sabato, settembre 26, 2020

CRISTALLO DI ROCCA: UN MINERALE DALLE MILLE VIRTÙ. PIÙ NOTO COME “CRISTALLO IALINO”, È LA PIETRA REGINA DELLA LITOTERAPIA.


Oristano 26 settembre 2020
Cari amici,
Oggi voglio parlarvi di un minerale straordinario: il quarzo ialino, detto anche “cristallo di rocca”. Una pietra bella, lucida e trasparente, utilizzata fin dall’antichità. Si dice che i Maya utilizzassero il cristallo di rocca per potenziare i loro rituali, mentre gli aborigeni australiani identificavano il quarzo ialino con ‘mabain’, ovvero la sostanza utilizzata dai saggi per ottenere e potenziare i loro poteri. In Grecia nell’Olimpo e nelle dimore dei potenti, l’Ambrosia pare fosse regalmente bevuta in bellissimi calici di cristallo di rocca.
Si, nella storia il quarzo ialino è stato sempre considerato uno dei minerali magici per eccellenza, che al suo interno racchiudeva innumerevoli virtù, in particolare ipnotiche e divinatorie, specie quando assumeva determinate forme, come la famosa “sfera di cristallo”, capace di indurre in trance la persona che la fissa, consentendo così alla sua mente di viaggiare tra i ricordi del passato, del presente e predisponendo anche al futuro.
Si racconta che le prime sfere di cristallo dei maghi fossero fatte artigianalmente a mano, ricavate da blocchi di cristallo di rocca.
Oggi il quarzo ialino, è ritenuto la pietra regina della litoterapia, in quanto risulta essere la più utilizzata tra centinaia di minerali. Il cristallo di rocca, infatti risulta dotato di un'energia pura e potente, scoperta e utilizzata dall’uomo da epoca remota, in quanto rimasto affascinato dalla sua bellezza. Pietra, dunque, non sole esteticamente affascinante, ma virtuosa e curativa, in grado di alleviare i dolori del corpo e della mente. Ma vediamo insieme le sue principali caratteristiche.
Il cristallo di rocca deve il suo nome al suo aspetto; fu chiamato, infatti, dai greci "krustallos", che significa "ghiaccio”, che deriva a sua volta dalla parola "Kryos" che significa "gelo". Come pietra risulta abbastanza comune nella crosta terrestre. È un quarzo presente in molte rocce magmatiche, metamorfiche o sedimentarie. È stata identificata per la prima volta in Grecia nel 1500 a.C., e all'epoca ciò che affascinò di più fu il suo aspetto: puro e trasparente. Oggi, si trovano giacimenti quasi ovunque, ma gli esemplari più belli sono stati estratti in Brasile, Arkansas e Herkimer (USA), Kullu (India), Svizzera, Cina e Russia. Tuttavia, si può trovare anche nel nostro paese: principalmente sulle Alpi e nell'Isola d’Elba.
Sebbene la sua precisa identificazione risalga al 1500 a.C., il suo utilizzo pare risalga addirittura al paleolitico, epoca in cui era utilizzato, allo stesso modo della selce, per accendere il fuoco più di 3 milioni di anni fa. In Grecia invece la sua funzione era perlopiù decorativa: una bellissima pietra, che impreziosiva gioielli e abiti, ma anche piccoli oggetti di arredamento e di uso comune. Anche, i Romani con questa bella pietra realizzavano diversi tipi di gioielli: bracciali, collane, anelli e ciondoli. In seguito, nel X secolo d.C., furono gli Egiziani a realizzare con questo minerale i primi vasi di cristallo.
Oggi il suo uso, oltre che ornamentale (è utilizzato anche nell'industria, per creare orologi e componentistica di computer e smartphone, viste le sue proprietà elettromagnetiche), risulta particolarmente terapeutico. Chi pratica la chiromanzia utilizza la forte energia del cristallo di rocca in quanto capace di amplificare i poteri di telepatia e medianità.
Secondo la litoterapia, è possibile alleviare il dolore grazie alla manipolazione dei minerali e delle pietre. In particolare, il quarzo ialino, quanto a livello fisico, è in grado di: Rafforzare il sistema nervoso, Alleviare il mal di schiena. Lenire il dolore, se combinato con l'ambra gialla, Agire sui disturbi agli occhi, Alleviare i problemi di udito, Rafforzare il sistema cardiovascolare, Alleviare i disturbi intestinali, Aiutare a perdere peso.
A livello mentale e spirituale risulta utile per: Aiutare ad avere vedute più ampie, Fornire una sensazione di invulnerabilità, Migliorare la concentrazione e la memoria, Aiutare a superare i blocchi emotivi ed energetici, Sviluppare l'intuito, Promuove la chiaroveggenza.
Cari amici, su questa pietra sono nate tante leggende, e tanti modi di dire; quando ad esempio una coppia festeggia i suoi 15 anni di matrimonio, si dice che festeggia le nozze di cristallo, mentre nell'antichità si credeva addirittura che il cristallo di rocca fosse ghiaccio eterno, proprio per il suo aspetto! Insomma, avere addosso un cristallo di rocca apporta sensibili benefici. Eccome alcuni.
Portare addosso un cristallo di rocca appeso ad una collana, per esempio, significa beneficiare della sua forza riequilibrante; agendo sulle emozioni, infatti, migliora lo stato d’animo della persona che lo indossa, donandole calma, pace e serenità, in particolare dopo una giornata di lavoro. Risulta efficace anche contro il mal di testa, per cui è consigliabile, dopo essersi mesi distesi, appoggiarne uno sulla fronte durante la crisi di emicrania.
Che dire, amici, questo purissimo quarzo, trasparente come l’acqua, pare sia in grado di amplificare qualsiasi tipo di energia. Esso risulta associato all’elemento fuoco e per tanto alla forza maschile, tipica dell’energia Yang (come il desiderio di conquista, la forza di volontà e il coraggio) ma ben associato (quindi controbilanciato) anche dall’elemento acqua, l’energia Yin, tipicamente femminile, (dunque legata alle emozioni, all’intuizione e all’amore).
E allora, amici credenti e miscredenti, perché non portare addosso un cristallo di rocca? Sono sicuro che qualche effetto benefico potremo averlo di sicuro…
A domani.
Mario

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