venerdì, agosto 28, 2020

L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ HA DICHIARATO L’AFRICA LIBERA DAL POLIOVIRUS SELVAGGIO. EPPURE NESSUN GRAZIE AL ROTARY, CHE COMBATTE QUESTO MALE DA OLTRE 40 ANNI!


Oristano 28 agosto 2020
Cari amici,
L'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Agenzia delle Nazioni Unite specializzata nelle questioni sanitarie, nel recente Comunicato ufficiale ha dichiarato l'Africa finalmente libera dalla POLIOMIELITE, la malattia virale e infettiva che colpisce il sistema nervoso centrale (in particolare dei bambini) e che negli ultimi 25 anni ha provocato migliaia di casi di paralisi e deformazioni tra i bambini del continente.
La poliomielite è un male antico. Sicuramente presente anche in epoca preistorica, si diffuse nel mondo in modo massiccio nel 1900 (in particolare negli Stati Uniti), colpendo con ciclica periodicità in tutti i continenti. A partire dal 1950 l'incidenza del picco di infezione si spostò nella fascia di età compresa tra i cinque e i nove anni; negli Stati Uniti, nel 1952, un'epidemia di polio fece registrare quasi 58.000 casi in un anno con 3145 morti e 21.269 paralisi lievi.
Ora, grazie agli sforzi grandiosi fatti non solo dagli Stati ma di diverse strutture private indipendenti, il virus, seppure non debellato definitivamente, è stato messo al tappeto. Ora risulta presente solo in 2 Stati. Secondo l'Africa Regional Certification Commission (Arcc), adesso più del 95 per cento della popolazione del continente è stata vaccinata. Gli ultimi Paesi a essere dichiarati 'polio-free', lo scorso 19 giugno, erano stati la Nigeria e il Camerun. Entrambe queste nazioni avevano condotto una campagna di vaccinazione su larga scala e non avevano più rilevato casi per un lasso di tempo di tre anni, come richiesto sempre dalle linee guida dell'Arcc.
Grande la soddisfazione è stata manifestata dal Direttore generale dell'Oms, l'etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus. "È una grande giornata per i miei fratelli e le mie sorelle africane" ha scritto su Twitter, aggiungendo anche: "Questo è uno dei più grandi risultati della salute pubblica, che dimostra che con la scienza e la solidarietà possiamo sconfiggere i virus e salvare vite umane". Nel mondo restano ora solo due Paesi dove la malattia non è ancora stata debellata: Pakistan e Afghanistan (Paesi difficili perché in stato di guerra).
Cari amici, pur associandomi alla grande soddisfazione generale, sono pervaso da un certo rammarico. Concettualmente sono sempre stato convinto che ogni successo ha sempre dei “padri”, dei protagonisti importanti, che, in caso di vittoria, andrebbero, comunque, ringraziati per lo sforzo collettivo portato avanti, tra l’altro con costi umani e finanziari di notevole entità. E, nel caso della vittoria contro la POLIO, uno di questi protagonisti importanti è certamente il Rotary International. Lo posso affermare con certezza, essendo orgogliosamente rotariano da circa 30 anni.
Si, amici, il Rotary combatte la Polio fin dal settembre del 1979, quando un gruppo di volontari rotariani somministrò il vaccino orale antipolio presso un centro sanitario di Guadalupe Viejo, Makati, nelle Filippine. L'importante evento, effettuato nella città di Manila, era stato organizzato e reso operativo dai Rotariani e dai delegati del Ministero della Sanità delle Filippine. Il successo del progetto contribuì a far maturare nel Rotary una decisione importante: fare dell'eradicazione della polio una priorità assoluta. Nel 1985 il Rotary lanciò il programma PolioPlus e nel 1988 fu tra i tre membri fondatori della Global Polio Eradication Initiative (GPEI), struttura globale per l'eradicazione della polio dal mondo. Grazie a decenni di impegno da parte del Rotary e dei suoi partner, oltre 2,5 miliardi di bambini hanno ricevuto il vaccino orale antipolio.
Ora, la gioia per il risultato raggiunto inorgoglisce tutti i rotariani del mondo. 
Essi hanno svolto e continuano a svolgere la loro azione umanitaria nel mondo non certo per ricevere ringraziamenti, ma perché convinti che così facendo possono rendere il mondo migliore, non solo nel settore della sanità ma anche nel settore dell’istruzione, dell’alimentazione, della fornitura di acqua potabile, della pace e della risoluzione dei conflitti.
Si, amici, tutti i rotariani presenti nei 5 continenti (siamo oltre 1.200 mila) sono orgogliosi di questo risultato ottenuto in Africa, cosci di aver affrontato molte sfide nel lungo viaggio verso l’eradicazione della poliomielite. Siamo certi di aver fatto notevoli progressi per l’eradicazione di questo male, e continueremo ad impegnarci ancora senza abbassare la guardia, per arrivare ad affermare, quanto prima, di aver sconfitto definitivamente questo male nel mondo, e contribuire, anche negli anni a venire, a lottare, passo dietro passo, per cercare di debellare altri mali e poter avere, tutti, un mondo migliore.
Grazie, amici, della Vostra attenzione. A domani.
Mario



1 commento:

Unknown ha detto...

Ecco l'informazione intelligentee che vuole essere di tutti dopratutto per chi ha sete di conoscenza.
Grazie Mario per quello che fai e farai nelaa grande famiglia Rotariana.Con simpatiaAugusto