Oristano maggio 2024
Cari amici,
Monsignor Ignazio Sanna,
Arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Oristano, sabato 11 maggio ha voluto
presentare anche nella sue precedente residenza episcopale la sua ultima fatica
letteraria, un corposo libro di Teologia dal titolo: “TESTIMONI D’ETERNO NEL TEMPO” -Le
sfide attuali dell’antropologia cristiana”. La presentazione, organizzata
nell’ex Chiesa di San Domenico, ha visto una numerosa partecipazione di
pubblico, certamente derivata anche dal grande affetto che il popolo cristiano della
Diocesi Arborense continua a manifestare a Mons. Sanna, suo amato Pastore (Arcivescovo
Metropolita) dal 22 aprile 2006 al 4 maggio 2019.
Monsignor Sanna, teologo
di vaglia (fu uno degli importanti collaboratori di Papa Benedetto XVI), di
libri teologici ne ha scritto diversi altri, e in quest’ultimo, recentemente
dato alle stampe per le Edizioni di San Paolo, analizza le sfide più urgenti e
ineludibili che l’antropologia cristiana si trova ad affrontare: la pandemia,
l’intelligenza artificiale, le neuroscienze, la crisi climatica, la strisciante
indifferenza verso Dio nel mondo occidentale, la nuova questione di Dio
sollevata da autori non credenti; quesiti importanti, in parte antichi, ma sempre attuali,
relativi all’eterna lotta dell'uomo tra il bene e il male.
Nel convegno, organizzato
al San Domenico dall’Azione Cattolica Diocesana in collaborazione con l’Associazione
regionale, ha dialogato con l’Autore del libro il Delegato Regionale della
Caritas Sardegna don Marco Statzu. Monsignor Sanna nel libro “Testimoni d’eterno nel tempo.
Le sfide attuali dell’antropologia cristiana”, analizza e cerca di trovare le giuste risposte
alla domanda di “futuro e di salvezza” che sale dalla società contemporanea, impegnata nella ricerca di esprimere nel modo migliore la testimonianza pubblica della fede nel Cristo risorto e nella
vita eterna. Il risultato del lavoro svolto da Mons. Sanna è questo interessante studio di “antropologia
teologica”, calato nel mondo di oggi e nei numerosi problemi che lo animano.
Quest’ultima opera del Teologo Mons. Sanna prosegue nel binario tracciato dai primi due volumi della serie: “L’antropologia
cristiana tra modernità e postmodernità” (Queriniana, 2001) e “L’identità
aperta: Il cristiano e la questione antropologica” (Queriniana, 2006). Il
terzo libro, dunque, è un “completare e consolidare”, un impegnativo percorso di
approfondimento e di riflessione sulle questioni fondamentali dell’essere umano, vissuto alla luce della fede cristiana nell’attuale 3° Millennio. In questi tempi
difficili, questo terzo volume si propone di esplorare le sfide attuali che
l’antropologia cristiana si trova ad affrontare in un mondo in continua
trasformazione. Quella di Monsignor Sanna è un’analisi acuta e approfondita
delle ansie e dei dubbi che il cristiano deve affrontare, e Lui, Teologo di
grande competenza, cerca di guidare il lettore nel confronto con le questioni
legate all’identità umana, alla dignità, alla libertà e alla ricerca nel
cristiano sul “senso dell’esistenza”.
Don Marco Statzu, nel
dialogo avviato con Mons. Sanna, ha evidenziato il difficile percorso fatto dal
“Teologo-Sanna” nel libro, ponendo all’autore
ulteriori domande, a cui è stato risposto in modo esaustivo, ampliando i concetti presenti nel
libro. Tanti i problemi spinosi che oggi travagliano il mondo: dalla crescente
indifferenza verso la fede, manifestata nel mondo occidentale, alla nuova
domanda su Dio posta da autori laici; il libro affronta anche la questione
antica e sempre rilevante della presenza del "male" e quella sul significato del "dolore e della
sofferenza", presente nell’esperienza umana del cristiano.
Una "presentazione-dibattito" vissuta con viva attenzione e interesse, quella di sabato 11 maggio al San Domenico, da parte del numeroso pubblico presente in sala; nel libro risultano ben evidenziate
le difficoltà attuali dell’uomo: la ricerca di risposte ai tanti interrogativi che l'uomo di oggi si pone; quesiti ritenuti risolvibili attraverso il filtro interpretativo della ragione
illuminata dalla fede. Solo così è possibile, per l'uomo, trovare la giusta chiave di
lettura nel messaggio di salvezza offerto dalla testimonianza della fede nel
Cristo risorto e nella prospettiva della vita eterna. Questo giusto approccio consente di plasmare un’antropologia teologica adatta al contesto contemporaneo,
sensibile alle nuove tematiche che agitano la società di oggi.
Cari amici, questo libro è
da leggere senza fretta, meditandolo pagina per pagina, riflettendo con calma sulla
nostra difficile questione umana, in un secolo, quello attuale degli inizi del 3°
millennio, ricco di interrogativi e contraddizioni, ma che non deve mai
portarci fuori dal nostro impegno di veri cristiani: essere figli di quel grande Dio che ci ha creato e
che ha mandato suo figlio Cristo sulla terra, per la nostra salvezza. Un mio particolare "Grazie" a Monsignor Sanna per la sua splendida amicizia, che mi onora oggi come ieri!
A domani.
Mario
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