venerdì, maggio 10, 2024

ESSERE MANCINI È UN PREGIO O UN DIFETTO? ECCO, SECONDO GLI ESPERTI, I POSSIBILI MOTIVI PER CUI SI NASCE MANCINI E NON DESTRIMANI.


Oristano 10 maggio 2024

Cari amici,

Sul fatto che nel mondo nascono, oltre i destrimani, i mancini ho già avuto modo di scriverlo su questo blog il 12 agosto del 2015 (chi vuole può andare a leggere quanto scrissi cliccando sul seguente link http://amicomario.blogspot.com/2015/08/nascere-mancini-un-fastidioso-difetto-o.html). Oggi voglio riprendere l’argomento, a me alquanto caro, in quanto pure io sono nato mancino! Si, oggi voglio aggiungere qualche altra notizia, fornita dagli esperti che continuano a studiare i motivi per cui ci siano questi soggetti che si differenziano non poco dai destrimani.

Innanzitutto la prima domanda che ci poniamo è: Perché si nasce mancini? Gli studi più recenti confermano che la "colpa" è della genetica, anche se l’essere mancini non è legato all’ereditarietà. L’analisi del cervello ha rivelato che nei mancini l'emisfero cerebrale dominante è quello destro (nei destrorsi invece è il contrario). Poiché queste differenze si manifestano fin dalla più tenera età, ciò sta a significare che vi sia un probabile un coinvolgimento genetico Tuttavia, il modo in cui questi geni e le loro varianti sono associati all'essere mancini o meno, rimane ancora poco chiaro.

La percentuale dei mancini nel mondo è valutata intorno al 10% circa. Per approfondire le motivazioni del mancinismo, alcuni ricercatori olandesi hanno passato in rassegna l'intero genoma di oltre 350.000 persone (delle quali più di 38.000 mancine), custodito all'interno della vasta Biobank britannica. Relativamente al fattore ereditario, le probabilità di dipendenza risultano molto basse, inferiori all'1%, mentre i risultati hanno evidenziato l'importanza di un gene, chiamato Tubb4b, che contiene le istruzioni per una delle proteine che costituiscono i microtubuli, cioè quelle strutture rigide che mantengono la forma delle cellule e sono anche coinvolte nella divisione cellulare: nei mancini, questo gene ha una probabilità 2,7 volte più elevata di presentare varianti rare.

Il fatto, dunque, di essere mancini ha una forte relazione con la genetica. Rare varianti dei geni, che alterano le proteine alla base dell'impalcatura che garantisce la forma delle cellule, tracciano la "firma" di chi utilizza la mano sinistra come dominante. A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista "Nature Communications". Guidato dall'Istituto Max Planck per la Psicolinguistica di Nijmegen, nei Paesi Bassi; lo studio migliora la comprensione delle basi genetiche per mancini e destrorsi, i cui meccanismi restano ancora in buona parte oscuri.

Amici, in passato essere mancini era considerato un dramma, una maledizione. Lo stesso termine "mancino" deriva da "mancus", che è sinonimo di "storpio" o "mutilato", per cui i mancini erano visti come soggetti negativi, addirittura preda del diavolo (la mano sinistra, infatti era chiamata la "mano del diavolo"). Come ho avuto modo di evidenziare nel post precedente prima richiamato, i bambini a scuola venivano costretti, anche con punizioni corporali, a usare la mano destra. Nel corso del tempo, però, grazie anche al successo di persone mancine, come Albert Einstein o Pablo Picasso, per esempio, il mancinismo è stato rivalutato.

Oggi, invece, essere mancini non solo non è più un difetto ma addirittura è considerato un pregio, una risorsa in più. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che le persone mancine sono maggiormente dotate dal punto di vista intellettivo e creativo. L’utilizzo maggiore dell’emisfero destro del cervello, infatti, consente alla persona di sviluppare al massimo le sue capacità intellettive. Per questo motivo troviamo un altissimo tasso di mancini fra gli sportivi, gli artisti e gli oratori.

Ecco alcuni esempi di mancini famosi. Erano mancini Albert Einstein e Napoleone Bonaparte, ma anche Marylin Monroe, Giovanna D’Arco, Alessandro Magno, Carlo Magno e Giulio Cesare. Nella lista troviamo inoltre Barack Obama, Lady Gaga, Kurt Kobain, Jimi Hendrix, Bill Gates, Steve Jobs, Vincent Van Gogh, Paul McCartney, Charlie Chaplin, Mark Zuckerberg, Diego Armando Maradona, Valentino Rossi e Neil Amstrong. Fra i mancini spiccano inoltre molti reali, in particolari i membri della Royal Family: la Regina Elisabetta, il principe Carlo e il principe William, figlio di Carlo e Lady Diana e futuro re.

Cari amici, sapete quanto adoro essere ironico, in particolare con me stesso, per cui adesso avete certamente capito perché ho voluto rifare il post sui mancini: per ribadire a tutti Voi, cari lettori, che AMICOMARIO è felicemente mancino, e pure tanto pavone, da dichiararlo apertamente con orgoglio!

A domani.

Mario

 

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