Oristano 19 settembre 2020
Cari amici,
Dal prossimo 1° gennaio 2021,
in ottemperanza alle norme emanate dall’Unione Europea, scattano importanti
cambiamenti sulla gestione dei nostri conti correnti bancari e postali. Il
nuovo meccanismo di protezione, tecnicamente noto come PSD2, studiato
per garantire una maggiore sicurezza, servirà a proteggere e tutelare i nostri
dati finanziari. Operativamente gli accessi al conto corrente saranno più
complessi e potranno garantire una maggiore sicurezza, “a prova di criminale
informatico”.
L’Unione Europea ha
voluto introdurre questa nuova normativa nell’intento di impedire il
trafugamento dei nostri dati e il successivo utilizzo fraudolento di essi da
parte dei criminali del web. Il nuovo marchingegno messo in atto è un sistema
basato su un'autenticazione più forte. Come riporta il sito www.trend-online.com, tutte le banche dovranno di conseguenza adeguarsi
prontamente e fornire ai clienti le misure di sicurezza informatica più
avanzate ed aggiornate. Dal prossimo gennaio, insomma, dovremo abituarci ad
espressioni come autentificazione a due fattori e 3D Secure. Vediamo
intanto cosa cambierà esattamente dal 1° gennaio.
Partiamo con la nostra
Carta di Credito. Quando inseriremo la carta di credito in un POS, scatta il
collegamento con la nostra banca, che, tramite un’apposita app, ci invierà una
richiesta di conferma, e la conferma potrebbe essere condizionata a un
riconoscimento biometrico. In questo modo nessuno potrà utilizzare di nascosto
la nostra carta di credito magnetica.
Per quanto riguarda,
però, il nostro sistema bancario italiano, non tutti gli istituti di credito
sono pronti, per cui ci sarà da adeguarsi, in quanto, in ogni caso, il vecchio
SMS da tempo in uso è da considerarsi superato e quindi si dovranno trovare
altre soluzioni. Tutti noi, pertanto, ci dobbiamo preparare a ricevere in
questi ultimi 3 mesi dell’anno la comunicazione della nostra banca con la
richiesta di adesione alla nuova procedura.
Il nuovo sistema di protezione
prima menzionato (PSD2) non riguarda però solo i “pagamenti elettronici; pur
riferendosi principalmente ai conti online ed ai pagamenti elettronici, riguarda
anche i nuovi servizi di pagamento offerti nell'area dell’e-commerce e dello
shopping online, dalle banche e dai nuovi operatori di mercato", come
si rileva dal sito prima riportato.
Le novità principali,
stando a quanto spiega testualmente il sito www.trend-online.com, riguardano:
-i servizi di
disposizione di ordini di pagamento online (Payment Initiation Services – PIS)
che consentono di avviare un pagamento online tramite un prestatore di servizi
di pagamento diverso da quello presso il quale si detiene il conto corrente;
-i servizi di
informazione sui conti di pagamento online (Account Information Services – AIS)
in base ai quali si possono ottenere informazioni aggregate su uno o più conti
online detenuti anche presso istituti diversi;
-i servizi di conferma
disponibilità fondi previsti nel caso di pagamenti effettuati con carte di
debito emesse da un operatore diverso rispetto a quello presso il quale si
detiene il conto (cioè il CISP).
Quanto alla sicurezza,
con PSD2 possiamo stare tranquilli: il nuovo sistema è una specie di camera
blindata dei nostri dati, e impedisce ai malintenzionati di usarli in maniera
fraudolenta. Per accedere al Conto corrente sarà necessario utilizzare
un’autenticazione forte a due fattori. I clienti cioè dovranno accedere
attraverso l’inserimento di dati che saranno una combinazione di fattori
differenti. Facciamo un esempio.
Come rileviamo dal sito www.trend-online.com, il cliente si crea
la protezione utilizzando diversi fattori; il primo che possiamo definire “Qualcosa
che sei”, può utilizzare l’impronta digitale o il riconoscimento facciale, il
secondo che definiamo “Qualcosa che hai”, può utilizzare l’orologio o lo
smartphone, il terzo, che definiamo “Qualcosa che sai”, può utilizzare
un codice o una parola chiave.
Cari amici, credo che all’inizio
questo nuovo meccanismo apparirà complicato, ma pensiamo che il sacrificio vale
la candela! La protezione dei nostri dati e del nostro patrimonio valgono
certamente un po’ di tempo e istruzione in più!
A domani.
Mario
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