sabato, maggio 06, 2023

L’IMPORTANZA DEL RIPOSO PER IL CORPO E LA MENTE. DORMIRE BENE È INDISPENSABILE. FA BENE IL RIPOSINO POMERIDIANO?


Oristano 6 maggio 2023

Cari amici,

Il sonno è una funzione del nostro organismo assolutamente indispensabile. Dormire ogni notte la giusta quantità di ore è qualcosa di cui non si può fare a meno, per “ricaricare” di energia il corpo e la mente. Riposare il tempo necessario e nel modo giusto significa mantenere il giusto livello di concentrazione e di energia nel corso della giornata. La prima domanda che facciamo è: quante ore di sonno sono necessarie per far riposare il nostro organismo nel modo giusto? Il numero di ore necessarie per avere un riposo regolare varia da persona a persona, in quanto ad incidere sono diversi fattori, tra cui l’età e lo stile di vita.

Facendo una media approssimativa, possiamo dire che il riposo notturno si aggira sulle 7 – 8 ore. Questo numero di ore è necessario perché il sonno è costituito da varie fasi. Il sonno notturno è costituito da diversi cicli, della durata di circa 90 minuti ciascuno, divisi in quattro fasi. Le prime due sono considerate di sonno leggero: i muscoli cominciano a rilassarsi, la temperatura corporea inizia a scendere, la frequenza cardiaca e respiratoria rallenta durante l’addormentamento. La terza fase è quella del sonno profondo o sonno a onde lente: il cervello va in «stand by» in una condizione di ipo-metabolismo. È in questa fase che si consolida la memoria, si rinforza il sistema immunitario, si attiva un sistema «spazzino» che elimina le sostanze tossiche, inclusa la betamiloide circolante, proteggendo dal declino cognitivo. L’ultima fase, la quarta dei cicli prima indicati, è quella del sonno REM; in questa il sonno si alleggerisce e si sogna in modo vivido. Il sonno REM ha un ruolo importante per l’equilibrio emotivo della persona.

Quando per le ragioni più svariate non è possibile praticare il sonno notturno, che comprende le 4 fasi prima descritte, viene suggerito di recuperare con il riposino pomeridiano, che, comunque, non compensa del tutto la mancanza del sonno continuativo notturno. «Anche se si sommano alle mancate ore di sonno notturno quelle recuperate col riposo pomeridiano, i benefici per la salute non si sommano allo stesso modo perché comunque vengono a mancare il sonno profondo e il sonno REM, che in genere si sperimentano di notte o con pisolini superiori ai 90 minuti», sottolinea la dottoressa Carlotta Mutti, neurologa del Centro di Medicina del Sonno dell’ospedale di Parma.

Questo non significa che il “riposino pomeridiano” non sia efficace o che non serva. Se si è dormito male di notte, una dormitina pomeridiana, quella che gli americani chiamano power nap, cioè il pisolino energizzante breve, può risultare davvero utile per migliorare tempi di reazione, lucidità, memoria, in particolare per chi studia o lavora. I sonnellini sono particolarmente utili per coloro che non sempre lavorano in turni diurni come piloti di aereo, autisti, medici e infermieri o qualunque persona che lavori su turni. «Anche gli anziani, che spesso soffrono di un sonno disturbato, possono trovare giovamento da un riposo pomeridiano - sottolinea la dottoressa Mutti - così come gli studenti che si devono alzare molto presto per raggiungere licei, istituti tecnici o università. La letteratura scientifica ci dice che mediamente dal 43 al 54% degli studenti universitari ha bisogno di un nap almeno una volta alla settimana».

Quanto deve essere lungo il pisolino? Il power nap ideale per fare scorta di energia ha una durata ideale di 10-20 minuti: ci farà sentire completamente rigenerati al risveglio. In questa fase di tempo ci si trova nella fase del sonno leggero e non si rischia di risvegliarsi intontiti. Già dopo 30 minuti la maggior parte delle persone entra nel sonno profondo, pertanto, un risveglio in questa fase non regalerà una reale sensazione di riposo. Se di pomeriggio, invece, si dorme più a lungo, con un riposo di un’ora si entra nella fase del sonno profondo, con una pennichella di un’ora e mezza, la durata del ciclo del sonno è completa, compresa la fase REM, dunque si potrà sognare e al risveglio ci si sentirà più riposati.

Amici, il consiglio degli esperti è quello di non esagerare nella durata o nel numero di pisolini fatti durante il giorno, perché si rischia di sviluppare una compromissione del nostro ritmo circadiano o quantomeno di sviluppare un’insonnia. «In casi estremi – ammonisce la dottoressa Mutti - si può arrivare ad invertire il giorno con la notte, o a dormire e stare svegli ad orari totalmente sovvertiti rispetto alla norma. Il rischio è particolarmente elevato negli anziani e nei pazienti con disturbi cognitivi, che hanno invece bisogno di mantenere una corretta regolarità dell’alternanza giorno/notte e non dovrebbero concedersi lunghe penniche durante il giorno. Quando l’eccesso di pisolini sfocia in uno squilibrio del ritmo circadiano le conseguenze per la salute diventano più severe, con possibili ripercussioni metaboliche o anche effetti negativi sull’apparato cardiovascolare».

Cari amici, un sonno regolare è così importante che non possiamo davvero trascurarlo!

A domani.

Mario

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