giovedì, novembre 14, 2024

LA FRENETICA RICERCA DI NUOVE FONTI DI ENERGIA PULITA. IN COREA, CON UNA NUOVA TECNOLOGIA, SI RICAVA ENERGIA ELETTRICA ADDIRITTURA DALLA PIOGGIA!


Oristano 14 novembre 2024

Cari amici,

Che il mondo abbia urgentissimo bisogno di nuova energia, prodotta da fonti rinnovabili per poter abbandonare le inquinanti, precedenti fonti di carbone e petrolio, è una realtà che non consente ulteriori ritardi o dilazioni che dir si voglia. Si sta provando tutto: dall’acqua al sole, dal vento al movimento delle onde del mare, e addirittura, in uno strano modo di cui voglio parlare con Voi oggi, cari lettori: ricavare energia dalla pioggia!

Insomma, se è pur vero che il mondo deve trovare soluzione ai propri bisogni energetici per un futuro più sostenibile, è anche vero che gli studiosi, in ogni parte del mondo, vanno alla ricerca di nuove fonti energetiche. Ogni giorno si studiano innovazioni, spesso puntando a soluzioni creative e imprevedibili. Insomma, diversi scienziati sono convinti che delle risposte ai nostri problemi energetici potrebbero essere trovate proprio accanto a noi, non prese in considerazione, ignorando certi grandi poteri della natura! La pioggia, per esempio, che tutti noi conosciamo benissimo, con i giusti accorgimenti può essere trasformata in elettricità!

Indubbiamente questa idea rivoluzionaria mi ha riportato indietro nel tempo, quando da piccolo, restavo incantato a guardare le gocce di pioggia scivolare sul vetro della finestra. Un gioco curioso quello delle gocce che si trasformavano in piccoli rivoli che gareggiavano  sfidandosi a chi arrivava per primo! Ebbene oggi un gruppo di scienziati-sognatori coreani ha deciso che possiamo utilizzare quella pioggia che batte sulle finestre  per creare energia! In futuro! Credo che d’ora in poi vedremo la pioggia con occhi nuovi!

Si, amici, un gruppo di brillanti ricercatori coreani, operativi presso l’Università Nazionale di Seoul, hanno sviluppato un progetto straordinario: creare una finestra capace di trasformare le gocce di pioggia che le arrivano tamburellando sui vetri in energia elettrica. Grazie all’utilizzo di un nano-generatore triboelettrico (TENG), ogni singola goccia che colpisce il vetro produce una piccola quantità di elettricità. Questa finestra intelligente rappresenta una vera rivoluzione, trasformando una semplice pioggia in una risorsa energetica.

Questa finestra intelligente, oltre a generare elettricità, è progettate anche per mantenere gli ambienti interni freschi grazie alla riflessione dell’energia termica infrarossa. Sarebbe come avere un condizionatore d’aria, ma senza il consumo di energia! I ricercatori hanno affermato che queste finestre possono mantenere una temperatura circa 7 gradi inferiore rispetto alle finestre normali in ambienti caldi e sotto la luce solare diretta. Per quelli, invece, vivono in località molto fredde, queste finestre hanno una sorpresa anche per loro. Attraverso un processo chiamato “riscaldamento Joule”, si trasformano in elettrodi trasparenti auto-riscaldanti, sbrinandosi automaticamente nelle giornate fredde.

Amici, il team, guidato dal Professor Seung Hwan Ko, ha un obiettivo ambizioso: creare edifici ad energia positiva, capaci non solo di ridurre il consumo energetico, ma di produrre autonomamente l’energia necessaria per il loro funzionamento. Un’innovazione che potrebbe ridisegnare il futuro delle costruzioni sostenibili. Per ora, la finestra smart concepita dal team coreano, che fa sembrare i vecchi i doppi vetri come reliquie di un’era passata, è già una realtà: non è solo una finestra, ma una centrale elettrica in miniatura, con un sistema di raffreddamento e un dispositivo anti-gelo: tutto in uno!

Cari amici, nel comunicato stampa, preparato dal team per confermare la bontà dell’innovazione portata avanti, è stato detto: “In un esperimento che simulava condizioni di pioggia, le finestre intelligenti hanno generato 8,3 W m-2 di potenza con una singola goccia di pioggia”. Sarà un successo questa curiosa invenzione? Chissà. Il dottor Yeongju Jung, autore principale dello studio, sta conducendo ulteriori ricerche per migliorare il design con l’obiettivo finale di creare una  finestra commercialmente sostenibile. A quel punto sarà il mercato a dare la risposta concreta.

A domani.

Mario

 

 

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