giovedì, novembre 21, 2024

LE NUOVE FRONTIERE DELL’ENERGIA: DAL MARE KW ILLIMITATI! ECCO COME OPERA LA TECNOLOGIA “OTEC” (OCEAN THERMAL ENERGY CONVERSION), GIÀ OGGETTO DI TEST IN SPAGNA.


Oristano 21 novembre 2024

Cari amici,

Che il futuro energetico sarà necessariamente legato alle energie rinnovabili, che avranno un ruolo cruciale, stante l’inderogabile necessità di eliminare le fonti energetiche fossili come il carbone e il petrolio, è ormai una certezza che nessuno può mettere in discussione. Il futuro energetico sostenibile vedrà protagoniste diverse fonti rinnovabili, come l’acqua, il sole, il vento, etc. La ricerca di soluzioni energetiche provenienti da fonti rinnovabili è diventata una priorità globale, senza deroghe o ulteriori rinvii.

Le fonti rinnovabili prima accennate, come il sole, il vento e l’acqua, sono tutte valide, e, ognuna di esse offre vantaggi significativi: riduzione delle emissioni di gas serra, minore impatto ambientale e possibilità di sfruttare le risorse locali. Tuttavia, per quanto interessanti, le energie rinnovabili devono ancora superare una serie di ostacoli tecnici e logistici prima di diventare onnipresenti. Per arrivare a raggiungere il traguardo sperato, ovvero l’abbandono totale delle fonti inquinanti prima indicate, sono allo studio diversi studi tecnologici, con lo scopo di arrivare a sviluppare sistemi sempre più efficienti.

Dai primi utilizzi delle centrali idroelettriche ai pannelli solari, dalle torri eoliche in terra e in mare all’utilizzo del moto ondoso e dell’energia geotermica, i progressi scientifici continuano senza sosta, creando soluzioni sempre più competitive, per arrivare, quanto prima, a risolvere il totale abbandono delle fonti di energia inquinanti che stanno mettendo in serio pericolo il futuro del nostro pianete e delle generazioni future.

Ebbene, gli studi, sempre più approfonditi, stanno rilevando che sarà forse il mare la fonte energetica principe del nostro futuro! L’energia ricavata dal mare, secondo gli studi più recenti, rappresenta quella che avrà lo sviluppo maggiore. La recente Tecnologia messa a punto dagli studiosi, denominata “OTEC” (Ocean Thermal Energy Conversion), consente di sfruttare la differenza di temperatura tra le acque superficiali e quelle profonde oceaniche, riuscendo a produrre grandi quantità di energia con un metodo rivoluzionario: utilizzando le diverse temperature dell’acqua di mare (più calda in superficie e più fredda nei livelli sottostanti) per generare elettricità in modo continuo e senza emissioni.

Ma vediamo come si ricava elettricità dall’energia termica oceanica. Per produrre elettricità dall’energia termica degli oceani, bisogna sfruttare, come accennato, la differenza di temperatura esistente tra le acque marine superficiali e quelle profonde; questa differenza è detta anche “gradiente termico”. Il processo è “semplice”: il calore delle prime (le acque superficiali) scalda un fluido di lavoro fino a farlo evaporare; il vapore aziona una turbina che a sua volta genera elettricità tramite un generatore. Il vapore passa in un condensatore e torna allo stato liquido, raffreddato dalle acque aspirate dal fondo. Studi di settore calcolano per questa risorsa un potenziale molto più elevato delle altre forme di energia oceanica. Al punto che si potrebbe arrivare a produrre fino 10.000 TWh /anno di elettricità con l’OTEC senza intaccare la struttura termica dell’oceano.

È una tecnologia, amici, addirittura rivoluzionaria, capace non solo di produrre energia in quantità, ma anche di produrre acqua potabile e migliorare la refrigerazione delle infrastrutture costiere! Attualmente questo sistema è ancora in fase di sviluppo, ma l’OTEC promette di diventare una risorsa chiave per i Paesi con accesso a risorse oceaniche, come ad esempio le isole Canarie. È la Spagna, infatti, a sperimentare in modo concreto il sistema OTEC, e i test, grazie anche alle grandi risorse naturali di questo Paese, continuano con ottimi risultati.

Amici, seppure questa tecnologia sia ancora nella fase sperimentale, l’energia ricavata dal mare oceanico potrebbe presto diventare dominante e contribuire in maniera sostanziale al mix energetico spagnolo, riducendo e, forse, presto azzerando la dipendenza dai combustibili fossili. Il futuro della sostenibilità energetica sembra dunque sempre più vicino, con la Spagna pronta a guidare la rivoluzione verde grazie a tecnologie come l’OTEC, che potrebbero permettere alla Spagna di diventare un esempio mondiale nella transizione energetica, dimostrando come le risorse marine possano essere sfruttate per garantire un’energia pulita, sostenibile e a basso impatto ambientale.

Cari amici, credo che questo sistema potrebbe essere davvero “l’uovo di Colombo” che il mondo sta cercando per liberarsi delle fonti energetiche fossili che stanno mettendo a rischio la vita del pianeta. Spero proprio che questa sia la strada giusta, per dare un avvenire alle nuove generazioni, che, per ora, vedono il loro futuro alquanto fumoso e ad alto rischio.

A domani.

Mario

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