Oristano 29 giugno 2024
Cari amici,
La SARDEGNA è terra
antica, e, quale frutto dell'esperienza millenaria dei popoli che l'hanno abitata, conserva gelosamente, oltre i suoi tesori
archeologici, saperi e sapori che si sono tramandati nel tempo, arrivando fino
a noi. Sono tante le ricette di cucina che risalgono a migliaia di anni fa, ed io oggi, cari lettori, voglio parlare con Voi di un piatto antico, realizzato in
tempi di grande povertà, quando le famiglie lottavano per riuscire a mettere insieme il necessario per vivere. La ricetta che ricordo a Voi oggi è quella denominata “SA
MAZZA FRISSA”, inventata dai pastori sardi nel lontano passato.
Secondo i ricordi degli
anziani, la ricetta de "SA MAZZA FRISSA", sarebbe stata inventata proprio dai pastori, che mettevano a
rassodare gli ingredienti durante lai notte, per trovare poi la crema pronta il giorno
dopo; altri, invece, accreditano la leggenda che la ricetta sia legata alla
tradizione della festa di San Giovanni, quando si diceva che il piatto portasse
chi lo mangiava a venire a conoscenza di sogni premonitori. C’è anche chi
sostiene si tratti di una ricetta di recupero, nata per utilizzare la panna
avanzata: pochi ingredienti a basso costo, sempre disponibili nelle povere case
di campagna, per realizzare un piatto buono e nutriente.
Questo piatto è particolarmente
presente tra i pastori della Gallura, e la sua ricetta si è tramandata di
generazione in generazione, arrivando al giorno d’oggi con un gradimento che ha
travalicato l’isola, raggiungendo molta fama, anche a livello nazionale. Si
tratta di un piatto tipico molto semplice e veloce da preparare, ma molto sapido
e nutriente. Per realizzare questa pietanza bastano pochi ingredienti, cucinati anche rapidamente, e il gioco è
fatto. Originariamente nella cucina sarda, sa Mazza frissa si preparava
con solo panna di pecora, farina di semola e miele (ingrediente che può mancare
se non si ama il dolce), anche se
successivamente le variazioni non sono mancate.
Oggi, infatti, possiamo realizzare
questo piatto sostituendo la panna fatta con latte di pecora con una comune
panna vaccina. Panna, farina e un pizzico di sale, dunque, per realizzare un
impasto denso e cremoso, da mangiare in purezza o usare per condire primi e
secondi piatti. La tradizione del piatto “Sa mazza frissa”, si è conservata come accennato in Gallura, restando spesso sconosciuta nel resto della stessa
Sardegna. Questo piatto antico e goloso, nato dall’ingegno degli antichi
pastori, è oggi spesso proposto nei ristoranti del territorio. Ebbene, cari
lettori, sapendovi “Curiosi”, passo ora a darvi i dati necessari per poter preparare Voi questo antico piatto.
“SA MAZZA FRISSA”,
INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 500 ml di panna fresca,
50 gr di semola fine, 1 pizzico di sale fino, miele q.b.
.PREPARAZIONE DELLA
RICETTA. Amici, è un piatto alquanto facile da
preparare, richiede solo 10 minuti di preparazione, oltre una decina di minuti
per la cottura. Iniziamo la preparazione prendendo una pentola ampia; ci versiamo
dentro la quantità di panna fresca prevista e la posizioniamo sul fornello per
iniziare a farla cuocere. Durante la cottura insaporiamo con un pizzico di sale
e aspettiamo che giunga a bollore. A questo punto, abbassiamo la fiamma e
iniziamo ad aggiungere la semola fine, a pioggia. Attenzione: versiamo due
cucchiai alla volta, mescolando lentamente ad ogni aggiunta. Aspettiamo di
incorporare perfettamente la semola in polvere, prima di passare all’aggiunta
successiva. Per una migliore amalgama, mescoliamo continuamente, fino a quando
il composto inizia a distaccarsi dalle pareti della pentola e rilascia tutto il
grasso. Spegniamo ora il fornello lasciando intiepidire. Nel frattempo, versiamo
il miele in un pentolino e lo facciamo sciogliere un po’. Siamo arrivati al
termine: passiamo il composto nei piatti, cospargendo con il miele fuso.
Cari amici, se avete
seguito con atternzione i passaggi, sarete d’accordo con me che la ricetta
de Sa Mazza frissa è semplicissima da fare in casa. In pochi minuti, anche chi
non si intende troppo di cucina sarà in grado di poter servire in tavola una
pietanza buona e nutriente, dalla consistenza quasi cremosa, da gustare
accompagnata da croccanti fette di pane! Buon appetito, cari lettori!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento