Oristano 19 novembre 2024
Cari amici,
La MELAGRANA,
frutto di quel meraviglioso albero, decantato nella poesia del Carducci “Pianto antico”, è ritenuto, fin dai tempi antichi, simbolo di fertilità, di rinascita e di resurrezione. Indubbiamente, oltre ad essere di bell'aspetto, è un frutto ricco di molte sostanze benefiche, che
matura proprio nella stagione che stiamo vivendo: l'autunno. Un frutto dolce, che possiamo consumare fresco, ma anche utilizzarlo
per preparare macedonie, marmellate e anche liquori. Si, questo frutto può
diventare anche un delizioso liquore, perfetto per un dopo pranzo, ma anche per
concludere una cena speciale con gli amici.
Forse molti lo ignorano,
ma i chicchi del melograno contengono numerose sostanze che fanno bene al
nostro corpo; innanzitutto, sono ricchi di antiossidanti, che favoriscono la
rigenerazione cellulare dell’epidermide e aiutano, dunque, a mantenere una
pelle sempre bella e giovane. Inoltre, sono ricchi di vitamine, in particolare
di vitamina A, C ed E. Anche la vitamina C ha un ruolo importante nella
protezione della pelle dai segni dell’invecchiamento, ragione per cui il
melagrano può essere considerato un vero e proprio alleato della bellezza:
pensate che un singolo frutto contiene circa il 48% del fabbisogno quotidiano
di vitamina C.
L’abbondante quantità di
vitamina C contenuta aiuta chi consuma questo frutto a proteggersi dai malanni
tipici delle stagioni fredde: raffreddori e influenze. Inoltre, il melograno è
un frutto povero di calorie: consumare 100 grammi dei suoi arilli significa
dare al proprio corpo un apporto energetico di circa 65 calorie, ragione per
cui il suo consumo è consigliato anche all’interno delle diete ipocaloriche.
Come accennato prima, questo frutto, oltre che consumato fresco, può essere
utilizzato in cucina in diversi modi.
Il melograno in cucina
spazia dalle ricette dolci a quelle salate; il melograno, infatti, può
diventare l’ingrediente speciale di tante ricette dolci e salate. Nella cucina
tradizionale indiana e persiana, per esempio, viene utilizzato soprattutto in
forma di salsa o essiccato per condire piatti salati dal gusto deciso. I Paesi
mediterranei, invece, ne prevedono solitamente il consumo, oltre che fresco o
sotto forma di succo dissetante, all’interno di dolci golosi. Uno spunto per
servire un dessert invernale diverso dal solito ai vostri ospiti? Un buon
Tiramisù al melograno e Fresco Spalmabile senza lattosio: da leccarsi i baffi!
Anche l’insalatona può diventare
molto più sfiziosa se arricchita da qualche arillo: provate quella tiepida,
ottima per i mesi autunnali, preparata con una base di orzo, filetti di
peperone, chicchi di melagrana e un filo d’olio d’oliva a crudo. Un’ultima idea
per un primo piatto dal sapore un po’ esotico è il cous-cous di verdure con
chicchi di melagrana: il gusto dolce-acidulo del frutto si sposa alla
perfezione con quello tipicamente speziato di questo piatto!
Amici, come accennato
prima, LE MELAGRANE sono utilizzate
anche per fare un ottimo liquore. dal gusto dolce e fruttato che conquista il
palato! Si, fruttato e dall'inconfondibile colore rosso vibrante, il liquore al
melograno è una bevanda alcolica raffinata, perfetta per chi ama le note dolci
e lievemente acidule. Questo liquore ricco di sfumature è ideale come digestivo
o come base per il Pomegranate Martini e altri cocktail sfiziosi. Ma vediamo
come possiamo preparare in casa questo delizioso liquore.
INGREDIENTI PER CIRCA 1
LITRO DI LIQUORE: 2 melegrane, 500 ml di alcol, 500 ml di
acqua, 370 g di zucchero, 1 limone (scorza).
PREPARAZIONE. Iniziate
sgranando le melagrane; staccate con delicatezza i chicchi, eliminando tutte le
parti dell’involucro, comprese le pellicine che avvolgono i chicchi. Raccogliete
i chicchi in un vaso di vetro, aggiungendo e la scorza del limone che avrete
prima grattugiato. Chiudete ermeticamente e lasciate macerare per 15 giorni, in
un luogo fresco e buio. Ricordatevi di mescolare il composto ogni giorno
(massimo ogni 2 giorni).
Allo scadere dei 15
giorni scolate in un recipiente il liquido ormai diventato rosso, mentre i
chicchi rimasti pressateli con uno schiacciapatate, per fare in modo che esca
fino all’ultima goccia di succo che aggiungerete al liquido alcolico. Ora
preparate un pentolino con acqua e zucchero, che scalderete fino a che lo zucchero
si sarà completamente sciolto. Unite questo sciroppo al recipiente dove avete
versato il succo alcolico, mescolando per bene e, dopo averlo filtrato, travasatelo
in bottiglie di vetro lavate e pulite, che chiuderete.
Queste bottiglie andranno
riposte in dispensa per almeno 30 giorni, per dare modo, al liquore, di
insaporirsi. Completato il riposo, se notate qualche velatura nel liquido
potete effettuare una seconda filtratura. Ora il liquore è pronto e potete
gustarlo sia a temperatura ambiente o, ancora meglio, dopo averlo fatto
rinfrescare in frigorifero per berlo freddo. Gustandolo dopo i pasti, vi
accorgerete del suo alto potere digestivo!
A domani amici!
Mario
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