Oristano 7 marzo 2025
Cari amici,
Il corpo umano col
passare degli anni si modifica continuamente, passando dall’infanzia alla
giovinezza e dall’età adulta alla vecchiaia. In questo arco di tempo, senza
usare giri di parole, il nostro corpo “INVECCHIA”, e con
l’invecchiamento si modificano anche i bisogni, da quelli alimentari a tutti
gli altri, dalle capacità fisiche a quelle relazionali e di pensiero. Questo
cambiamento va innanzitutto conosciuto, compreso e agevolato, se si vogliono
mitigare le conseguenze, ovvero cercare di vivere in salute e più a lungo,
usando, come antidoto, il giusto discernimento e un’alimentazione corretta.
In linea di massima
possiamo dire che l’invecchiamento reale comincia alle soglie dei 50 anni… e
tanti solo i segni di questo “cedimento”. Perciò ne deriva che per restare sani
e in forma è importante consumare a tavola i cibi giusti, dal corretto apporto
energetico e nutrizionale, e fare movimento, oltre a mantenere costanti
relazioni con gli altri. Quanto al cibo, oltre alla qualità degli alimenti è
essenziale anche l'adeguata quantità dei vari nutrienti contenuti, ovvero
seguire una dieta varia e sana il più possibile.
Man mano che passano gli
anni, una volta arrivati intorno ai 50, ci accorgiamo che iniziamo a vedere aumentare
la nostra massa grassa, mentre invece inizia a ridursi la massa muscolare:
anche le ossa iniziano un processo di demineralizzazione. Sono questi i processi
naturali di invecchiamento, impossibili da eliminare, per cui è necessario
cercare almeno di ridurli, di limitarli. Quando la riduzione della massa muscolare,
unita all’aumento di quella grassa, supera determinati limiti, inizia a ridursi
la nostra forza fisica, il nostro equilibrio e la nostra abilità motoria.
Questo irriducibile
processo di invecchiamento può condizionare negativamente il nostro stato di
salute, e, proprio per questo sta a noi modificare le precedenti abitudini
alimentari, introducendo i cibi giusti per quantità e qualità, oltre a svolgere
attività fisica moderata e costante; inoltre, dobbiamo dare al nostro corpo il
giusto riposo, costituito da un sonno adeguato, oltre ad eliminare i “vizi”
contratti in gioventù come il fumo, l’uso poco moderato di alcolici, o di altre
pericolose sostanze. Il possibile invecchiamento sano e possibilmente lungo, in
realtà dipende proprio da noi.
Amici, col passare dell’età,
in particolare alle soglie dei 70 anni, la nostra dieta deve essere alquanto
varia; in questa dieta debbono essere
presenti in particolare frutta e verdura, da mangiare tutti i giorni. Sono
alimenti ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti e aiutano a prevenire le malattie
cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Inoltre debbono essere sempre presenti
le proteine, essenziali per la costruzione e il ripristino dei tessuti del
corpo e per preservare la salute dei muscoli e delle ossa. Se consumiamo ogni
giorno due porzioni di alimenti del gruppo “carne, pesce e uova” risolviamo il
problema.
In alcuni casi, se li
preferiamo, possiamo sostituire un secondo piatto a base di carne o pesce con
un piatto unico insieme ai cereali. Quanto ai carboidrati (pane, pasta, riso,
farro, orzo), che forniscono energia al corpo e sono importanti per la salute
del cervello, dovrebbero essere presenti a colazione, pranzo e cena, ovviamente
mai in eccesso. Quanto ai condimenti, usare sempre olio d’oliva extravergine, limitando
i condimenti di origine animale, come burro, strutto, besciamella, panna, in
quanto ricchi di grassi saturi e colesterolo; bando anche a zucchero e
insaccati. E non è tutto.
Il nostro corpo necessita
inderogabilmente di Calcio e Vitamina D: indispensabili alleati della nostra salute.
Quest'ultima è sintetizzata a livello cutaneo con l'esposizione ai raggi solari
ed è cruciale perché regola un maggiore assorbimento di calcio intestinale e
renale, mantenendo alta la mineralizzazione e la salute delle ossa, in altre
parole contrasta il rischio di osteoporosi. Una delle cause principali della
carenza di vitamina D è la mancata esposizione ai raggi solari, soprattutto in
quegli anziani che sono sempre dentro casa e vivono pochissimo tempo all’aria
aperta.
Amici, la vitamina D è il
calcio sono essenziali per lo sviluppo e per la salute delle ossa e dei denti.
Oltre a latte, uova, formaggi e derivati si trovano in alcuni tipi di acqua, nelle
nocciole, nelle mandorle e nei semi di sesamo. Anche in alcuni vegetali a
foglie verde scuro (ad esempio nel cavolo cinese, nel cavolo riccio e nei
broccoli); altre verdure ricche di calcio sono la rughetta, gli agretti, il
radicchio. Buone fonti di calcio sono i legumi e in molti pesci e molluschi (ad
esempio nelle sardine, nelle vongole e nelle cozze).
Altro problema da tenere
in considerazione è l’idratazione del corpo. Per tenerci lontano dalla
disidratazione, dopo una certa età dobbiamo bene più acqua (gli anziani bevono
poca acqua in quanto avvertono poco lo stimolo della sete) Se non si beve acqua
a sufficienza si può andare incontro a una grave disidratazione che aumenta il
rischio di ospedalizzazione e di mortalità. La disidratazione può causare, ad
esempio, aritmie cardiache, insufficienza renale, deliri e infezioni delle vie
urinarie. Un’adeguata idratazione giornaliera di norma non dovrebbe essere
inferiore a un litro e mezzo in 24 ore. Per arrivare a questa quantità, oltre
all'acqua si possono bere tè, infusi alla frutta o succhi di frutta durante gli
spuntini.
Cari amici, invecchiare
bene, e possibilmente a lungo, non è qualcosa che possiamo attribuire al caso,
ma in gran parte dipende proprio da noi! Un’alimentazione sana ed equilibrata
in età senile è sufficiente a soddisfare i fabbisogni nutrizionali. Se a questo
aggiungiamo il costante movimento, il mantenimento delle relazioni sociali e
gli interessi personali (dalla lettura alle parole crociate, dallo scrivere al
disegnare o dipingere e quant’altro), credo che tutti noi possiamo affrontare
in modo sereno la vecchiaia!
A domani.
Mario
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