Oristano 21 febbraio 2021
Cari amici,
Il vetro a quanto pare
potrebbe avere le ore contate. Il suo futuro oggi è fortemente minacciato da un
rivale particolare, più robusto, leggero ed ecologico: il legno trasparente!
In un periodo in cui riveste grande importanza costruire case sempre più ecologiche,
gran parte degli attuali vetri utilizzati nelle abitazioni saranno sostituiti
da un prodotto nuovo, ricavato dal legno. L’idea è arrivata da un gruppo
congiunto di ricercatori dell’Università del Maryland e del Colorado, che hanno
collaborato con il Forrest product Laboratory del Dipartimento dell’Agricoltura
americano. Ma cerchiamo di conoscere meglio questa particolare novità.
I ricercatori hanno messo
a punto un sistema innovativo che consente di ottenere dal legno un materiale
identico al vetro, ma dalle caratteristiche meccaniche superiori. Il nuovo
materiale, è risultato di buona trasparenza, più robusto, leggero ed ecologico
del vetro. Un materiale che può essere usato nelle finestre senza il rischio di
andare in frantumi. Diversamente dal vetro, inoltre, il vetro-legno trasparente
risulta essere fino a 5 volte più efficiente dal punto di vista termico; la
cellulosa di cui è costituito, infatti, è capace di assorbire energia, rendendolo
anche molto più flessibile e dunque duraturo. Anche la trasparenza ottenuta ha
raggiunto risultati di eccellente livello, essendo i ricercatori riusciti ad
avere una trasparenza pari al 90 % rispetto al vetro attuale.
Ma come è stato possibile
ricavare dal legno, che in natura è davvero così opaco, un materiale praticamente
trasparente come il vetro? Il processo studiato dai ricercatori è consistito
nell’applicare sul legno una soluzione di acqua e acqua ossigenata al punto di
ebollizione. Successivamente il materiale è stato esposto alla luce
ultravioletta. Dopo 12 ore si è proceduto con l’immersione in una soluzione a
base di etanolo, così da rimuovere qualsiasi impurità residua. Nell’ultima fase
i pori sono stati riempiti di alcol polivinilico, con lo scopo di renderlo
liscio e quindi molto simile al vetro.
Per realizzare il nuovo “vetro
di legno” i ricercatori si sono serviti del balsa, un albero molto comune
nell’America meridionale, e il cui legname risulta essere molto leggero: viene
usato, non a caso, per la costruzione dei modellini di aerei. Il processo di
produzione sembrerebbe funzionare, comunque, con altre tipologie di legno:
compreso pino e tiglio. I ricercatori attuali, diversamente dai colleghi che
prima di loro avevano tentato di ottenere dal legno un sostituto del vetro, non
hanno rimosso dal legno il polimero della lignina. Questo ha permesso loro di
ottenere un materiale estremamente trasparente, robusto ma allo stesso tempo leggero.
La scoperta apre sentieri
che potrebbero portare molto lontano! Il legno trasparente, a sentire i
ricercatori di Maryland e Colorado, non rischia di mandare in pensione soltanto
il classico vetro ma anche la plastica, utilizzata ad esempio per la
realizzazione di coperture per serre. In questo caso il vantaggio sarebbe
enorme, perché la leggera opacità del materiale consentirebbe di proteggere
frutti, fiori e ortaggi dalle temperature estreme dell’estate.
I sognatori più arditi ipotizzano
anche un uso particolare sui tetti delle mansarde, che, se ricoperte di tegole
trasparenti di “vetro-legno” in sostituzione delle normali tegole, diventerebbero
estremamente luminose di giorno e di notte consentirebbero di ammirare un cielo
splendido, ammirando e contando le stelle. Indubbiamente una scoperta davvero
interessante, che in futuro consentirà agli abitanti di una ipotetica casa
dotata di porte e finestre con “vetri in legno trasparente” di godere di una
luce diffusa uniforme durante l’intera giornata, senza bagliori accecanti.
Cari amici, sono certo
del luminoso futuro di questo ‘novello vetro’, in quanto, rispetto a quello
precedente, ha enormi vantaggi. Oltre ad essere più resistente, è più leggero,
non si rompe,” si piega ma non si spezza e non va in frantumi”, è biodegradabile
e non produce rifiuti. Rispetto al vetro attuale, che ha costi economici ed ecologici
rilevanti (nella sua produzione le emissioni di anidride carbonica a livello
globale sono pari a 60 milioni di tonnellate per anno; inoltre, posto in opera,
conduce facilmente il calore e le superfici vetrate costituiscono una consistente
area di dispersione che fa salire la bolletta dell’elettricità), quello
ricavato dal legno avrebbe una consistente impronta ecologica. Il legno infatti
è invece 5 volte più efficiente dal punto di vista termico, cosa che ridurrebbe
i costi di gestione della casa.
Il vetro attuale, d’ora
in poi, dovrà vedersela con un serio e agguerrito concorrente….
A domani.
Mario
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