mercoledì, agosto 05, 2020

PANDEMIA DA CORONAVIRUS: LA QUARANTENA È RIUSCITA A CREARE ANCHE QUALCOSA DI POSITIVO: I NOSTRI MARI NE HANNO BENEFICIATO E SONO PIÙ PULITI!


Oristano 5 agosto 2020
Cari amici,
Se è pur vero che la quarantena ha creato non pochi problemi, costringendo per oltre 2 mesi la gran parte degli italiani a stare chiusi in casa, con conseguenti ripercussioni psico-fisiche di non poco conto, è anche vero che questa stasi, questa sosta forzata, qualcosa di positivo questa quarantena l’ha raggiunta: i nostri mari  per esempio ne hanno beneficiato in modo concreto e tangibile.
Dal monitoraggio dei mari italiani, effettuato dopo il Lockdown, i risultati hanno stupito non poco gli esperti: su 457 stazioni analizzate (dove sono stati fatti i prelievi), le acque sono risultate molto più limpide di prima, tanto che attualmente godiamo di una situazione nel complesso migliore, relativamente alle sostanze legate alle attività produttive. È questo il primo quadro che emerge dal monitoraggio straordinario effettuato dal Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA) e dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
È stato lo stesso Ministro Sergio Costa a dichiarare: “Lo scopo di questa indagine straordinaria era proprio quello di conoscere lo stato di salute dei nostri mari a ridosso del Lockdown per avere evidenza scientifica di quello che già i nostri occhi potevano verificare, ovvero mari più limpidi e un ambiente più pulito. Oggi questi dati ci danno conferma di tutto questo. Il nostro impegno ora è fare sì che questi standard di qualità siano mantenuti nella costruzione di una nuova normalità green”.
In diverse Regioni la trasparenza è risultata con valori superiori alle medie stagionali. In alcuni tratti del ponente ligure la visibilità della colonna d'acqua ora arriva fino a 15 metri di profondità, rispetto ai 10 delle precedenti stagioni. Insomma, dopo le terrificanti immagini di mascherine e guanti gettati via senza alcun rispetto per l’ambiente e finiti dappertutto, soprattutto in mare, eravamo tutti preoccupati per lo stato di salute delle nostre coste, e invece, a sorpresa si è verificato un netto miglioramento dello stato delle acque.
Si, amici, il fermo di buona parte delle attività, ha consentito al mare di respirare e godere di momenti di calma e tranquillità. È aumentata la trasparenza delle acque in molte località: dalle coste del Tirreno a quelle dell'Adriatico (nelle acque della Campania è diminuito significativamente anche l'inquinamento acustico). L'Arpa regionale ha verificato come l'assenza in mare di imbarcazioni, e ancor più degli idrogetti, abbia influito sul comportamento di molti animali marini. Un quadro su cui ha influito non solo l'assenza delle attività umane, ma anche la scarsità delle piogge e particolari fattori meteo-climatici che hanno riversato in mare una quantità minore di solidi sospesi.
Sulla presenza di metalli, fitofarmaci, solventi e altre sostanze legate alle attività produttive, oltre che i principali parametri chimici, correlabili con gli apporti organici riversati in mare (come fosforo e azoto che influiscono significativamente sulle condizioni trofiche e sono una delle cause di alterazione delle acque marine costiere), il monitoraggio ha rilevato una minore quantità di nutrienti rispetto agli anni passati.
Cari amici, il mare pulito è la prova che l’uomo è il diretto responsabile di quello che sta accadendo al nostro pianeta. I dati confortanti appena rilevati se da un lato ci fanno dare un grosso respiro di sollievo, ci fanno anche riflettere e pensare a cosa accadrà nuovamente, quando ci sarà il “via libera del Governo” alla totale rimessa in moto dei processi produttivi. Probabilmente in poco tempo ci sarà un graduale ritorno alla situazione precedente, a meno che non vengano messi in atto severi e adeguati provvedimenti correttivi.
Si, per qualche tempo potremo ancora godere di un mare più bello, pulito e limpido, per poi tornare se non ci saranno i correttivi alla situazione che ci accompagna da anni. 
Allora, amici, questo è un buon momento per riflettere e capire quali interventi possano essere messi in atto per garantire una migliore qualità delle acque, in modo tale da poter mantenere anche in futuro la situazione attuale. È un’occasione unica e sarebbe davvero un peccato sprecarla!
Grazie amici della Vostra sempre gradita attenzione! A domani.
Mario



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