e professionale in tutte le fasi della lavorazione: dalla progettazione alla consegna. Dal 1973 ad oggi l’azienda Ondulor non si è mai fermata, migliorando costantemente la produzione del cartone ondulato e rimanendo costantemente impegnata nell'adottare tutte quelle azioni idonee a migliorare la sostenibilità della propria gestione aziendale, avvertendo sempre la necessità di ridurre al minimo l’impatto ambientale delle proprie attività e contribuendo a creare condizioni qualitativamente migliori di vita e di lavoro sia per il personale che per la società. Un impegno aziendale certificato anche da EcoVadis, una delle più importanti piattaforme internazionali di rating dell'eco-sostenibilità.

Francesco Redaelli, amministratore delegato di Ondulor, ha così commentato questo impegno: "Siamo orgogliosi di annunciare che EcoVadis, per il secondo anno consecutivo, ci ha riconosciuto il livello Silver per la Responsabilità Sociale d’Impresa, con un incremento del punteggio di 9 punti rispetto all'anno scorso, nonostante i parametri più restrittivi di valutazione richiesti per il 2020; tale performance ci colloca, relativamente al settore Produzione e Imballaggi in cartone ondulato, all’interno del 25% delle aziende più virtuose in tema di sviluppo sostenibile fra tutte quelle valutate dal Comitato scientifico internazionale di EcoVadis".

Un risultato importante quello conseguito dalla Ondulor, in quanto l'azienda intende perseguire l'attività svolta nel pieno rispetto delle norme etiche ed ambientali lungo l'intera filiera di trasformazione. Fra queste rientra l'obiettivo di ricorrere, per i propri approvvigionamenti di carta in bobine, al legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile con certificazione di Catena di Custodia FSC® (Chain of Custody CoC – License Code FSC-C140239). D'altronde, limitare l'aumento del riscaldamento globale per non causare danni enormi al pianeta e, quindi, alla specie umana è l'obiettivo primario del Green Deal, l’imponente piano promosso e finanziato dall'Unione Europea che mira, da qui al 2050, a mettere in atto una serie di misure per azzerare le emissioni inquinanti, inclusa appunto la protezione dei boschi e delle specie animali dall'estinzione.

Per l’Amministratore Francesco Redaelli (che mi onora della sua amicizia) la sostenibilità è un obiettivo imprescindibile della produzione Ondulor e passa attraverso il pieno rispetto delle norme etiche e ambientali lungo l’intera filiera di trasformazione. Un’attenzione alla salvaguardia ecologica e alla sicurezza del consumatore che si esplica in un processo produttivo assolutamente virtuoso. Per portare l’azienda ad un livello ancora più green, l’energia necessaria alla produzione proviene al 100% da fonti rinnovabili grazie all’impianto fotovoltaico di 800 KWp installato sulla copertura dello stabilimento. Inoltre dal 2010 la Ondulor collabora con il CEASS, il Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità alla Sardegna “Sinis Montiferru”, del Comune di Narbolia, nella promozione della cultura ambientale nel nostro territorio.

Cari amici, apprezzo molto il lavoro “pulito” che la Ondulor porta avanti da anni. Utilizzare un packaging per ortofrutta, per esempio, prodotto con materie prime sostenibili porta indubbi benefici a tutti i livelli. Da una parte può tutelare gli ecosistemi naturali e la biodiversità e, dall'altra, migliorare il benessere sociale ed economico dei lavoratori. Per le aziende, poi, la sostenibilità dell'imballaggio si traduce in un vantaggio competitivo sul mercato e in un ritorno in termini di immagine e di reputazione, rafforzando il legame con i propri clienti. I consumatori finali, infine, possono avere la garanzia di poter contribuire in modo consapevole con il proprio acquisto alla salvaguardia del pianeta, ora più che mai urgente.

Oggigiorno, fra l’altro, l'opinione pubblica riserva all'innovazione del packaging sempre più attenzione. Come evidenzia l'ultimo Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma, il 75% dei consumatori ricerca proprio nelle confezioni informazioni circa la loro sostenibilità e ben l'81% indicazioni per il riciclo. Un'esigenza del mercato perfettamente in linea con la ricerca della massima compatibilità portata avanti dal 1973 dall'azienda sarda Ondulor, già implicita nella propria scelta produttiva: l'imballaggio in cartone ondulato, infatti, è per sua natura un prodotto ad elevato profilo di eco-sostenibilità poiché 100% naturale, riciclabile e rinnovabile all’infinito, idoneo a ottimizzare la conservazione degli alimenti, specie dell'ortofrutta, riducendone al massimo lo spreco.

Il futuro, prendiamone atto, sarà costituito sempre più da aziende di questo tipo.

A domani.

Mario

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