Oristano 2 marzo 2025
Cari amici,
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, che piaccia o non piaccia non fa differenza, sta comunque invadendo il mondo. Il problema è più serio di quanto possiamo credere! E la battaglia per la sua affermazione, manovrata da uno stuolo di super potenti del mondo, in realtà è solo agli inizi. Assistiamo, infatti, a continui annunci
di ulteriore, straordinaria capacità di autonomia gestionale, in capo all’intelligenza
artificiale, che, giorno dopo giorno sta raggiunto traguardi impressionanti. Le principali aziende tech, da OpenAI a Google, da
Anthropic a DeepSeek, si sfidano senza esclusione di colpi per dimostrare che il loro modello è il più
avanzato e potente. Ma di recente nella tenzone è entrato, quasi a gamba tesa, Elon Musk, che, con la sua
startup XAI, ha lanciato un forte “guanto di sfida” ai contendenti, alzando
ulteriormente l'asticella, presentando al mondo un particolare tipo di Intelligenza
Artificiale assolutamente rivoluzionaria: il suo chatbot GROK-3.
Questo straordinario chatbot
GROK-3 (giunto alla terza versione), si preannuncia come un cervello artificiale straordinariamente avanzato, che mette gli avversari al tappeto. Il lancio ufficiale è avvenuto negli Stati Uniti e Musk ha
dichiarato, in un post sul suo profilo X: “Grok-3 sarà l'intelligenza più avanzata sulla Terra“, accompagnando l’annuncio con la promessa di una performance
che metterà in ombra qualsiasi altra I.A. attualmente disponibile. Per chi
vuole al momento testarla, in attesa della versione 3, è disponibile gratuitamente, da
qualche mese, su X la versione 2. Per accedervi, basta andare sul profilo e
trovarla tra le opzioni, dove gli utenti possono generare testi e immagini
senza costi.
L’impegno di Musk nella
creazione della “più potente intelligenza artificiale” è ormai ben noto nel mondo.
Durante il World Government Summit di Dubai, l'uomo aveva già anticipato che il
progetto era quasi completato e che il lancio sarebbe avvenuto a breve. “Siamo
alle fasi finali di messa a punto di Grok-3”, aveva dichiarato, aggiungendo
che la presentazione sarebbe avvenuta entro una o due settimane. Le sue parole
hanno creato grandi aspettative, con Musk che ha sottolineato le “capacità di
ragionamento avanzato” di Grok-3, definendolo superiore a qualsiasi altro
sistema conosciuto.
Il guanto di sfida è stato
dunque lanciato in forma ufficiale ai giganti dell’A.I., come OpenAI con
ChatGPT, Google con Gemini, Anthropic con Claude e la cinese Deepseek. Ma in
tanti si chiedono con curiosità: cos’ha di speciale Grok-3? Le principali
novità riguardano la capacità di Grok-3 di analizzare e correggere i propri
errori. Un dettaglio che potrebbe davvero fare la differenza nel mondo delle I.A.
Come spiegato dallo stesso Musk, Grok-3 è stato addestrato utilizzando “dati
sintetici”, una scelta che lo differenzia dalle altre intelligenze artificiali,
le cui informazioni provengono dal mondo reale. I dati sintetici permettono di
superare i limiti dei dati reali, come i pregiudizi nei dataset e le
problematiche legate alla privacy.
Musk, oltre al fenomenale
aggiornamento con Grok-3, ha presentato anche un'innovazione parallela: DeepSearch,
un potentissimo motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale,
progettato per offrire risposte più trasparenti e ragionate rispetto agli
attuali standard. DeepSearch, infatti, non si limita a fornire i risultati ai
richiedenti; come viene spiegato dagli esperti, nel processo di comprensione
alle domande poste, DeepSearch, prima di rispondere, effettua un ragionamento
logico, rendendo la ricerca effettuata online più congrua, interattiva e
sofisticata. Insomma, davvero impressionante!
A sentire tutto questo
sembra quasi di entrare nel mondo della fantascienza! Basti pensare che questa
innovazione consente a Grok-3 di migliorarsi autonomamente in modo costante,
aumentando così la sua coerenza logica e la capacità decisionale. Insomma, amici, un
chatbot che non solo risponde, ma è in grado di evolversi costantemente. C’è da
restare senza parole, e Musk (ecco perché io lo considero un moderno (...ancorché pericoloso) genio
della lampada) ha sempre sottolineato che l’obiettivo di X.AI non è solo
quello di creare un’intelligenza artificiale potente, ma di rivoluzionare il
nostro approccio all’A.I. stessa.
Cari amici, a me l’idea
che l’Intelligenza Artificiale possa evolversi autonomamente, risolvendo. senza
l’intervento umano dei problemi messi sul tappeto, preoccupa non poco! Ho
già scritto diverse volte su questo blog che l’A.I. potrebbe, anziché essere a disposizione e
al servizio dell’uomo, arrivare, SENZA SE E SENZA MA, a dominarlo, e, finanche a
distruggerlo. La prima cosa da fare – a mio avviso – (pensiero condiviso da molti esperti) è quella di studiare dei particolari
blocchi, che possano evitarne la totale autonomia, in modo che l’ultima parola
spetti sempre all’uomo!
A domani.
Mario
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