giovedì, maggio 30, 2024

LA GRANDE IMPORTANZA DELL'IDRATAZIONE DEL NOSTRO CORPO. GRAVI LE CONSEGUENZE DELLA DISIDRATAZIONE.


Oristano 30 maggio 2024

Cari amici,

Col passare degli anni il nostro corpo inizia lentamente a perdere alcune delle sue capacità, nel senso che aumenta il senso della fatica fisica sostenuta, iniziamo a dimenticare le cose (i primi segni di smemoratezza) e diminuisce anche la nostra capacità di concentrazione. A quello che abbiamo detto prima bisogna anche aggiungere che “diminuisce il nostro desiderio di bere”! Si, amici, per chissà quale ragione il nostro organismo, seppure ne abbia grande bisogno, non ci invia lo stimolo a rifornire di acqua il nostro organismo!

L’acqua nel nostro organismo ha una serie di funzioni fondamentali per la nostra vita, senza le quali non vi sarebbe sopravvivenza. L’acqua consente il trasporto dei nutrienti, regola il bilancio energetico, ha potere disintossicante, regola la temperatura corporea e l'equilibrio idrico. La carenza di liquidi (il termine scientifico è DISIDRATAZIONE) nel nostro corpo è sovente accompagnata da perdita di elettroliti, ci causa delle vertigini, confusione e crampi ai polpacci. Eppure, nonostante tutto questo, manca in tanti di noi lo stimolo a bere!

Quante volte il medico, dopo averci visitato ci dice: "DEVI BERE DI PIÙ"? Indubbiamente spesso, ma la gran parte degli anziani fa orecchie da mercante, proprio perché l’idea di bere uno o due bicchieri d’acqua non fa proprio piacere!  Come conseguenza, fino a 4 adulti su 10 soffrono di disidratazione, la quale è spesso associata alla mancanza di elettroliti. Quel che è ancora più grave è che, secondo uno studio del 2017, la maggior parte degli intervistati è consapevole dei danni derivanti dalla mancanza di bere la giusta quantità di acqua, ma purtroppo lo evita.

È certamente un rifiuto immotivato, anche se inizialmente, molte delle persone che ne accusano le conseguenze, come i crampi ai polpacci o le vertigini, dovuti alla mancanza di acqua ed elettroliti, subiscono facendo spallucce. Gli scienziati cercano di capire le motivazioni per cui  le persone anziane spesso rifiutano di bere, nonostante le pericolose conseguenze, come i seri problemi di concentrazione, la stanchezza e la spossatezza che ricadono su queste persone.

È stato il famoso professore australiano Gary Egan a tentare di scoprire la causa con un sofisticato esperimento: con l'ausilio della tomografia a emissione di positroni, ha monitorato l'attività cerebrale di un gruppo di persone anziane e di un gruppo un po’ più giovane, suscitando intenzionalmente una sensazione di sete nei soggetti. La scoperta: in entrambi i gruppi, le persone testate avvertivano inizialmente una sensazione di sete forte.

Nel gruppo più anziano, tuttavia, la corteccia cingolata mediale (la parte del cervello responsabile del rilevamento della sete), spegneva il segnale sete molto più velocemente. La conclusione: a causa di un falso segnale inviato dal cervello, le persone anziane avevano la sensazione di aver bevuto abbastanza. Inoltre, con l'aumentare dell'età, il corpo non solo fa fatica ad immagazzinare acqua, ma le persone anziane bevono troppo poco proprio perché il loro cervello spegne anticipatamente il segnale della sete!

Ulteriori esperimenti hanno anche messo in luce che con l'aumentare dell'età va in lento declino anche la funzione renale, per cui il corpo risulta sempre meno in grado di assimilare l'acqua in modo vantaggioso, e di conseguenza una crescente quantità di liquido viene eliminata con le urine senza essere utilizzata. Il risultato è che questa maggiore eliminazione di acqua crea disidratazione, accompagnata, come detto prima, da una carenza di elettroliti, che comporta, ad esempio, crampi ai polpacci e talvolta può compromettere la funzione nervosa.

Cari amici, risolvere il problema della mancanza di sete negli anziani sarebbe davvero semplice: Basterebbe bere di più! Tuttavia, per le persone anziane questo non è facile, anzi, per molti risulta alquanto difficile, perché mancando lo stimolo, in tanti si dimenticano di bere a sufficienza. Uno dei rimedi casalinghi, oltre ovviamente quello di convincersi che il sacrificio di bere, anche se non si ha sete, fa trascorrere una vecchiaia più serena, è quello di aggiungere all’acqua qualcosa di piacevole, come ad esempio alcune gocce di succo di limone! La piacevole sensazione di bere quasi una bibita, facilità certamente il dovere di bere!

A domani.

Mario

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