Oristano 2 Gennaio 2017
Cari amici,
Che il mondo cambi in
continuazione, in particolare nel commercio, è certamente cosa ben nota, anche
se certe innovazioni sono inizialmente difficili da digerire. Chi ha la mia età
ricorda certamente la nascita e l’avvento degli acquisti per posta, quando
arrivava a casa un bel catalogo a colori (Postal Market o Vestro, per esempio), dove
venivano evidenziati i prodotti ordinabili e che sarebbero stati recapitati a
domicilio, pagando alla consegna. Ebbene, con l’avvento di Internet quel seme
si è ampiamente sviluppato ed oggi, incredibile ma vero, circa la metà degli
acquisti passa attraverso la rete, ordinati on line dai clienti. I negozi virtuali stanno per mettere in seria crisi quelli reali delle nostre città.
La mia non è una
supposizione, in quanto è l’Istat a dirlo ufficialmente: il boom degli acquisti
online si è talmente diffuso che ormai un acquisto su 2 avviene attraverso la
rete. Gli acquisti riguardano un po’ tutto: viaggi, elettrodomestici, vestiti,
telefonini e video giochi, ma si fa anche la spesa quotidiana. Rispetto al 2015
aumenta dal 48,7% al 50,5% la quota di individui (dai 15 anni in su) che hanno
navigato in Internet e effettuato acquisti online nei tre mesi precedenti
l'intervista; in particolare, negli ultimi tre mesi il 28,7% ha ordinato o
comprato merci o servizi, il 12,0% nel corso dell'anno e il 9,7% ancora prima. E' questa la fotografia scattata dall'Istat.
In dettaglio sono risultati
più disponibili all'e-commerce gli uomini (54,4%), le persone tra i 20 e i 34
anni (60,0%) e i residenti nel Nord-est (55,8%). L’analisi dei beni acquistati ha
evidenziato ai primi posti l’acquisto di beni e servizi riguardanti
"viaggi e trasporti" (40,9%) e "abiti e articoli sportivi"
(40,2%), mentre resta invece ancora poco diffuso l'acquisto di prodotti
alimentari (8,6%).I servizi più utilizzati online sono quelli bancari e quelli
di pagamento, usati dal 34,4% degli utenti, mentre il ricorso alle Rete per
vendere merci o servizi (per es. tramite E.Bay) è praticato dal 9,3% degli
utenti. Si
registra nel 2016 una forte distanza tra il Nord e il Mezzogiorno: di 20 punti
percentuali per l'e-banking e di più di 10 punti per i servizi di pagamento.
Inoltre, cosa
altrettanto importante, pur non avendo fatto acquisti tramite il web negli
ultimi tre mesi, una larga percentuale di persone, ha comunque effettuato
ricerca online di informazioni su merci o servizi e/o usato il canale online
per la vendita di beni (9 milioni 318mila, il 40,9% degli utenti di Internet
(negli ultimi tre mesi) che ancora "non-praticano" l'e-commerce). Insomma
un esercito, quelli che comodamente seduti sul divano di casa sono potenziali
clienti per lo shopping online, decisamente in crescita anche in Italia.
Una cosa, però, credo
che nessuno debba mai dimenticarla: le
truffe su Internet sono sempre alte, per cui prima di cimentarsi negli
acquisti in rete, sarebbe opportuno fare alcune verifiche e utilizzare non
poche cautele. Il mio consiglio personale è quello di utilizzare per gli
acquisti i siti che hanno un nome affermato e che, dalle percentuali di
consegne regolari, risultano molto affidabili. Altra cautela importante è
quella della carta di credito usata per acquistare: considerato che gli hacker
non mancano, il consiglio è quello di usare una carta prepagata che non abbia
molta disponibilità; nel caso di clonazione la perdita sarebbe limitata al
saldo disponibile. Ma se il nostro fornitore fosse un lestofante, come ci dobbiamo
comportare? Ecco cosa possiamo fare.
Il Codice del Consumo per
i contratti a distanza prevede un termine perentorio di trenta giorni entro cui
il venditore, è tenuto ad eseguire l'ordine ricevuto. In caso di mancata
esecuzione dell'ordine entro questo termine (o di quello diversamente
pattuito), il venditore è tenuto ad informare il consumatore, provvedendo al
rimborso delle somme da questi già corrisposte. Trascorso inutilmente tale
termine, il compratore sarà legittimato ad agire legalmente per il risarcimento
dei danni.
Nei casi più gravi, quelli penalmente rilevanti, meglio sarebbe effettuare
una denuncia alle forze dell'ordine, non solo per lo specifico scopo di veder
riconosciuti i propri diritti ma anche per il dovere civico di contribuire alla
prevenzione e repressione di reati. Spesso recuperare i propri soldi non è facile,
in quanto le truffe on line sono compiute da organizzazioni criminali o da
grandi esperti dell’imbroglio!
Cari amici, sicuramente
effettuare gli acquisti on line (a parte le cautele da adottare) è comodo è
veloce: le consegne (se il venditore è serio) sono rapide e precise: avvengono
tramite i collaudati corrieri internazionali. L’importante è cautelarsi
preventivamente seguendo i consigli degli esperti, reperibili anche in rete.
Ogni epoca ha le sue innovazioni e questo millennio che abbiamo appena iniziato
a percorrere, sarà ancora pieno di innovazioni che, forse, neanche riusciamo
per ora ad immaginare…!
Altro serio problema per gli acquisti in rete sono "I FALSI, ovvero la qualità delle merce ordinata che, spesso, non corrisponde a quella vera che noi intendevamo ordinare (falso il marchio e ovviamente la bontà del prodotto). Di questo problema, abbastanza complesso, Vi parlerò domani.
Altro serio problema per gli acquisti in rete sono "I FALSI, ovvero la qualità delle merce ordinata che, spesso, non corrisponde a quella vera che noi intendevamo ordinare (falso il marchio e ovviamente la bontà del prodotto). Di questo problema, abbastanza complesso, Vi parlerò domani.
Grazie, amici, buona giornata!
Mario
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